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Colpisce prevalentemente le donne e dipende da una serie di fattori che compromettono la funzionalità del microcircolo. La pesantezza degli arti inferiori è infatti una questione di circolazione sanguigna, che non riesce a defluire facilmente.
Accade così che il sangue, trovando difficoltà a risalire si accumula all'interno del vaso venoso, che tende a dilatarsi, perché sottoposto a tensione.
Perde così la propria elasticità, determinando gonfiore e stanchezza alle gambe. Tra le cause si annoverano: una certa predisposizione familiare ad avere le vene “deboli”, sedentarietà o al contrario stare in piedi per troppo tempo, alimentazione povera di fibre, muscolatura delle gambe poco tonica.
I rimedi non sono pochi: ve ne suggeriamo cinque, insieme alla dottoressa Monica Ferri, medico chirurgo specialista in chirurgia vascolare.
Sport leggeri
Gambe affaticate e stanche sono il risultato paradossale della pigrizia: meno ti muovi più avvertirai pesantezza agli arti inferiori. Questo dipende dal fatto che i muscoli del polpaccio, essendo poco sollecitati, non fungono adeguatamente da pompa per far risalire il sangue venoso.
Per prevenire gonfiore e stanchezza, abituati a camminare tutti i giorni per almeno mezz’ora. Tra gli sport preferisci quelli leggeri come la bicicletta, la corsa leggera, il nuoto e il walking. Al contrario, l’attività fisica impegnativa, che prevede molti saltelli e colpi dei piedi sul suolo, possono provocare la rottura dei capillari.
Calze a compressione graduata
Una buona abitudine contro le gambe stanche è quella di indossare le calze a compressione graduata che sopperiscono alle funzioni dei muscoli di far risalire il sangue. Studi approfonditi di emodinamica hanno confermato che i collant a compressione decrescente migliorano la circolazione venosa, grazie alla pressione differenziata che esercitano lungo tutta la gamba.
Questo tipo di collant è realizzato in tre gradi diversi di compressione: massima alla caviglia, media verso il polpaccio e minima alla coscia. In commercio esistono diverse versioni di “potenza pressoria”, da scegliere a seconda del problema riscontrato. Si va dai collant meno avvolgenti, indicati a scopo preventivo a quelli più “stringenti”, perfetti per chi accusa già problemi circolatori.
E se ti sembrano antiquati, non temere: ormai la moda ha cambiato forma e volto anche alle calze terapeutiche! Si acquistano in farmacia e, presentando il codice fiscale, possono essere scaricate dalla dichiarazione dei redditi.
Assumere integratori
Se malgrado i rimedi precedenti, il gonfiore alle gambe si fa sentire costantemente è il caso di integrare l’alimentazione con sostanze che rafforzino il microcircolo, migliorando la circolazione venosa. Tra gli estratti delle piante più efficaci, si segnalano:
- il rusco che proteggere i capillari e dona sollievo alle gambe appesantite a fine giornata;
- la centella asiatica che aiuta a drenare il ristagno dei liquidi;
- l’amamelide, che protegge le pareti dei vasi sanguigni;
- la vite rossa che favorisce la funzionalità del microcircolo;
- il ginkgo biloba che contrasta la sensazione di pesantezza alle gambe.
Doccia + gel rinfrescante
Se la sera avverti pesantezza alle gambe, “alleggeriscile” con un getto di acqua fresca; massaggiale quindi con una crema-gel rinfrescante a base di attivi che migliorino la funzionalità del microcircolo. Le sostanze più utili sono: rusco, vite rossa, centella asiatica. Se usi il gel tutti i giorni 2 volte al giorno, rinforzerai le pareti dei capillari, favorendo la circolazione e il drenaggio dei liquidi. I risultati migliori si ottengono se tieni il gel in frigo.
Dopo il massaggio rinfrescante, completa la sessione di “defaticamento”, sdraiandoti sulla schiena e appoggiando le gambe su una parete verticale. In questo modo il sangue affluirà più velocemente verso il cuore.
Le risposte dei nostri esperti
Cara lettrice/caro lettore, le consiglio di rivolgersi ad un medico specialista in scienza dell'alimentazione o ad un servizio di dietetica di un ospedale della sua zona. In questo modo, dopo un'adeg...
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