Fai il check alla bici: 5 consigli per la manutenzione fai da te

I consigli per la manutenzione: dai piccoli interventi che puoi fare da sola (vedrai, è più semplice di quel che sembra) a quando è il momento di portare la tua due ruote in ciclofficina

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È ora di preparare la bicicletta in vista della stagione più mite. Ma anche con il fredddo può essere bello pedalare. Con l'aiuto del nostro esperto ti diamo consigli di manuntezione fai da te per la tua bicicletta, interventi che puoi fare anche da sola.

Le gomme sì, quelle hai imparato a gonfiarle, ma quando si tratta di pulire la catena... Ecco diamo sempre per scontato che ruote, freni e pedali siano sempre pronti a funzionare quando saliamo in sella. Così continuiamo a usare la bicicletta anche se il cambio gratta un po’. Invece la manuntenzione è importantissima: mantenere efficiente la “meccanica”, sostituire ciò che è usurato o funziona male, è fondamentale, non solo per farla durare più a lungo ma anche per pedalare con più sicurezza e meno fatica.

«Se vuoi garantirti una bici che risponde al meglio bastano semplici interventi di manutenzione, non necessariamente costosi o che richiedono molto tempo», sottolinea Paolo Pellarini, titolare del negozio di bike Ecomotion a Tarcento (UD), meccanico e istruttore di mountain bike.

Lo confermano anche le statistiche del Bike Economic Forum, l’organismo che calcola il valore d’uso della bicicletta nei Paesi dell’Unione Europea: le spese di manutenzione annuale quando la si usa intensamente, ogni giorno, sono di 150 €. Compresi i pezzi di ricambio e l’onorario per il meccanico. E come tempo richiede davvero pochi minuti alla settimana.

Ci sono cose che puoi fare anche tu, da sola: qui trovi le dritte dell’esperto per gli interventi più semplici. Poi, come ci spiega Pellarini, «anche in assenza di problemi specifici, la bici andrebbe portata in ciclofficina una volta all’anno per una revisione completa. Consiglio di farlo in inverno, perché in questo periodo i meccanici hanno generalmente meno lavoro. Il controllo è utile sia se intendi metterla “a riposo” in garage fino a primavera, a maggior ragione se continui a usarla anche nella stagione fredda o hai in programma un viaggio sulle ciclabili».

I controlli dal ciclista

Il check up dal ciclista prevede lo smontaggio delle varie componenti della bici che verranno pulite e controllate, sostituendo gli elementi danneggiati o consumati. Per completare con lubrificazione e rimontaggio. «Il meccanico verifica il funzionamento del movimento centrale, in modo che i cuscinetti durino più a lungo; revisiona i mozzi delle ruote che potrebbero essere usurati, facendo perdere scorrevolezza e controlla la catena, fondamentale per garantire il buon funzionamento di tutti gli elementi della trasmissione.

Se usurata o danneggiata, potrebbe infatti rovinare altre parti della bici, quindi va sostituita con regolarità, anche per pedalare in modo più efficace. Occorre verificare e, se necessario sostituire, corde e guaine dei freni, soprattutto se senti le leve particolarmente dure; inoltre bisogna controllare, ed eventualmente spurgare, il liquido dei freni. Nel caso di quelli a disco potrebbe esserci bisogno di cambiare le pastiglie», puntualizza l’esperto.

Serve un’occhiata anche al telaio, per evitare cedimenti in caso di incrinature, soprattutto delle parti che vengono stressate maggiormente durante la pedalata: reggisella, manubrio e attacchi dei pedali.

5 CONSIGLI PER LA MANUNTEZIONE FAI DA TE

Lava il telaio per evitare che "invecchi"

ll telaio della bici va pulito con uno straccio, se non hai molto tempo, o lavando con acqua e sapone, risciacquando bene. Poi asciuga. Così eviti che la sporcizia crei piccole incrinature, soprattutto sulle giunture. Attenzione: non insaponare la catena o i freni ed evita di usare l’idropulitrice che, sfruttando una pressione piuttosto intensa, potrebbe far danni.

Controlla la pressione per proteggere le gomme

Una pompa con un manometro, che indica la pressione interna delle gomme, è fondamentale per gonfiarle correttamente. Pneumatici troppo sgonfi rendono la pedalata faticosa e sono l’anticamera di tagli e screpolature; molto gonfi potrebbero scoppiare più facilmente. Il numerino che indica la pressione ideale è indicato proprio sul lato del copertone.

Olia per l’efficienza della catena

Dopo aver tolto lo sporco, semplicemente passandoci sopra uno straccio, versa poche gocce di olio specifico per la catena della bici sulle maglie e poi falla scorrere. Non abbondare, perché potrebbe colare sui freni e, inoltre, rischi che polvere e sporcizia si incrostino con più facilità.

Riponi bene la bici se la metti in pausa

Quando d’inverno non la usi o pensi di tenere la bici ferma per qualche settimana, puliscila e fai eventualmente spurgare i freni, in modo che non si formino delle bolle d’aria all’interno del circuito frenante. Non occorre appenderla o poggiarla a terra sul sellino: con le gomme ben gonfie puoi lasciarla anche accostata alla parete in garage o in casa.

Hai una bici elettrica, a pedalata assistita? Lascia la batteria al 50%. Quando pensi di non usarla a lungo, la batteria va infatti lasciata circa a metà carica e, per evitare di danneggiare le cellule di litio, tenuta ad una temperatura tra i 12 e i 20 °C, lontana dall’umido. Così si manterrà efficiente a lungo.

Cambia la camera d'aria se hai bucato

Pensi sia difficile? Su YouTube trovi molti tutorial che puoi seguire passo passo oppure chiedi in ciclofficina che te lo insegnino, per poi fare da sola. Ecco gli step fondamentali: dopo aver smontato la ruota, sgonfiala, togli la camera d’aria con le levette, che trovi nel kit base per il cambio ruote. Passa le mani all’interno del copertone, in modo da individuare eventuali pezzetti di vetro o spine, nel caso da eliminare con una pinzetta.

Quindi, per montare la nuova camera d’aria, infila la valvola nel foro, gonfiala leggermente, per disporla al meglio sul cerchione e poi rimonta il copertone, sempre con le levette, facendo attenzione a non pizzicarlo. Un alternativa? Un modello antiforatura, con una camera d’aria dotata di gel. Da sostituire ogni anno.

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Articolo pubblicato sul n. 24 di Starbene in edicola dal 17 novembre 2020