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Emergenza distorsioni

Capita a molte persone e sempre più di frequente. Ecco cosa fare per risolvere il problema

credits: iStock



di Valentino Maimone

I tacchi troppo alti, una rampa di scale scesa di corsa, un terreno insidioso. E la caviglia fa crac. «È la distorsione, il trauma agli arti inferiori più comune: in Italia se ne verificano 10 mila al giorno», dice il dottor Filippo Camerota, fisiatra del policlinico Umberto I di Roma. «Caratteristica delle “storte” è proprio il suono tipico, che avverti distintamente », avverte Camerota. «Nella maggioranza dei casi il piede ruota verso l’interno causando lo stiramento o addirittura la rottura di uno o più legamenti che compongono l’articolazione», spiega l’esperto.

Nelle forme lievi il dolore si concentra attorno al malleolo, è acuto, ma non ti impedisce di camminare. In quelle moderate, diventa molto difficile muoversi, mentre l’articolazione si arrossa e si gonfia: vai dal medico. Nelle distorsioni gravi il male è così forte da impedirti di appoggiare il piede a terra, la caviglia è tumefatta e nel giro di poche ore si forma un’ecchimosi nella zona subito sotto il malleolo. In questo caso occorre andare al pronto soccorso.

«Se la “storta” è lieve, stai a riposo assoluto per 24-48 ore. Tieni il piede sollevato più a lungo possibile e applica del ghiaccio almeno 4-5 volte al giorno, per 15 minuti con pause di 1-2 ore. Contro il dolore puoi prendere un antinfiammatorio come l’ibuprofene (2 volte al giorno per i primi 2-3 giorni)», dice Camerota. Ed evita i bendaggi fai-da-te, potresti creare problemi alla circolazione. In 7-10 giorni torni a posto.

Se il disturbo è moderato dovrai portare un tutore bivalve per 4 settimane. «Mantiene ferma l’articolazione e accelera itempi di recupero, ma devi comunque osservare il riposo assoluto e muoverti usando dei bastoni canadesi». Dal terzo giorno è bene fare esercizi per facilitare il recupero: da seduta, fletti, estendi o ruota il piede delicatamente Meglio però anche un ciclo di 5-6 sedute con il fisioterapista: «Permette di recuperare la capacità di controllo della caviglia su un terreno instabile ed evita le recidive».

Quando il problema è grave (rottura dei legamenti o fratture), dovrai portare il gesso per 4-5 settimane. «Serviranno anche altri 2-3 mesi per la riabilitazione, ma se guarisci bene, eviterai in futuro di avere una debolezza cronica delle caviglie», dice l’esperto.


Allena l’equilibrio
Ti capita di prendere “storte” facilmente? «Per ridurre il rischio di distorsioni bisogna migliorare la propriocezione, cioè la capacità di percepire il corpo nello spazio», spiega Camerota. Come? «A casa sul tappeto, o all’aperto sull’erba o sulla sabbia, cammina scalza per qualche metro prima sulle punte, poi solo sui talloni, quindi sull’esterno e poi sull’interno dei piedi. Oppure cerca di restare in equilibrio su una gamba sola per un minuto. Troppo facile? Ripeti tenendo gli occhi chiusi».


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Articolo pubblicato sul n. 41 di Starbene in edicola dal 29/09/2015


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