di Alessandra Montelli
Per i capelli l'autunno è la stagione della caduta. Il motivo è strettamente fisiologico: le variazioni del clima e la diminuzione delle ore di luce inducono cambiamenti ormonali, responsabili a loro volta della caduta dei capelli. Inoltre, da metà settembre in poi la chioma mostra tutti i segni dello stress che ha subito in estate: raggi solare, sudore e sale aggrediscono i bulbi piliferi e li indeboliscono, assottigliando i fusti.
Tuttavia, non c'è solo la caduta stagionale, tipica dell'autunno. A rendere meno folta la capigliatura possono concorrere diversi fattori: «la predisposizione genetica, gli ormoni o, meglio, la risposta dell’organismo agli ormoni, la nutrizione del sangue ai capelli, le diete drastiche che causano numerose carenze (soprattutto di ferro), lo stress prolungato e l’uso di alcuni farmaci. Anche interventi chirurgici e traumi psichici o fisici inducono un periodo di caduta dei capelli, così come il periodo subito dopo il parto, con le sue improvvise variazioni ormonali» spiega il professore e dermatologo Marcello Monti.
Sono tutte situazioni in cui i bulbi si indeboliscono, aumentano i capelli in fase telogen (il periodo terminale in cui il follicolo entra in riposo e interrompe la sua attività produttiva) e la caduta dei capelli diventa più abbondante.
Gli integratori come "alleati" anti caduta
Funzionano? «Da soli non sono risolutivi ma, inseriti in una terapia d'urto composta da shampoo e lozione anticaduta, aiutano a infoltire la chioma e a renderla più forte» risponde l'esperto «Gli integratori alimentari specifici per i capelli sono sempre più completi ed efficaci, come confermano gli ultimi studi scientifici».
Quali scegliere
Contro la caduta stagionale dei capelli vanno bene integratori a base di vitamine, amminoacidi (sono delle proteine), antiossidanti e minerali. Entrando nello specifico, nutrono intensamente i bulbi: le vitamine B5 (noto anche come acido pantotenico), B6, l'acido folico, lo zinco, il rame, il ferro. «Se queste sostanze sono abbinati alla biotina potenziano ulteriormente le loro proprietà nutritive dei bulbi».
Per capelli più forti non farti mancare gli acidi grassi Omega 3-6-9. Tra questi molto importante è l’acido gamma linolenico: si trova in notevoli quantità negli oli ricavati da vegetali quali borragine, enotera e ribes nero. Gli acidi grassi essenziali svolgono un’azione antinfiammatoria sui follicoli: per questo si utilizzano spesso negli integratori anti caduta.
Contro la caduta ormonale
Se i capelli cadono per cause ormonali, è meglio assumere integratore che tra gli ingredienti contenga isoflavoni di soia. «Hanno una struttura molto simile a quella degli estrogeni ed è stato dimostrato che favoriscono la crescita dei capelli in colture di follicoli piliferi umani. Anche l’estratto di Serenoa repens contrasta l’eccessiva sensibilità all’azione degli ormoni maschili che in alcune situazioni, come l’alopecia androgenetica, fa aumentare la caduta dei capelli.
Quando assumerli
I risultati si vedono nel tempo: meglio non sospendere l'assunzione prima di tre mesi consecutivi. Dopo due mesi di interruzione, gli integratori per capelli possono essere ripresi per altri tre mesi. Ma è sempre consigliato evitare di superare le dosi indicati sulle confezioni. «L'eccesso di integrazione supplementare non fa crescere più velocemente i capelli, ma può risultare tossici per l'organismo» conclude il prof. Marcello Monti.
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