MARKER TUMORALI -A cosa servono

Il dosaggio dei marker tumorali può essere utilizzato in oncologia, a seconda delle fasi di sviluppo della malattia, con gli obiettivi elencati di seguito.

1. Ausilio nella diagnosi di neoplasia, sia nella fase asintomatica della malattia come strumento per lo screening in persone a rischio, sia in presenza di sintomi sospetti, allo scopo di orientare sul tipo di neoplasia. Occorre ricordare però che i livelli dei marker tumorali, particolarmente nelle fasi iniziali della malattia, possono risultare normali, e che viceversa tali livelli possono essere alterati anche in soggetti che non hanno affatto un tumore: un valore elevato di un marker tumorale, quindi, può “suggerire” la presenza di un tumore, ma da solo non è sufficiente alla diagnosi. Quest’ultima, salvo alcune eccezioni, richiede un accertamento istologico o citologico.

2. Una volta effettuata la diagnosi di tumore, il marcatore può essere uno strumento utile per stimare l’estensione (la cosiddetta stadiazione) nonché la gravità e quindi l’evoluzione futura (prognosi) della malattia.

3. Può servire a tenere sotto controllo nel tempo, attraverso dosaggi ripetuti nel corso del trattamento, l’efficacia delle terapie antitumorali. Una diminuzione dei livelli dei marker tumorali o il ritorno ai livelli di normalità indicano infatti che il tumore sta rispondendo alla terapia o che è stato eliminato. L’aumento dei livelli dei marker tumorali può significare, viceversa, che il trattamento in corso è scarsamente efficace e suggerisce di anticipare la rivalutazione approfondita della malattia.

4. Può essere utile per sorvegliare la ricomparsa del tumore nei pazienti che hanno completato con successo il trattamento per un tumore. Il dosaggio periodico dei livelli dei marker tumorali, in questi soggetti, può costituire un indicatore precoce dello sviluppo di una recidiva della malattia tumorale.

In sostanza, pur in considerazione dei limiti sopra elencati, il dosaggio dei marker tumorali può fornire, nelle diverse fasi della malattia tumorale, informazioni rilevanti e facilmente ripetibili, a costo limitato, in poco tempo e senza causare particolari disagi al paziente.

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