Menopausa: quali esami prima della Tos, pressione e colesterolo alti

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di Laura Della PasquaLaura Della Pasqua


1. Quali sono gli esami per fare il punto sugli ormoni in vista della Tos?


2. La Tos protegge dall’ipertensione e dal colesterolo alto?


3. Faccio tanto sport e mangio sano: sarò protetta dall’ipertensione con la menopausa?


1. Quali sono gli esami per fare il punto sugli ormoni in vista della Tos?

Chi è in menopausa e pensa di seguire la Tos, la terapia ormonale sostitutiva, deve tener presente una serie di fattori che il Presidente in pectore della Società internazionale della Menopausa e professore ordinario Università di Pavia Policlinico San Matteo, Rossella Nappi ci spiega. “Dipende dal momento del passaggio della menopausa. Se il ciclo è ancora presente, è giusto misurare l’ormone follicolo-stimolante (fsh) e l’estradiolo entro i primi tre giorni del ciclo mestruale. Se invece il ciclo si è interrotto da più di 12 mesi, questi esami possono essere anche non necessari. In genere, negli anni di transizione della menopausa, può essere utile tenere sotto controllo la funzione tiroidea misurando il tsh nel sangue, oltre che pochi esami per il metabolismo di grassi e zuccheri. Altre determinazioni ormonali, come per esempio la valutazione degli ormoni maschili (androgeni), varia da caso a caso”.

2. La Tos protegge dall’ipertensione e dal colesterolo alto?

È una delle domande più frequenti dalle over 50: la terapia ormonale sostitutiva ha una funzione protettiva sui disturbi che compaiono con l'arrivo della menopausa, come colesterolo alto e ipertenione? Abbiamo chiesto una risposta al Prof. Giuseppe Danilo Norata dell'Università degli Studi di Milano e Coordinatore del Gruppo di Lavoro Cardiovascolare e Metabolismo della Società Italiana di Farmacologia (SIF). “Il tema è molto dibattutto. Non tutti gli studi clinici hanno mostrato una protezione della Tos sulla comparsa di malattie cardiovascolari e il miglioramento dei fattori di rischio, quali ipertensione e ipercolesterolemia. Non è chiaro se queste differenze possano essere legate al differente dosaggio di estrogeni utilizzati, alla via di somministrazione, alla combinazione con i progestinici e al tipo di progestinico utilizzato. L’utilizzo andrebbe valutato paziente per paziente, tenendo conto del rischio di trombosi e di tumore al seno”.

L'importanza dell'idratazione

3. Faccio tanto sport e mangio sano: sarò protetta dall’ipertensione con la menopausa?

“Purtroppo anche chi fa tanta attività fisica e segue un regime alimentare corretto, con poco sale e pochi grassi e zuccheri, non è immune dall’ipertensione” afferma il Prof. Giuseppe Danilo Norata dell'Università degli Studi di Milano e Coordinatore del Gruppo di Lavoro Cardiovascolare e Metabolismo della Società Italiana di Farmacologia (SIF). “La pressione alta è legata al calo degli estrogeni. Questo ormone ha un effetto protettivo sui vasi sanguigni e quando diminuisce come conseguenza della menopausa, le pareti dei vasi sanguigni diventano più rigide e meno efficienti. La risposta del corpo è un aumento della pressione sanguigna per mantenere in equilibrio l’organismo ma è deleteria nel lungo termine e ha ripercussioni su tutto il quadro cardiovascolare. Un'attività fisica regolare e il mantenimento di abitudini alimentari corrette, come detto prima, sicuramente ritardano l’impatto dei fattori di rischio sulla salute delle arterie. Vanno però mantenuti costanti negli anni”.

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