La nuova rotta di Valore Medico: sanità privata, ricerca e comunicazione
Dall’odontoiatria di eccellenza all’oncologia di precisione, fino ai vaccini e alla sfida contro la disinformazione. Il nuovo numero della rivista racconta l’Italia della salute che evolve tra professionalità, innovazione e umanità
C’è un’Italia della salute che non si ferma mai. È fatta di ospedali e cliniche, ma anche di ricerca, formazione e responsabilità sociale. A questa Italia Valore Medico dedica il suo nuovo numero, un viaggio tra le eccellenze della sanità privata e pubblica, tra le voci dei professionisti che danno volto e sostanza al progresso medico. Un racconto corale di esperienze che parla delle nuove tecnologie odontoiatriche, della medicina di precisione in oncologia, dei centri di recupero per le dipendenze alla riflessione sull’etica della comunicazione sanitaria e molto altro.
Un numero che mette al centro la qualità, la fiducia e la responsabilità di chi lavora per la salute degli altri.
Il futuro sanitario tra istituzioni e territorio
A tracciare la rotta è il ministro della Salute Orazio Schillaci, che rilancia un piano di investimenti senza precedenti: 7,7 miliardi di euro per rafforzare il personale sanitario, ridurre le liste d’attesa e rilanciare la prevenzione. Un impegno che si traduce – spiega il ministro – nella volontà di «rendere la sanità più uniforme, indipendentemente da dove uno abita e da quanto guadagna». Un piano che punta sulla prevenzione come pilastro del futuro, ampliando gli screening oncologici e sostenendo la salute mentale con il nuovo Piano nazionale dedicato.
Accanto alla sanità pubblica, il nuovo numero esplora anche il ruolo strategico del privato accreditato. Gabriele Pelissero, presidente nazionale dell’Associazione Italiana Ospedalità Privata (AIOP), difende il modello virtuoso delle strutture convenzionate, responsabili di un terzo dei ricoveri in Italia: «Le risorse pubbliche devono essere correlate a prestazioni realmente erogate. Solo così si può garantire efficienza e qualità delle cure».
La sanità privata, sottolinea Pelissero, «non è competizione ma alleanza», capace di contribuire a ridurre le disuguaglianze di accesso e ad ampliare le possibilità di cura.
Odontoiatria: eccellenza, arte e tecnologia
Tra i protagonisti di questo numero spiccano Carlo Ghirlanda, presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI), e i due nomi simbolo dell’odontoiatria italiana, Gianpaolo Cannizzo e Stefano Scavia. Il loro messaggio è chiaro: contrastare la deriva della sanità low cost per restituire dignità alla professione e sicurezza ai pazienti.
«Il turismo dentale oltre confine e l’odontoiatria commerciale sono gravi minacce per la salute pubblica dei nostri concittadini», commenta Ghirlanda, che spiega il funzionamento del fondo sanitario gestito dalla Fondazione ANDI Salute (FAS), con cui i cittadini possono accedere a cure odontoiatriche sostenibili, con rimborsi premianti legati alla prevenzione annuale.
Da parte loro, Cannizzo e Scavia incarnano una filosofia che unisce precisione scientifica e sensibilità estetica, con approcci che riducono al minimo il disagio per il paziente e valorizzano la bellezza naturale. Nuove tecnologie di implantologia digitale, materiali biocompatibili e design protesici innovativi stanno trasformando il modo di intendere la cura odontoiatrica, portandola in una dimensione in cui convivono scienza e arte. Nelle cliniche d’eccellenza, l’odontoiatria si fa esperienza personalizzata: ambienti accoglienti, tecnologie all’avanguardia e una cultura del sorriso che mette al centro la persona.
Oncologia moderna: la sfida della precisione
La sezione dedicata all’oncologia apre uno sguardo sulle frontiere della medicina di precisione, dove ricerca e tecnologia stanno cambiando il modo di affrontare il cancro. Ne discutono Stefano Cascinu, direttore del Programma strategico di ricerca oncologica all’IRCCS San Raffaele, e Roberto Orecchia, direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO), protagonisti di una stagione in cui la personalizzazione delle terapie è la chiave per aumentare le possibilità di guarigione.
A completare il quadro, Valore Medico presenta la classifica dei centri di eccellenza in Italia: Istituto Europeo di Oncologia, Istituto Nazionale Tumori di Aviano, Policlinico Gemelli, Humanitas Rozzano, Istituto Tumori Pascale di Napoli, Policlinico Sant’Orsola, Istituto Oncologico Veneto e l’Istituto Nazionale Tumori di Napoli. Un mosaico di professionalità e innovazione che vede tra i protagonisti anche Paolo Ascierto, Armando Santoro, Alessandra Graziottin, Salvatore Siena, Francesco Cognetti e Filippo De Braud, medici che rappresentano l’avanguardia clinica e scientifica del nostro Paese. È qui che la medicina incontra la tecnologia, e la cura torna a essere progetto di vita.
Dipendenze e fragilità: ricominciare è possibile
Un altro tema centrale di questo numero riguarda la lotta alle dipendenze, un fenomeno in crescita tra giovani e adulti. La psicologa Giulia Calamai, dell’Istituto Ipsico, e Martina Nicolasi, coordinatrice della comunità Incontro ETS, raccontano percorsi di accoglienza, riabilitazione e reinserimento che uniscono sostegno psicologico e formazione.
La sfida, spiegano, è restituire dignità e autonomia alle persone fragili, trasformando la cura in percorso di rinascita sociale.
L’informazione che cura
La salute non è solo una questione di diagnosi, ma anche di parole. Valore Medico dedica un ampio approfondimento al tema dell’informazione sanitaria, con la giornalista Laura Berti, volto storico di Medicina33, e Fabrizio D’Alba, presidente di Federsanità. Contro la disinformazione e le fake news, serve – spiegano – «una comunicazione empatica e rigorosa, capace di restituire fiducia e senso di appartenenza ai cittadini».
Nel tempo dei social e delle semplificazioni, l’informazione diventa cura: aiuta a scegliere consapevolmente, a comprendere le terapie e a costruire un rapporto di fiducia tra medico e paziente.
Vaccini, tra scienza e responsabilità
Un’altra sezione cruciale del numero è dedicata ai vaccini, con i contributi di Matteo Bassetti e Fabrizio Pregliasco, due tra le voci più autorevoli della virologia italiana. Entrambi ribadiscono l’efficacia della vaccinazione combinata contro influenza e Covid, sottolineando come il rapporto rischi-benefici resti ampiamente favorevole. «Le reazioni avverse sono molto più basse rispetto ad altri vaccini», evidenzia Pregliasco, «e il doppio vaccino non comporta alcun rischio aggiuntivo».
Bassetti insiste, invece, sulla necessità di una corretta comunicazione: «I medici devono sporcarsi le mani, uscire dalle loro torri d’avorio, dai loro studi, andare sui social, nei telegiornali. Devono dire a chi dice stupidaggini che dicono stupidaggini. Altrimenti si perde il controllo, si favorisce il dilagare delle fake news, e chi ci va in tv come me viene guardato quasi come un perditempo».
Il valore della fiducia
Tra sanità pubblica e privata, tra scienza e società, Valore Medico continua a essere un punto di riferimento per chi lavora, studia o si informa sulla sanità. Nelle sue pagine trovano voce le istituzioni, le aziende biomedicali e farmaceutiche, ma soprattutto i professionisti che ogni giorno fanno la differenza, dal laboratorio al letto del paziente. È un racconto corale, che restituisce alla sanità la sua dimensione più vera: quella dell’incontro tra competenza e umanità.
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