I 25 anni del nastro rosa

Da ormai 25 anni il nastro rosa è  soprattutto il simbolo della lotta al tumore al seno. Fu inventato nel 1992 da Evelyn Lauder, all’epoca a capo dell’azienda di cosmetici fondata anni prima dalla suocera Estée: doveva essere indossato per aumentare la conoscenza del problema e sostenere la ricerca scientifica. Un’idea che è diventata negli anni una campagna internazionale con una miriade di iniziative nei singoli Paesi legate alla raccolta fondi. Dal '92 a oggi grazie a questa intuizione sono stati raccolti più di 35milioni di dollari destinati alla Ricerca contro il cancro al seno e sono stati distribuiti nel mondo 80milioni di nastri rosa. E' stato proprio un tumore alle ovaie a stroncare Evelyn Lauder, nel 2011, all'età di 75 anniAnche quest’anno, per i 25 anni del nastro rosa, ci sono molti eventi e iniziative benefiche. Ad esempio l’Estée Lauder Companies Italia, che nel nostro Paese sostiene la Breast Cancer Campaign, devolverà all’Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) 5 € per ciascuno di una serie di prodotti di profumeria venduti in ottobre.Nella nuova campagna l’immagine del nastro è consumato e stropicciato, per simboleggiare una battaglia lunga e non ancora vinta contro il tumore al seno: oggi colpisce 1 donna su 8 e sono circa 50mila i nuovi casi all’anno. Ecco perché si punta ancora a sensibilizzare le donne sulla prevenzione. Il 33%dei casi di tumore dipende da come e quanto abbiamo mangiato, bevuto, fumato nei decenni precedenti alla malattia. Uno stile di vita sano, periodiche visite senologiche, mammografia ed ecografia, sono fondamentali, anche se negli ultimi vent’anni i progressi nelle terapie sono stati straordinari, e nei prossimi cinque ce ne saranno altri grazie a studi già a buon punto.Oggi l’87% delle donne colpite guarisce, ma per il 13% di loro la sopravvivenza non arriva a 5 anni. Il traguardo ambito dalla medicina è rendere curabile il tumore al seno nel 100% dei casi. E un aiuto notevole alla ricerca può arrivare anche dai finanziamenti raccolti grazie al nastro rosa. Così semplice, ma così efficace.