Cani e gatti, quali sono le piante da appartamento tossiche e quelle sicure

Alcune specie vegetali possono nuocere a cani e gatti. Scopri come tenere al sicuro i tuoi amici di casa, senza rinunciare agli angoli di verde



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Pochi sanno che alcune delle più comuni piante da appartamento sono tossiche. Ma questo, di norma, non è un problema per cani e gatti perché, di fatto, loro le trovano poco appetitose. Meglio però fare attenzione, soprattutto se si possiede un cucciolo o un esemplare particolarmente agitato.

«Quando lo scorso settembre ho adottato Mirò, il mio micetto siberiano, ero davvero preoccupata. Come farlo convivere con circa 150 piante che ho in casa di cui molte tossiche per lui?». A parlare è Stefania Menna, su Instagram @stefyplants, architetto, docente e instagrammer con il pallino del verde. «Per fortuna il mio è un gatto da salotto, tranquillo e poco appassionato di botanica. Ma il suo arrivo mi ha permesso di approfondire l’argomento».

Ecco cosa ha scoperto.


Piante tossiche: no al Ficus, sì alla Kentia

283996Le piante tossiche a vari gradi non sono poche e sul sito dell’Enpa di Milano puoi trovare un elenco di quelle nocive ai gatti. Ma per ognuna esistono altrettanti sostituti completamente innocui.

«Chi cerca una pianta grande, che sia protagonista in salotto, deve evitare i Ficus, la Dieffenbachia o la Strelitzia, che rientrano fra quelle pericolose», spiega l’esperta. «Meglio optare per una Kentia (nella foto a lato), palma da appartamento che fa subito tropici, oppure una Pachira acquatica dal fusto intrecciato, o ancora un banano nano. Di dimensioni più contenute ma altrettanto sicure e fascinose sono le tante varietà di Calathea, la Peperomia, la felce di Boston, la Chamadorea. Se invece desideri una ricadente, escludi la grande famiglia dei filodendri e concentrati sulla miseria (Tradescantia pallida o zebrina) o sulla Ceropegia woodii dalle foglie a forma di cuore. Fra le succulente: no all’Aloe vera e all’agave, sì al sedum e all’echeveria».


Come fare per tenere i pet lontani dalle piante tossiche

Se hai già delle specie velenose in casa, mettile su un ripiano alto o appendile al soffitto. Oppure riunisci le piante d’appartamento in un unico punto e sistema lì vicino una ciotola di erba: quasi sicuramente sia i mici sia i cani la preferiranno alle altre foglie. In natura, infatti, entrambi mangiano erba quando hanno problemi allo stomaco o all’intestino, per esempio se hanno ingoiato troppo pelo o qualcosa di indigesto. I felini vanno matti anche per l’erba gatta, o Nepeta cataria, pianta aromatica che puoi trovare in alcuni vivai e anche online.

«Un’alternativa sono gli spray dissuasori, da vaporizzare su vasi e foglie: il loro odore dovrebbe essere così repellente che i pet nemmeno ci si avvicinano. Svolgono la stessa funzione anche alcuni oli essenziali, come quelli di lavanda, rosmarino, agrumi. Se comunque il tuo piccolo amico mangia un pezzetto di foglia, non è detto che debba per forza stare male», rassicura Menna. «Però, tienilo d’occhio e in caso di vomito, salivazione eccessiva o se lo vedi abbattutto portalo subito dal veterinario».


Quali sono le specie più popolari ma pericolose

Le piante da appartamento particolarmente amate e diffuse sono quasi tutte tossiche. Come per esempio il Pothos, la Monstera e la Sansevieria, classiche specie consigliate ai principianti perché a prova di pollice nero. Non a caso, sui social sono le più fotografate. Ma pur essendo dannose non sono fra quelle maggiormente velenose. Nella categoria delle piante più diffuse sono altre le piante davvero pericolose: la Cycas, l’oleandro e le bacche dell’agrifoglio.

Niente rischi con la pianta delle monete

283997Non è solo sicura, ma porta anche fortuna. Secondo i cinesi la foglia della Pilea peperomioides assomiglia a una moneta. È una delle piante preferite da Stefania Menna, che la consiglia a chi ha una casa molto luminosa. Si bagna a terreno asciutto, immergendola per una ventina di minuti in una ciotola piena d’acqua a temperatura ambiente. Durante la bella stagione puoi metterla all’aperto, rigorosamente all’ombra. Ti ripagherà creando tantissimi nuovi germogli che possono anche propagarsi. Crescendo tende a incurvarsi, e per rimanere dritta ha bisogno di un bastoncino di bambù.


Il banano: un tocco esotico e “sicuro”

283994La Musa tropicana è un banano di piccole dimensioni originario dell’Asia, che la nostra esperta consiglia per dare un tocco esotico a ogni angolo della casa. Ha bisogno che la temperatura non scenda sotto i 15 °C ed è amante dell’umidità, quindi occorre che il terreno non si asciughi completamente e le radici siano sempre un po’ umide. Se l’aria in casa è molto secca, avrà bisogno di vaporizzazioni. Nel tempo le foglie si sfrangiano, diventando ancora più evocative, e quando si seccano puoi eliminarle semplicemente sfilandole. Inoltre produce piccoli germogli, i polloni, con cui puoi creare nuove piante.


La felce con le corna azzera gli imprevisti

283998La chiamano corna d’alce perché le foglie ne ricordano la forma, ma il nome botanico è Platycerium. Per l’instagrammer la felce è la specie giusta se la tua casa non è particolarmente luminosa. Ama la luce filtrata e l’umidità, quindi è ideale anche per locali come il bagno. Se invece il tuo appartamento ha un clima secco, meglio nebulizzare le foglie con acqua demineralizzata, specie in estate. Il terriccio in profondità deve rimanere sempre un po’ bagnato, quindi va innaffiata quando la superficie è asciutta; poi, infilando un dito nella terra possiamo controllare se si sente ancora l’umidità.


Come difendere le piante da cani e gatti

Anche i vegetali vanno difesi dagli animali. I gatti, per esempio, sono particolarmente attratti da foglie appuntite o fronde che si muovono e possono anche distruggerle. Fra le specie più apprezzate c’è il Falangio (Chlorophytum comosum), che piace anche ai cani e rischia di fare una brutta fine.

Per salvarlo va messo fuori dalla loro portata: essendo un ricadente, starà benissimo su una mensola alta. Poi, a volte, i mici rischiano di scambiare il vaso per una lettiera, usandolo per i propri bisogni. Se succede, prima bisogna togliere l’odore di pipì lavandolo bene (no a candeggina e ammoniaca). Poi, per evitare il bis, si può ricoprire la terra dei vasi con ciottoli grandi e pesanti, che sono anche belli da vedere. Va da sé, comunque, che tenere la sabbia della lettiera sempre pulita è il miglior modo per renderla attraente.


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