Umore acqueo

Liquido fisiologico contenuto nella camera anteriore dell’occhio (tra cornea e cristallino). L’umore acqueo, secreto dal corpo ciliare (elemento della tonaca vascolare, localizzato in posizione arretrata, intorno all’iride), scorre tra iride e cristallino, raggiunge la camera anteriore dell’occhio passando per la pupilla e defluisce dall’angolo iridocorneale (formato da iride e cornea). In seguito, il canale di […]



Liquido fisiologico contenuto nella camera anteriore dell’occhio (tra cornea e cristallino). L’umore acqueo, secreto dal corpo ciliare (elemento della tonaca vascolare, localizzato in posizione arretrata, intorno all’iride), scorre tra iride e cristallino, raggiunge la camera anteriore dell’occhio passando per la pupilla e defluisce dall’angolo iridocorneale (formato da iride e cornea). In seguito, il canale di Schlemm lo convoglia alle vene che circolano sulla superficie della sclera. L’umore acqueo contribuisce a regolare la pressione intraoculare, nutrendo le strutture dell’occhio ed eliminando le sostanze di scarto.


Patologie

Un aumento della sua secrezione o, al contrario, un ostacolo al suo scorrimento possono provocare un rialzo della pressione intraoculare (in caso di uveite, glaucoma ad angolo aperto, patologia venosa orbitaria). Per ridurre tale pressione si può diminuire la secrezione di umore acqueo, per esempio mediante colliri b-bloccanti, oppure promuoverne il deflusso grazie alla chirurgia o al laser.