Crema notte, la skincare giusta da fare prima di andare a letto

Ci sono attivi skincare che entrano in sintonia con la pelle durante il sonno, e ogni donna dai 30 anni in su non ne può fare a meno. Abbiamo chiesto a una dermatologa che effetto wow fanno sul tuo viso



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di Beatrice Serra


La notte detta il ritmo giusto alla bellezza della pelle. È la cronocosmesi che ispira una skincare serale minimale nei prodotti e nei gesti ma essenziale nei risultati visibili il giorno dopo. Lascia andare, perciò, le perplessità circa la crema notte: no, non è un richiamo pubblicitario, solo questo specifico cosmetico migliora il lavoro dell’epidermide durante il riposo notturno. I dettagli “curativi” ce li spiega la dottoressa Corinna Rigoni, dermatologa a Milano e fondatrice dell’associazione Donne Dermatologhe Italia.

Dottoressa Rigoni, la crema notte può fare la differenza?

Eccome, e per una ragione fisiologica. Ormai è dimostrato che la pelle, per conservarsi giovane, luminosa e idratata più a lungo possibile, ha bisogno di due prodotti, uno per il giorno e l’altro per la sera. Quando dormiamo, infatti, la cute si ridisegna, si ridefinisce perché va a innescare una serie di processi riparativi che poi servono ad affrontare meglio la giornata successiva. Il rituale cosmetico prima di andare a dormire si presta a questo, a ricaricare le batterie cutanee che così si difendono meglio dall’aggressione diurna di sole, vento, freddo, smog, stress, tutti agenti sfibranti che spalancano le porte all’invecchiamento.


C’è anche un altro razionale curativo?

Mentre dormiamo aumenta la traspirazione transepidermica, s’abbassa la funzione della barriera cutanea, affiora più sangue al viso (vasodilatazione) e, perciò, sale lo scambio cellulare e la capacità dell’organismo di detossinarsi. Questo è “l’assetto perfetto” per accrescere le performance della skincare, in quanto c’è una maggiore veicolazione dei suoi principi attivi.


I punti cardine nella scelta?

Il sonno non ci fa belle a caso, e considerare giusta la crema notte solo perché corposa è fuorviante. Non è il comfort cutaneo generato dal prodotto “grasso” che attiva i meccanismi riparativi. Le specialità vanno selezionate in base al proprio tipo di pelle. Di fatto, comunque, quelle adatte per la beauty routine serale hanno, in genere, una consistenza più ricca per garantire un’idratazione intensa alla cute, che durante il riposo notturno tende a perdere acqua per via dell’aumento della traspirazione transdermica.


A ognuna la sua crema notte, pertanto…

Alcuni attivi, di notte, rendono al massimo e non hanno rischi. Come l’acido azelaico, l’acido retinoico, il retinolo a basso dosaggio che vanno a integrarsi meglio con l’epidermide perché non subiscono l’interferenza del sole, e sono adattissimi per le over 50. Ma hanno la stessa azione pro age e rigenerante anche le creme con estratti fitoterapici, dalla rosa canina all’estratto dell’uva, e quelli arricchiti dalle vitamine E e C. Anzi, quest’ultima, proprio per il suo risultato schiarente, è preferibile di notte rispetto al giorno. Un altro ottimo soin notturno antiossidante è alla melatonina, con il suo effetto a lento rilascio contro i radicali liberi funziona alla grande fino al giorno dopo.


E il viso che s’arrossa facilmente, che balm serale vuole?

Formulazioni con olio di borragine antinfiammatorio, camomilla blu lenitiva, burri vegetali emollienti e ceramidi rinforzanti, oltre che acque termali ricche di sali minerali. Sono tutti ingredienti che aiutano la cute delicata e sensibile a equilibrare la barriera cutanea alterata. Tra l’altro, è proprio la sera che una pelle così reattiva agli sbalzi di temperatura e agli agenti atmosferici raggiunge la stabilità giusta per essere trattata bene.


Ma anche chi ha la pelle grassa ha bisogno del trattamento notte?

Le ore post pomeridiane sono il momento delle cure più preziose, anche per la pelle impura. Qui, non si sceglierà una crema nutriente, ma una formula in cui lavora soprattutto un ingrediente esfoliante che regola la secrezione sebacea, tipo l’acido glicolico, piruvico, salicilico oppure la niacinamide: al riparo dalla luce, il manto cutaneo corre meno pericoli di irritazioni, oltre a essere più ricettiva verso gli attivi purificanti.


Come ci si regola con il rituale pre-sonno?

La skincare deve comprendere il detergente, adatto alle proprie esigenze, il tonico, il siero e la crema notte, da mettere anche su collo e décolleté. Se poi si vuole aggiungere l’automassaggio, che ossigena la cute e stimola produzione di elastina e collagene, la buonanotte in bellezza è completa!


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