Tiroide, cancro della

Cancro che colpisce la ghiandola tiroide sotto forma di adenocarcinoma (a carico del tessuto ghiandolare) o, più raramente, carcinoma (a carico dell’epitelio). Tipi di cancro della tiroide Gli adenocarcinomi differenziati possono essere di tipo papillare o vescicolare, a seconda del loro aspetto al microscopio. La struttura ghiandolare è conservata, così come la funzione endocrina (secrezione […]



Cancro che colpisce la ghiandola tiroide sotto forma di adenocarcinoma (a carico del tessuto ghiandolare) o, più raramente, carcinoma (a carico dell’epitelio).


Tipi di cancro della tiroide

Gli adenocarcinomi differenziati possono essere di tipo papillare o vescicolare, a seconda del loro aspetto al microscopio. La struttura ghiandolare è conservata, così come la funzione endocrina (secrezione di tireoglobulina). L’esposizione a radiazioni ionizzanti rappresenta un fattore predisponente.

I tumori anaplastici indifferenziati colpiscono soprattutto gli anziani; in questo caso la struttura ghiandolare non viene conservata. Le forme di cancro midollare della tiroide si sviluppano a spese delle cellule C di questa ghiandola e sono molto più rare.


Sintomi e segni

I segni rivelatori possono essere un nodulo tiroideo, percepibile alla palpazione, ma che non si manifesta con altri sintomi, un aumento di volume dei linfonodi del collo o un gozzo pre-esistente, segni di compressione (disturbi della voce o della deglutizione). Un cancro della tiroide viene eccezionalmente rivelato da metastasi polmonari od ossee.


Diagnosi ed evoluzione

L’ecografia permette di visualizzare un nodulo e di stimarne dimensioni e natura (liquida, solida o mista); in questa fase può essere individuato anche un coinvolgimento linfonodale. L’esame decisivo tuttavia è la biopsia del nodulo, che ne precisa il carattere maligno, benigno o sospetto. L’esame anatomopatologico del tumore dopo la sua ablazione conferma la diagnosi.


Trattamento e prognosi

Il trattamento degli adenocarcinomi differenziati associa, nella maggior parte dei casi, la chirurgia (ablazione totale della tiroide e dei linfonodi del collo eventualmente colpiti) alla somministrazione, dopo alcune settimane, di una dose di iodio radioattivo per distruggere i residui tiroidei. Per compensare l’assenza di secrezione degli ormoni tiroidei, è prescritto a vita un trattamento sostitutivo di tiroxina. La sorveglianza di questo trattamento è clinica e biologica (in particolare, dosaggio ematico della tireoglobulina). Il trattamento dei tumori anaplastici indifferenziati si basa su chirurgia e radioterapia. La prognosi dei tumori differenziati è molto buona, e tanto migliore quanto più il paziente è giovane e il tumore ben differenziato. Al contrario, la prognosi di un cancro anaplastico indifferenziato nel soggetto anziano è generalmente riservata.