Speciale farmacie: se fai fatica a digerire
Ti senti gonfia e appesantita? Per rimediare, oltre a mangiare meglio, puoi puntare su erbe, fibre e sali minerali
Consigli pratici anti-stipsi
Per combattere la stitichezza hai due strategie: dare “una scossa” all’intestino o risvegliarlo in modo dolce. «La prima soluzione, da adottare solo nei casi d’emergenza (stipsi da cambiamento d’aria o da tensione) utilizza le piante antrachinoniche (la cascara, la senna, la frangula): agiscono creando una sorta d’irritazione della mucosa, che favorisce l'evacuazione», spiega il dottor Galimberti e continua: «La seconda strada, più dolce, punta suI fermenti lattici, che riequilibrano l'intestino e ne regolarizzano lentamente il ritmo. Si prendono almeno 15 minuti prima dei pasti. A questo scopo funzionano anche le fibre (che, in più, fanno massa), come psyllo o crusca: esistono anche in formulazione solubile non gelificante; in altre parole restano in forma liquida nell’intestino, e sono quindi indicate a chi soffre di colon irritabile, diverticolosi, gonfiore. Gli integratori a base di fibra si assumono tutti i giorni, una volta al giorno».
In caso di gonfiore addominale è opportuno ridurre il consumo di legumi e di brassicacee (cavoli, cavolfiori, broccoli ecc). Come cura, ai fermenti lattici che riequilibrano la flora batterica intestinale puoi aggiungere estratti di carvi (il suo olio essenziale riduce il meteorismo e disinfetta l’intestino), finocchio (efficace antigonfiore) e carbone vegetale che, grazie al suo potere assorbente, ingloba aria e tossine. Una precauzione: non usare fibre né carbone se stai seguendo una cura farmacologica, perché riduci l’assorbimento dei principi attivi.
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