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Psoriasi e vitiligine: la giusta beauty routine

Psoriasi e vitiligine, oltre alle cure mediche e farmacologiche, richiedono una beauty routine ad hoc. Che ti spieghiamo qui

Foto: iStock



L’attrice Kasia Smutniak l’ha resa pubblica da pochissimo, “mettendosi a nudo” in un post pubblicato su Instagram, accompagnato da questa dichiarazione: «Accettare non è sufficiente. Bisogna amare i propri difetti!»”.

Il piccolo “handicap” in questione è la vitiligine, lo stesso disagio della pelle di cui soffre, con maggiore intensità, la top model canadese Winnie Harlow, che è riuscita a forzare i canoni di perfezione del fashion system calcando le passerelle e i red carpet con le macchie ben in vista.

La stessa sfida e lo stesso messaggio di body acceptance lanciato da Kim Kardashian, che non ha mai nascosto di soffrire di psoriasi, malattia che la top influencer ha trasformato addirittura in business, creando tre cosmetici di make up per il corpo dedicati all’interno della sua linea KKW Beauty (kkwbeauty.com), incluso un fondotinta a elevato potere coprente ma dalla resa molto naturale.


PSORIASI: COS'È E COME SI AFFRONTA

Sono ben 2,5 milioni gli italiani, uomini e donne in egual misura, che come Kim Kardashian soffrono di psoriasi.«È una patologia infiammatoria cronica di natura genetica, in cui si alternano fasi acute ad altre di remissione, con la totale scomparsa dei sintomi», commenta la dermatologa Mariuccia Bucci, responsabile scientifico dell’Isplad (isplad.org).

«Colpisce la pelle, le unghie, il cuoio capelluto, con la formazione di chiazze rosse e poi squamose, ma anche le articolazioni. È un difetto del sistema immunitario che reagisce contro le cellule con una riproduzione accelerata di tessuto». A scatenare la malattia intervengono molteplici fattori: lo stress, i traumi, ma anche la carenza di calcio, l’alcool e il fumo (questi ultimi da abbandonare a maggior ragione se si soffre di psoriasi).

«Spesso è diagnosticata molto tardi perché scambiata per dermatite, ma oggi fortunatamente disponiamo di cure mediche molto efficaci», racconta la dermatologa Corinna Rigoni, presidente dell’Associazione donne dermatologhe Italia (donnedermatologhe.it): «Tra queste spiccano i farmaci a uso topico, in particolare i corticosteroidi e i derivati dalla vitamina D, come il calcipotriolo, che bloccano il proliferare delle cellule di psoriasi. E poi ci sono le terapie sistemiche a base di derivati della vitamina A e ciclosporina, le cure termali, la fototerapia e i farmaci biologici, che rappresentano la speranza per molte persone».

Per curare efficacemente le placche e gli altri sintomi è importante allentare lo stress e rispettare le indicazioni terapeutiche del dermatologo perché, fa notare Rigoni: «Il disagio estetico provocato dalla psoriasi abbatte l’umore di chi ne soffre, che molto spesso abbandona le cure quando non vede risultati immediati».


Servono esfolianti e idratanti mirati

Nella battaglia contro la psoriasi è basilare impostare anche una beauty routine mirata, perché favorisce l’azione dei farmaci e migliora lo stato della pelle dal punto di vista estetico.

«È importante applicare regolarmente creme dedicate, meglio se prive di profumi e con agenti cheratolitici in percentuali variabili dal 12 al 20-40%, secondo la severità della malattia, per esempio a base di acido salicilico, urea, catrami vegetali, che aiutano a ridurre le placche ispessite esfoliando la pelle in eccesso», dice Rigoni.

Questi agenti vanno usati insieme alle creme idratanti ed emollienti, che rendono liscia la pelle, riducendo la desquamazione. «Tra i principi attivi più indicati ci sono ceramidi, Omega 3 e 6, Nmf (fattori d’idratazione naturali), lattato di sodio, burro di karitè, meglio se supportati dagli antiossidanti, come vitamine A ed E, per ridurre anche l’infiammazione», dice Bucci. Per mimetizzare le placche in fase acuta, perfetti anche i prodotti coprenti per camouflage di buona qualità e adatti anche per le pelli problematiche (da acquistare in farmacia).

«L’importante è applicarli dopo aver esfoliato e idratato la pelle: prima va steso il correttore verde, per neutralizzare il rosso delle placche, e poi il fondotinta nella tonalità naturale della pelle. Una spruzzata di acqua termale come step finale aiuta a fissare il trucco e a lenire nel contempo l’epidermide», consiglia Rigoni.


VITILIGINE: COS'È E COME SI AFFRONTA

Anche la vitiligine, che riguarda circa il 2-3% della popolazione europea, è una patologia autoimmune che, su una base di predisposizione genetica familiare, si scatena di solito in seguito a traumi fisici e/o psichici.

Chi ne soffre ha meno melanociti, le cellule responsabili della produzione della melanina (il pigmento cutaneo) e quelli presenti sono poco efficienti, tanto da formare delle macchie chiare sulla pelle. Può colpire chiunque, bambini e adulti, in qualsiasi parte del corpo, compresi occhi e mucosa della bocca. Anche per la vitiligine le cure non sono definitive, ma aiutano a rallentarne la progressione e a stimolare la pigmentazione nelle zone carenti.

Spiega la dottoressa Rigoni: «Si può intervenire con la fototerapia o con il laser per stimolare i melanociti a produrre melanina, o con trapianti autologhi di cellule, che però possono dare un aspetto “arlecchino” e oltretutto sono effettuati da pochi centri specializzati».

In alternativa si possono usare cortisone topico o i nuovi immunomodulatori da abbinare a creme che stimolano la pigmentazione, come quelle con acido para-aminobenzoico (Paba), un aminoacido. «A supporto, possono essere utili gli antiossidanti, sia topici che assunti per bocca, per esempio integratori di betacarotene, licopene e vitamina E», aggiunge la dottoressa Bucci.


Camouflage e autoabbronzanti per attenuare le macchie

«Per minimizzare l’inestetismo, che come la psoriasi ha un forte impatto psicologico per la stigma sociale, puoi ricorrere alla dermopigmentazione delle macchie (con risultati long lasting: 2-3 anni) oppure al camouflage o ai prodotti autoabbronzanti, che agiscono sullo strato più superficiale dell’epidermide, coprendo le macchie e donando un colorito naturale», dice Bucci.

Nelle forme iniziali e limitate di vitiligine sono d’aiuto anche le creme che stimolano la melanina: vanno bene anche quelle che si utilizzano in estate, per favorire l’abbronzatura. «E a proposito di sole: è fondamentale proteggere le zone prive di pigmento, anche in città, con un solare molto alto, perché qui la pelle è molto vulnerabile all’azione degli UV fino al rischio di sviluppare tumore», ricorda Bucci.



ACNE & BRUFOLI DA STAR

Come psoriosi e vitiligine, il problema della pelle untuosa e con acne è trasversale a razze e generazioni. A causa dello stress, riguarda soprattutto un numero crescente di trentenni e quarantenni, con testimonial d’eccezione: Kendall Jenner, Meghan Markle, Keira Knightley, Bella Thorne.

«Le cure farmacologiche (antibiotici locali o con acidi per i tempi prescritti dal medico) meglio riservarle alla sera: spesso contengono attivi che interagiscono con gli UV», spiega la dermatologa Corinna Rigoni.

«Personalmente suggerisco detergenti con formule dedicate alle pelli impure o acneiche secondo le esigenze, maschere 2 volte la settimana all’acido salicilico o alla vitamina C. Un altro consiglio è applicare la crema all’acido retinoico prescritta dal medico in forma più spessa, come fosse una maschera, da lasciar agire solo per 20 minuti prima di coricarsi anziché tutta la notte, e poi stendere la crema cosmetica: così il principio attivo, tra i più utilizzati perché seboregolatore e cheratolitico, è ben tollerato anche dalle pelli più sensibili».



Tre prodotti con una marcia in più

Il soin giorno

Con filtro solare, oltre a proteggere dai raggi Uv difende la pelle dai danni della luce blu e dell’inquinamento ambientale.

Fluido multi-azione Spf 30 Age Protect di Uriage, 39,90 €, 40 ml, in farmacia.

La cc cream

Ad alta coprenza, immediatamente corregge le discromie, le imperfezioni, i pori dilatati, mantenendo l’idratazione cutanea.

CC Cream Your Skin But Better di It Cosmetics, Spf 50, 39 €, 32 ml, douglas.it

Latte lisciante

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Iso-Urea di La Roche-Posay, 19,90 €, 200 ml, in farmacia.


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Articolo pubblicato sul n. 45 di Starbene in edicola dal 22 ottobre 2019

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