di Gianluca Liva, dell’associazione Factcheckers
Sui social network gira a intervalli regolari un appello, firmato da non precisati esperti, che segnala la presenza di piombo nei rossetti prodotti da alcune note marche di cosmesi. Il testo risale al 2003 e in esso si allude a una correlazione tra l’uso di questi cosmetici e l’insorgere del cancro.
È tutto falso. A ciò si aggiunge che i nomi degli esperti firmatari dell’appello sono risultati inesistenti, così come gli istituti di ricerca citati.
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Articolo pubblicato sul n. 19 di Starbene in edicola dal 25/04/2017