Lombardia, terra di eccellenze Dop e Igp. Tra gusto, salute e sicurezza

Quando pensi ai prodotti DOP e IGP della Lombardia, la mente vola a tante specialità celebri. Ma queste sigle non sono solo “etichette di prestigio”, dietro c’è molto di più: persone, storie, territori, tradizioni e regole che garantiscono qualità e trasparenza



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Un alimento DOP o IGP nasce da un legame profondo con il suo ambiente: il clima, il suolo, la tradizione agricola e la sapienza di chi lo produce. È per questo che i prodotti DOP e IGP della Lombardia sono molto più che eccellenze gastronomiche: rappresentano un modello virtuoso di nutrizione, sicurezza e sostenibilità. Ogni prodotto DOP e IGP è un vero scrigno di cultura alimentare e i due marchi hanno il compito di difendere questo tesoro, attraverso un sistema di garanzie che ne protegga l’origine, la qualità, l’affidabilità.


I formaggi: tra gusto, nutrimento e digeribilità

310427La Lombardia è la terra dei formaggi: conta ben quattordici DOP, dal Grana Padano al Taleggio, dal Valtellina Casera allo Strachitunt. Eppure, spesso si sente dire che “i formaggi sono tutti uguali e fanno ingrassare”. Niente di più falso!

I formaggi lombardi offrono una straordinaria varietà nutrizionale: gli stagionati, come il Grana Padano o il Valtellina Casera, sono naturalmente privi di lattosio e concentrano calcio, fosforo e proteine di elevato valore biologico, estremamente digeribili. A confronto, i più morbidi, per esempio il Taleggio o il Quartirolo Lombardo contengono, a parità di peso, più acqua e quindi meno calorie, e si caratterizzano per il sapore dolce e cremoso.

310428Quattordici formaggi sono davvero tanti, ma ognuno ha una propria personalità, ben distinta, che riflette la diversità dei pascoli, dei climi e delle tecniche di lavorazione tramandate dalla tradizione nei secoli. E a rendere tutto più sicuro ci sono, naturalmente, i disciplinari DOP: regole che controllano la qualità del latte, l’alimentazione degli animali, la stagionatura, a garanzia di una filiera leale, trasparente e costantemente monitorata, capace di dare la certezza di ciò che si porta in tavola.


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Salumi e carni: tradizione e controllo

310425“Meglio evitare i salumi, non sono sani”. Quante volte lo hai sentito dire? Ecco un altro mito da sfatare.

La Bresaola della Valtellina IGP, per esempio, è un salume magro, con pochissimi grassi e tante proteine di qualità e ferro facilmente assimilabile. Anche i salami DOP, come il Varzi o il Brianza, se consumati con equilibrio, possono fare parte di una dieta sana: la differenza la fanno la materia prima e i metodi di lavorazione.

Per questo, i disciplinari impongono regole severe sulle carni da utilizzare, gli additivi permessi, la stagionatura, e le tecniche di lavorazione, garantendo igiene e tracciabilità completa. Così, puoi gustare senza pensieri il sapore della tradizione, sapendo sempre da dove arriva ciò che scegli.


Frutta e verdura Igp: la salute che nasce dal campo

310426La Mela di Valtellina, la Pera Mantovana, il Melone Mantovano e l’Asparago di Cantello sono esempi perfetti di come il territorio lombardo riesca a esprimere un’eccezionale biodiversità e qualità anche nei prodotti vegetali. Non è vero, come molti pensano, che “frutta e verdura sono le stesse ovunque”: le differenze di suolo, clima e i metodi di coltivazione incidono in modo profondo sul sapore e sui nutrienti.

Le mele di montagna, per esempio, crescono in un ambiente con forti escursioni termiche, che favoriscono la produzione di polifenoli antiossidanti, mentre le pere mantovane si distinguono per succosità e abbondanza di fibre. Anche frutta e verdura sono sottoposte a regole severe per poter ottenere il marchio IGP: questo significa sicurezza, tracciabilità, sostenibilità.

Tutto questo è anche garanzia di un sapore autentico, che racconta il luogo e la tradizione da cui il cibo proviene. Scegliere questi prodotti significa sostenere chi coltiva la terra con rispetto ed è la garanzia di portare in tavola più colore, freschezza e salute.


L’olio dei laghi: oro verde

310430L’olio extravergine d’oliva prodotto tipico della Lombardia? Sì: sulle rive del Garda e dei laghi lombardi nascono oli extravergini DOP, dal profumo delicato e dal gusto fruttato, ideali per accompagnare il pesce di lago. Sono ricchi di acido oleico, il grasso buono che protegge cuore e arterie, e di polifenoli, antiossidanti.

Anche qui la certificazione DOP non è solo un nome: è garanzia di corrette acidità, estrazione a freddo e tempi di molitura.


Il miele varesino: dolcezza autentica

310422Potrebbe mai mancare la dolcezza tra i DOP della Lombardia? Il Miele Varesino DOP è un piccolo gioiello che racconta il legame con la natura della regione. È ricco di enzimi, minerali e polifenoli, e nasce in aree incontaminate, dove le arnie sono controllate e la produzione è certificata: assenza di residui e certezza dell’origine.

Un cucchiaino basta per sentire il profumo dei boschi lombardi e la dolcezza più autentica della natura.


Quattro motivi per scegliere dop e igp lombardi

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Per la sicurezza: ogni fase della filiera è tracciata e certificata: sai sempre da dove arriva ciò che mangi.

Per il territorio: raccontano la storia, la cultura o il lavoro di chi produce nel rispetto dell’ambiente.

Per la salute: ricchi di nutrienti di qualità: proteine, grassi buoni, vitamine e minerali facilmente assimilabili.

Per il gusto: sono semplicemente buoni: autentici, equilibrati e capaci di esprimere il sapore vero della Lombardia.


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