Poter convivere con le malattie reumatiche è possibile, ma è indispensabile diagnosticarle precocemente, non vergognarsi di nessuna delle limitazioni prodotte dalla patologia, neppure quelle sessuali, ed impostare un corretto programma di intervento terapeutico.
In questo senso è stato recentemente finanziato un progetto di ricerca che mira a definire le dinamiche del trattamento precoce dell’artrite reumatoide, con particolare attenzione all’impiego del methotrexate.