di Anna Pugliese
Articolo pubblicato sul n. 37 si Starbene in edicola dal 02/09/2015
di Anna Pugliese
La parte bassa della schiena è indolenzita
«Potresti avere una bici della misura sbagliata che ti costringe a tenere una posizione innaturale, troppo contratta o troppo allungata. Conviene quindi chiedere consiglio a un esperto al momento dell’acquisto», spiega l’istruttore Marco Cotti.
Ma attenzione anche alla posizione che tieni quando guidi: «Se devi pedalare su un terreno poco uniforme, con tanti tombini e l’asfalto rovinato, rimani leggermente sollevata dalla sella, ben appoggiata sui pedali, in modo da non assorbire proprio con la parte bassa della schiena le vibrazioni che arrivano dalla strada».
Responsabile dei tuoi dolori potrebbe essere anche la muscolatura di addominali, pettorali e dorsali poco tonica: «È importantissima per attutire le vibrazioni che arrivano da sella e manubrio, e che vanno a scaricarsi sulla schiena, e svolge un lavoro fondamentale per pedalare in modo corretto, anche nei tratti più impegnativi, senza contrarre la zona lombare. Dedica 5 minuti al giorno a qualche esercizio per dorsali e addominali e dopo le pedalate più lunghe fai stretching».
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Ti fanno male il collo e le spalle
«Responsabile potrebbe essere il manubrio: se troppo basso, costringe il collo a una posizione innaturale, in iperestensione. Se invece è troppo stretto, tenderai anche a tenere le braccia rigide, contraendo le spalle, e ogni buca sarà come una stilettata alla base del collo».
Ma potrebbe essere anche a causa della sella, troppo indietro rispetto al manubrio. «Questa posizione ti obbliga a tenere le braccia leggermente alzate per guidare: alla lunga si arriva a un intorpidimento dei tricipiti e poi del muscolo trapezio», aggiunge il personal trainer. Per essere sicura delle regolazioni chiedi magari aiuto a un esperto alla ciclofficina.
Il fastidio è alle ginocchia
«In genere la colpa è della sella troppo bassa che costringe le ginocchia a lavorare in tensione durante tutte le fasi della pedalata: l’altezza giusta si ha quando, appoggiando il tallone al pedale nel momento in cui è più basso riesci a distendere completamente la gamba», commenta Cotti.
Ma potresti sentire dei dolori anche se usi dei rapporti lunghi, soprattutto se non sei molto allenata. Questo sovraccarica l’apparato muscolare-tendineo del ginocchio. Ecco perché conviene pedalare di agilità più che di forza».
Infine, attenta alle pedivelle (le barre che “sostengono” il pedale): se sono troppo lunghe e appoggi il piede verso l’esterno, potresti sforzare le articolazioni. Anche in questo caso se hai dei dubbi fatti consigliare da un esperto».
Articolo pubblicato sul n. 37 si Starbene in edicola dal 02/09/2015
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