5 cibi che influenzano l’odore della pelle

Oltre a fattori genetici e ai livelli di igiene personale, anche l’alimentazione può influenzare l’odore della pelle. Ecco quali cibi è bene tenere d’occhio



di Margherita Monfroni

Il patrimonio genetico, le condizioni di salute generale e non da ultimo l’igiene personale, sono tutti fattori che contribuiscono a determinare l’odore della pelle.

D’altro canto, anche l’alimentazione può avere un ruolo significativo: per questo motivo, se nonostante una buona igiene personale, ci si accorge di avere un odore sgradevole (o così dicono altre persone), è consigliabile prestare attenzione al consumo di alcuni alimenti.

Sfoglia la gallery per scoprire quali cibi possono influenzare l’odore della pelle!


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Cibi contenenti zolfo

Le piante della famiglia Brassicacee, come il broccolo, il cavolo e il cavolfiore, così come quelle del genere Allium, che includono la cipolla e l'aglio, possono influenzare l'odore del corpo a causa dello zolfo in esse contenuto.

Se vuoi provare a verificare l’intensità degli effetti che lo zolfo provoca sul corpo, prova a strofinare uno spicchio d'aglio schiacciato sulla pianta del piede: circa 20 minuti dopo, ne potrai sentire il sapore in bocca! (Come suggerimento per eliminare l’alito pungente causato dall’aglio, secondo uno studio pubblicato nel 2010 dal Journal of Food Science, basterebbe bere del latte dopo averlo consumato)

Alcol

La maggior parte dell’alcol consumato viene metabolizzata dall’organismo nel fegato, ma alcuni componenti dell'alcol vengono smaltiti attraverso il sudore e il sistema respiratorio.

Per questo motivo, in caso di un’assunzione eccessiva di bevande alcoliche, ne risentirà sia il fiato che l’odore della pelle.

Carne 

Limitare il consumo di carne potrebbe fornire alcuni vantaggi olfattivi.

In un piccolo studio pubblicato su Chemical Senses nel 2006, infatti, un gruppo di donne ha valutato l’odore del corpo maschile di alcuni uomini nel momento in cui consumavano abitualmente carne rossa, e dopo due settimane che non ne mangiavano. I risultati hanno evidenziato come sia stato nettamente preferito l’odore del corpo maschile (reputato più attraente, piacevole e meno intenso) quando il consumo di carne rossa era stato sospeso.

Non è chiaro però quanto carne si debba consumare per influenzare l'odore del corpo, per quanto tempo durino gli effetti e se il pesce o il pollame possano avere conseguenze analoghe.

Erbe e spezie

Il consumo regolare di spezie dall’aroma intenso (come curry, cumino e fieno greco) nella dieta pre-gravidanza di una mamma, può influenzare l’odore del neonato.

Per comprendere quanto il cibo influenzi il sentore dell’organismo, poi, basti pensare al fatto che, durante l’allattamento, sono innumerevoli gli alimenti che possono modificare il sapore del latte materno, dalle carote all'aglio, dalla menta alla vaniglia.

Asparagi

Sebbene non abbia una conseguenza diretta sul profumo della pelle, l'asparago è noto per infondere all’urina un odore simile al cavolo bollito.

Come confermato da uno studio condotto nel 2011 dalla University of South Florida e dal Monell Chemical Senses Center, però, l’effetto provocato dagli asparagi varia a seconda del corredo genetico individuale: ad ogni modo, considerando che non è un odore di cui ci si potrebbe accorgere così facilmente, non c’è alcun motivo per limitare il consumo di questo ortaggio.

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