di Claudia Bortolato
Straordinarie le mani: sono un meraviglioso capolavoro d’ingegneria ma anche un elemento di seduzione. Sofisticate nelle funzioni, sono caratterizzate da una pelle estremamente delicata, perché molto sottile (lo spessore medio è di 1,5- 2 mm), continuamente esposta al photoaging, a irritazioni per il contatto con sostanze aggressive e ai bruschi sbalzi di temperatura tra ambienti interni ed esterni, condizionati d’estate e riscaldati d’inverno, che impoveriscono il film idrolipidico.
Anziché correre ai ripari a danno conclamato, l’ideale è registrare l’hand care come voce prioritaria della beauty routine. Il segreto per esibire le mani di una ventenne, a dispetto del tempo che passa: trattarle come la pelle del viso, con una cura (quasi) maniacale dei dettagli e con tante coccole profuse dal mattino alla sera.
1 LA DETERSIONE SUPER-SOFT
«Il segreto per preservare il film idrolipidico, dunque l’integrità della pelle, è lavare le mani con acqua tiepida preferendo detergenti delicati e senza tensioattivi (vanno bene gli stessi usati per il viso)», spiega Leonardo Celleno, dermatologo e cosmetologo, presidente Aideco (Associazione Italiana dermatologia e cosmetologia).
«Ideali gli oli lavanti (riepitelizzanti), oppure le formule cremose e con acqua termale (lenitive), mentre vanno limitati i saponi antibatterici, perché sono più aggressivi e favoriscono la comparsa di allergie. Dopo ogni lavaggio, asciuga molto bene le mani tamponando delicatamente; fuori casa, invece, evita i getti d’aria calda, che seccano la pelle, e preferisci le salviette di carta».
2 LE CREME CRONOBIOLOGICHE
Come per il viso, anche per le mani meglio utilizzare due creme: una da giorno con filtri UV (Spf contro gli Uvb non inferiore a 15 e PPD contro gli Uva pari a 25/30), per contrastare l’aging e la formazione di macchie solari; un’altra da notte, ricca e spessa e senza filtri solari (meglio evitare di applicarli quando non necessario, per ridurre le possibili, sebbene rare, reazioni irritative o allergiche che possono causare).
«Per il giorno consiglio le formule con sostanze barriera, come lanolina, oli di sesamo, di germe di grano o di crusca di riso (che contiene gamma- orizanolo, un filtrante naturale). Per la notte sono indicati i principi attivi che aiutano la riparazione della pelle e gli antiossidanti: vitamina E, estratti dal limone, biotina, olio di vinaccioli o di avocado. Ottimi pure urea e lattato, fattori idratanti naturali», spiega il professor Celleno.
4 I SIERI DELICATI
La pelle delle mani è particolarmente avvizzita, segnata, stressata? Come base della crema, puoi applicare un siero. Ci sono formule dedicate per pelle e cuticole, per esempio a base di olio d’argan o burro di cacao, e con estratti di calendula (rigenerante e cicatrizzante) o vitamina E (antiossidante e capace di trattenere le perdite idriche della pelle).
«In alternativa, usa i sieri per il viso: con vitamina C, per uniformare il colorito e aumentare l’elasticità cutanea, o con acido ialuronico, per potenziare l’idratazione e quindi il turgore della pelle. Oppure, puoi stendere un velo di olio vegetale, per esempio d’avocado, di jojoba o di neem, che sono nutrienti, antiage e rigeneranti», consiglia Celleno.
3 L’AUTOMASSAGGIO AD HOC
Durante l’applicazione della crema, puoi eseguire questo automassaggio, che migliora la penetrazione dei principi attivi, ma anche la tonicità e l’elasticità cutanea. Le sequenze: appoggia le mani e gli avambracci su un cuscino e rivolgi i palmi verso l’alto. Massaggia la linea del polso, poi tutto il palmo della mano, esercitando con il pollice della mano opposta delle leggere frizioni circolari.
Quindi, ruota la mano sul dorso e massaggia lievemente gli spazi interdigitali, sempre con frizioni circolari alternate a leggere pressioni del pollice. Prosegui con delicati sfioramenti, risalendo dal palmo ai polpastrelli. Poi, con l’indice e il pollice, esercita una leggera pressione sulla parte laterale delle dita, dal basso verso l’alto. Infine, tira con estrema delicatezza le dita per distendere i muscoli e sciogliere le articolazioni.
5 LO SCRUB PURIFICANTE
Per favorire il turnover cellulare, mantenere la pelle morbida e levigata e per migliorare la penetrazione dei principi attivi degli altri cosmetici, soprattutto degli impacchi, fai anche sulle mani uno scrub settimanale.
«Usa prodotti molto delicati, con microsferule di jojoba, estratti di limone (anche schiarente), sali marini o zuccheri esfolianti micronizzati e mixati a oli nutrienti. Applica lo scrub sulla pelle umida, dal dorso fino alla punta delle dita, unghie e cuticole comprese», consiglia Patrizia Piersini, medico estetico a Torino.
6 LE MASCHERE DI MORBIDEZZA
Anche per le mani, il trattamento-urto più incisivo è l’impacco o la maschera, da applicare almeno 3 volte alla settimana. «Sono indicate le formule con ceramidi, allantoina, glicerina, burro di karité, olio di macadamia, estratti di soia, melissa e cetriolo, che sono nutrienti, idratanti e antietà. Lasciale in posa tutta la notte, indossando gli appositi guanti», suggerisce Piersini.
7 LE EMULSIONI SCHIARENTI
Le mani sono tra le più colpite dalle macchie scure, perché continuamente esposte all’azione degli Uva e Uvb. Per attenuare quelle già affiorate, applica delle emulsioni schiarenti mattino e sera, con un lieve massaggio dai polsi alla punta delle dita.
«Se hai la pelle medio-chiara sono adatte, per esempio, le formule con poliidrossiacidi all’8 o 12%, come quelle a base di gluconolattone. Se sei di carnagione scura, invece, meglio le creme con acido cogico, da solo o in associazione con l’acido glicolico. Questi attivi, infatti, controllano la produzione di eumelanina, cioè il pigmento di melanina comune nei fototipi più scuri», consiglia la dottoressa Piersini. Vuoi esagerare con le precauzioni? Quando puoi indossa dei guanti, anche quando sei al volante, perché gli Uva passano attraverso i vetri dell’auto.
Articolo pubblicato sul n. 39 di Starbene in edicola dal 15/09/2015