Menopausa: la maca contro le vampate, gestire l’ansia, perimenopausa e mal di testa

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di Laura Della PasquaLaura Della Pasqua


1. La maca peruviana contro vampate e calo del desiderio


2. Come gestire ansia e cambi di umore improvvisi


3. Mal di testa nella perimenopausa


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1. La maca peruviana contro vampate e calo del desiderio

La maca peruviana, pianta che cresce sulle alture delle Ande del Perù e della Bolivia, può essere un alleato per le donne over 50. Fonte di aminoacidi essenziali, proteine, minerali, carboidrati, fibre e vitamine, tutti nutrienti molto importanti per il benessere non solo fisico, ma anche mentale, era nota sin dall’antichità e veniva usata in cucina ma anche come pianta medicinale proprio per le sue proprietà. È un energizzante naturale, stimolante, anabolizzante, afrodisiaca, antistress. Può favorire l’accrescimento di volume dei muscoli e quindi combattere il rischio di sarcopenia a cui si va incontro con l’avanzare dell’età, ridurre i livelli del cortisolo (l’ormone dello stress) e riequilibrare il sistema immunitario per combattere i malanni di stagione, tra cui tosse e raffreddore. Agisce, inoltre, come un anti-age naturale, contrastando il logoramento dei tessuti cutanei grazie all’alto contenuto di antiossidanti molto efficaci per combattere i radicali liberi, i principali responsabili dell’invecchiamento della pelle.

La maca può essere utile per stimolare le ovaie, le ghiandole surrenali, la tiroide e il pancreas, favorendo la normale produzione di ormoni e riequilibrando il sistema endocrino durante il periodo della menopausa e può avere l’effetto di placare le vampate di calore, le palpitazioni e l’insonnia. Questa pianta vanta anche proprietà afrodisiache: agisce sugli squilibri ormonali tipici della menopausa e contrasta la perdita di desiderio sessuale. La maca viene venduta come integratore sotto forma di capsule o in polvere. Ha un gusto gradevole e può essere usata per la preparazione di infusi e tisane, da sorseggiare per rilassarsi e avere una sensazione di benessere.

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2. Come gestire ansia e cambi di umore improvvisi

In premenopausa cominciano a manifestarsi gli squilibri ormonali che sono caratteristici dell’approssimarsi della fine del ciclo mestruale. E come conseguenza si possono scatenare repentini cambi di umore e talvolta forme di depressione e ansia. Questo vuol dire che l’organismo si sta preparando alla nuova fase della menopausa. Se non si vuole fare ricorso ai farmaci, è fondamentale curare l’alimentazione.

Per mantenere stabile l’umore, si possono inserire a tavola alimenti ricchi di proteine che contengano aminoacido triptofano. Il triptofano aiuta a produrre la serotonina, un neurotrasmettitore che contribuisce a bilanciare gli sbalzi d'umore. Tacchino, formaggio fresco, avena e legumi sono tutte fonti nutritive di questo aminoacido.

Per calmare l’ansia è d’aiuto la pratica costante di discipline come lo yoga o il pilates che abbinano tecniche di respirazione a movimenti lenti. Condividere le proprie preoccupazioni e esperienze con altre donne ma anche con il partner, consente di sentirsi meno sole. La condivisione è un’ottima tecnica di rilassamento e un modo per non ingigantire i disturbi ricollocandoli nel normale processo dell’avanzare dell’età.

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3. Mal di testa nella perimenopausa

La perimenopausa è quel periodo in prossimità della menopausa che sta a cavallo tra la premenopausa e la postmenopausa. La menopausa vera e propria inizia infatti dopo 12 mesi dall’ultima mestruazione. Il prefisso “peri” vuol dire proprio “in prossimità”. In questo periodo, per lo squilibrio ormonale, alcuni effetti determinati dal calo degli estrogeni, si fanno sentire di più. L’emicrania è uno di questi. Ma tranquille, con la menopausa c’è un netto miglioramento del mal di testa sia per intensità sia per frequenza, proprio perché si crea un nuovo assetto ormonale. Fanno eccezione le donne che seguono la terapia ormonale sostitutiva. Si è visto che quando c’è l’assunzione degli estrogeni per via orale, c’è un peggioramento degli attacchi, in quanto maggiori sono le fluttuazioni delle concentrazioni ormonali. Oltre ai vari analgesici, possono aiutare alcuni accorgimenti come mantenere un ciclo del sonno regolare, evitare di dormire troppo, oppure poco, fare una regolare attività fisica per mantenere lo stress sotto controllo, e prediligere piccoli pasti frequenti. Saltare i pasti o digiunare troppo a lungo favorisce le emicranie.

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