hero image

Alcuni segnali che possono indicare un disturbo agli occhi

di Alcon


Molti cambiamenti nel modo in cui vediamo normalmente diventano segnali importanti per individuare la presenza di un disturbo agli occhi.  La vista riflette lo stato di salute dell’intero organismo e le sue alterazioni possono fornire qualche indizio rispetto alla presenza di patologie sistemiche che possono essere approfondite durante un controllo oculistico.


Problemi alla vista: quando andare dall’oculista?

La sintomatologia oculare è molto varia: in qualche caso, è improvvisa e allarmante, altre volte si manifesta in modo subdolo e quasi silente. Per questo motivo, è importante sottoporsi a visite oculistiche periodiche: le persone che non presentano disturbi della vista tendono a procrastinare i controlli e, quando compaiono dei sintomi, spesso si sottostima la possibile gravità del problema.

Qualsiasi cambiamento nella visione dovrebbe allertare e spingere a sottoporsi alla visita specialistica, anche solo per confermare il carattere transitorio del disturbo o pianificare con l’oculista il trattamento più adeguato al proprio caso. Inoltre, non va sottovalutato che l’occhio è un organo molto complesso e risente sia di malattie proprie, sia di patologie sistemiche, come ipertensione arteriosa, colesterolo alto, diabete, ecc. che è bene monitorare.


Sintomi da tenere d’occhio

Vediamo allora quali sono le anomalie della vista più comuni che possono indicare un disturbo agli occhi e per quali motivi è importante approfondire con il medico oculista le cause alla loro origine.

  1. Mosche volanti, bagliori e sfarfallio

Uno dei sintomi a carico dell’occhio più frequenti sono le cosiddette “mosche volanti”, indicate, in gergo medico, come miodesopsie. Chi le sperimenta riporta la visione di puntini neri, filamenti o altri corpi mobili che disturbano la vista.

Allo stesso modo, è piuttosto comune la percezione di bagliori o lampi (fotopsie).

Le miodesopsie e le fotopsie si evidenziano solitamente in caso di alterazioni del corpo vitreo (gel che riempie i due terzi posteriori dell’occhio) e/o di trazioni della retina. Le cause di questi sintomi possono essere davvero differenti tra loro e in alcuni casi potrebbe trattarsi di patologie di tipo oculare.

Per quanto riguarda l’occhio, le mosche volanti sono più frequenti con l’avanzare dell’età per una progressiva degenerazione del corpo vitreo che conduce alla formazione di agglomerati di fibre di collagene. Questi proiettano un’ombra sulla retina e fluttuando nel vitreo, danno la percezione dei corpi mobili.

Le alterazioni vitreali possono verificarsi in forma graduale o all’improvviso, in modo lieve o severo, ad esempio, il distacco del vitreo o la trazione esercitata in un punto dal vitreo sulla retina può produrre danni come piccoli fori retinici con la percezione di flash luminosi, lampi o stelline percepibili soprattutto al buio. Questa situazione può essere la prima avvisaglia di una lesione della retina o del rischio di un suo possibile distacco.

  1. Occhi arrossati con lacrimazione in eccesso

Gli occhi arrossati che lacrimano dipendono dalle situazioni più svariate: stanchezza, cheratiti batteriche o virali, allergie, irritazione, presenza di corpi estranei, mancanza di sonno, uso scorretto delle lenti a contatto, condizioni ambientali ecc. Purtroppo, non sempre le cause sono innocue: esistono patologie che, se trascurate a lungo o sottovalutate, possono condurre alla perdita della vista.

È  importante, comunque, consultare sempre l’oculista di fiducia.

  1. Visione doppia

Altro sintomo che non dovrebbe mai essere ignorato, in quanto potrebbe indicare un disturbo agli occhi, ma non solo, è la diplopia o visione doppia.

Qualche volta lo sdoppiamento può coinvolgere entrambi gli occhi e risulta associato ad altri sintomi come mal di testa, nausea, debolezza o difficoltà motorie, è necessario rivolgersi immediatamente al pronto soccorso più vicino, per escludere la presenza di patologie molto gravi.

Lo sdoppiamento della vista monoculare - presente, cioè, quando si chiude un occhio, è una situazione di solito associata ad alterazioni della regolarità corneale sotto forma di astigmatismo, cheratocono, cheratite, cataratta, maculopatie, ecc.

È comunque importante consultare sempre l’ oculista di fiducia in caso di visione doppia.

  1. Dolore agli occhi

Quando non si associa ad alcun evento traumatico o lesioni, il dolore deve essere sempre considerato un sintomo allarmante: normalmente, gli occhi non dovrebbero fare male.

Il dolore agli occhi è un indizio di alcune patologie potenzialmente pericolose. Questo è il caso, ad esempio, della neurite ottica, un’infiammazione del nervo ottico che può comportare una riduzione della vista fino alla cecità. In molti casi di sclerosi multipla, la neurite ottica è una delle prime manifestazioni.

Anche la forma “ad angolo chiuso” del glaucoma è una malattia grave ad insorgenza acuta, che provoca dolore improvviso ad uno o entrambi gli occhi, nausea, vomito, aloni attorno alle luci e visione sfocata.

Anche in questo caso è importante consultare l’oculista di fiducia.

  1. Pupille di diverso diametro

Se risulta evidente una differenza nel diametro delle due pupille, senza alcuna apparente causa, è consigliabile sottoporsi ad un controllo medico. Questo segnale, chiamato anisocoria, potrebbe indicare, infatti, una problematica di tipo neurologico o una disfunzione muscolare nella costrizione della pupilla. Un differente diametro pupillare tra i due occhi può essere dovuto, per esempio, alla paralisi del terzo nervo cranico, ma risulta anche nei traumi oculari o problemi neurologici.

Alcune persone sane possono avere pupille disuguali e può essere una cosa “fisiologica”; in questo caso, però la differenza tra i diametri pupillari non supera il millimetro. Una lieve dilatazione o contrazione della pupilla può essere dovuta anche all’assunzione di farmaci o all’applicazione di colliri.

Anche in questo caso è importante consultare l’oculista di fiducia.

  1. Vista annebbiata

La vista annebbiata è un’anomalia che può nascondere diversi difetti visivi e disturbi agli occhi che variano a seconda dell’età. La difficoltà a distinguere nitidamente gli oggetti si osserva, ad esempio, in presenza di difetti refrattivi come ipermetropia, miopia, astigmatismo, oppure infiammazione dei tessuti oculari come la congiuntiva,  e la cornea (cheratite), l’uvea (uveite), trauma oculare, o essere anche la manifestazione di patologie sistemiche come ipertensione, diabete ecc. 

Con l’avanzare dell’età, l’impressione di un progressivo annebbiamento della vista è causato principalmente dalla progressiva perdita della trasparenza del cristallino (cataratta). L’opacizzazione di questa lente naturale all’interno dell’occhio può dare segno di sé anche con bagliori, aloni intorno alle luci (soprattutto alla sera) e cambiamenti nella percezione dei colori che appaiono sbiaditi. Anche in questo caso la prevenzione è fondamentale: la miglior strategia possibile per trattare in tempo questi disturbi consiste nel prestare attenzione ai cambiamenti della vista e programmare dei controlli dall’oculista con cadenza annuale dopo i 45 anni d’età.

Se stai cercando un centro di riferimento a cui rivolgerti o ulteriori informazioni consulta https://vediamocibene.it/ e mantieniti sempre aggiornato seguendo la pagina facebook Vediamocibene.



IT-CAT-1900027