Violenza contro le donne, le parole non bastano più

Il 25 novembre è la Giornata per dire basta a soprusi e stereotipi di genere. Ecco le iniziative in giro per l’Italia, da Roma a Milano, da Potenza a Trento



12580

Una donna uccisa ogni 48 ore. Il 70% in ambito familiare o dei propri affetti. Una su tre assassinata a mani nude. Nel 2013 il "femminicidio" è cresciuto del 14%. Questi i dati dello studio Eures, da tenere purtroppo bene in mente ora che, il 25 novembre, si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Restringendo il campo all'Italia, ogni 3 giorni una donna viene uccisa dal partner. In Italia i femminicidi nel 2013 sono arrivati a 130, cifra in crescita nonostante la nuova legge varata un anno fa. E proprio perché "La parole non bastano più" l'associazione onlus WeWorld Intervita ha presentato alla Camera il nuovo Report sulla violenza contro le donne e gli stereotipi di genere: "Rosa Shocking. Violenza, stereotipi... e altre questioni del genere", per scoprire cosa davvero gli italiani pensano della violenza. Cosa ne è uscito? Ancora oggi il 19% degli italiani non considera violenza uno sfottò a fondo sessuale. Di più, il 12% è ancora convinto che se le donne non indossassero abiti provocanti non subirebbero violenza.

Per questo è nata la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi "Le parole non bastano più" per dare un aiuto concreto alle donne che hanno subito violenza. Alla campagna si è unita Maria Grazia Cucinotta, che condanna la violenza lanciando il messaggio "Il Vero amore colpisce solo al Cuore". Oltre all'attrice in tanti hanno aderito all'iniziativa, inviando una foto a Intervita in cui si fa un cuore con una persona speciale. Tra i vari Rossella Brescia e Luciano Cannito, Martina Colombari e Billy Costacurta, Federico Russo e Marisa Passera, Fiona May, Francesca Senette, Federica Torti, Elisa Di Francesca, Jo Squillo...

Ma tante in Italia sono le iniziative per dire BASTA alla violenza contro le donne. Eccone alcune, città per città.

Roma - La centralissima piazza del Popolo sarà illuminata di rosso in seno all'iniziativa "RomaDiceNo": appuntamento alle 17 con il sindaco Ignazio Marino e l'assessore alle Pari Opportunità Alessandra Cattoi per esprimere il rifiuto alla violenza di genere e la vicinanza a tutte le vittime. Saranno inoltre proiettate sulle mura circolari della piazza alcune parole che sottolineano tutte le forme che quotidianamente assume la violenza sulle donne, soprattutto in ambito domestico. Saranno anche lanciate in aria lanterne rosse in memoria delle numerose vittime.

Milano - A piazza San Babila saranno offerte clementine antiviolenza, un'idea del coordinamento donne Cgil, Cisl e Uil: 150 kg di clementine donate dalle imprenditrici di Confagricoltura Donna Calabria in ricordo di Fabiana Luzi, uccisa dall'ex fidanzato in un agrumeto.

Pisa - Un flash-mob per puntare il dito contro la violenza sulle donne a cura della Casa delle donne.

Siracusa - Flash-mob femminile davanti al palazzo di giustizia.

● In Campania - Sta realizzando un tour con diversi incontri Rosaria Aprea, la cosiddetta Miss Coraggio, gravemente ferita dal suo partner in seguito alla sua partecipazione a Miss Italia. Scopo della ragazza è sensibilizzare sulla prevenzione e sull'educazione fra i generi.

● A Campobasso i negozi sono stati invitati dal Comune a esporre in vetrina scarpe rosse, simbolo del femminicidio,

● A Potenza e Bolzano - Un fiocco bianco sarà collocato nelle vetrine nei negozi del centro storico.

● A Trento - Non chiamatelo raptus è il titolo di una mostra di disegni sul tema di cui è autrice Stefania Spanò, in arte Anarkikka.