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4 modi per vincere la noia e uscire dalla routine

Non abbiamo bisogno di correre dietro a qualsiasi novità per renderci più interessante la vita e vincere la noia. Arriva dagli Usa il contrordine: nella routine ci sono mille stimoli inesplorati

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Una noia indicibile pervade in tempi di emergenza da Coronavirus le nostre giornate, confinati come siamo tra quattro mura, circondati dagli oggetti di sempre, in compagnia delle stesse persone e con quattro cose in croce da fare. Una proposta controcorrente ma concreta arriva da uno studio dell’università di Chicago, apparso sul Journal of personal and social psychology. «Quello che abbiamo a disposizione e riteniamo ormai scontato, spesso ha ancora tanto da offrire e può essere più piacevole e significativo di quanto si creda», dicono gli autori. Per tutta una serie di valide ragioni.


In ogni gesto c’è un potenziale creativo
Per non annoiarci in una situazione “piatta”, elaboriamo subito un concetto: le novità emergono non solo ampliando il range delle esperienze, ma anche restando o tornando su quelle già fatte, approfondendole. È una motivazione, questa, che cambia la faccia della routine secondo Ed O’Brien, l’esperto in comportamento umano responsabile del citato studio americano.

Se siamo disposti a ri-cimentarci in qualcosa di consueto con maggiore
curiosità e attenzione ai dettagli, possiamo imparare che ci aspettano sempre belle scoperte». La pensa così anche Paola Mazzardi, psicologa e psicoterapeuta
a Brescia: «Le novità si verificano anche “scavando”, oltre che “esplorando”», spiega. «Solo che siamo disabituati dal lifestyle contemporaneo, che privilegia l’usa-e-getta e, anche per colpa dei social media, ci mette all’infinita e insensata rincorsa delle vite degli altri, confronto che ci fa sentire la nostra sempre troppo soporifera. Adesso poi che con il Coronavirus il mondo sembra essere sospeso, il “complesso” è esploso. Ma proprio in questo frangente d’immobilismo, se ci mettiamo con l’atteggiamento giusto, le giornate possono riservare aspetti inediti. Niente è déjà-vu, tutto nasconde delle novità, vanno solo colte». Ecco 4 consigli utili:


  • Teniamo sempre conto che qualsiasi attività è dinamica ed è in grado di vincere la noia e la routine ossia che la nostra prospettiva su di essa può cambiare ogni volta che la ripetiamo. «In qualsiasi azione, difficilmente riviviamo qualcosa in modo identico», spiega l’esperta. «Cucinare, per esempio, è uno dei gesti più variegati che ci siano. Lo stesso piatto di pasta, di pranzo in pranzo, può assumere significati diversi a seconda di come viene preparato, dalla cura degli ingredienti scelti e dall’occasione per cui viene cucinato. L’azione sembra essere sempre la solita, di fatto riflette stati emotivi così sfaccettati che annullano la monotonia».
  • «Sostituiamo la parola “provare” con “conoscere”», suggerisce la Mazzardi. «L’obiettivo non è testare quante più attività possibili, ma arrivare a “padroneggiarle”, dando a ognuna il tempo giusto per farle al meglio. Dalla lettura dei giornali alle pulizie fino a un hobby, se approfondiamo ritmi e modi d’esecuzione, sembrerà di metterci alla prova con stimoli freschi. E che danno frutti più solidi e più gratificanti della novità».
  • «Pensiamo anche a come è importante la familiarità nella nostra quotidianità», continua la psicoterapeuta. «La dimestichezza con cui affrontiamo qualcosa (o qualcuno) ci rende sicuri di provare in quell’atto (o in quella persona) un forte piacere. È lo spunto più grande per farlo. Sì, abbiamo visto e rivisto quel film tot volte, ma quando arriva la scena clou il nostro entusiasmo s’accende sempre».
  • «Rispettiamo la routine, dimensione che connota le nostre vite e rispecchia ciò che siamo. Volerle sfuggire a tutti i costi con incessanti novità è un tormento inutile che ci porta lontano da noi», conclude l’esperta.


Come vivere ogni momento in modo speciale

Le novità non sono la panacea della vita per via del cosiddetto “adattamento edonistico”. È il fenomeno per cui la gioia procurata dalle novità tende a diminuire quasi subito. «Due inclinazioni contrastano la rapida evaporazione dei cambiamenti», spiega Sonja Lyubomirsky, guru della psicologia positiva. «Primo: registriamo ogni variazione positiva, anche minima, e viviamola come un momento speciale. In seconda battuta, non scordiamoci mai di essere grati per ciò che ci succede, grande o piccolo evento che sia. Perché qualsiasi innovazione di cui stiamo godendo non è affatto scontata. E viverla è già una fortuna».


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Articolo pubblicato sul n. 15 di Starbene, in edicola e in digitale dal 24 marzo 2020

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