CLINDAMICINA SAME GEL 30G 1% -Effetti indesiderati

CLINDAMICINA SAME GEL 30G 1% Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Con l’uso delle formulazioni topiche si assiste ad un assorbimento sistemico dell’antibiotico attraverso la cute. In seguito all’impiego di Clindamicina topica sono stati segnalati i seguenti effetti collaterali: Patologie dell’occhio: irritazione oculare. Patologie gastrointestinali: dolore addominale, disturbi gastrointestinali, nausea. Infezioni ed infestazioni: follicolite da Gram–negativi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eritema, eritema multiforme, orticaria, gonfiore del viso, della gola e delle labbra, secchezza della cute o desquamazione, sensazione di bruciore, pelle grassa, dermatite da contatto. Casi di diarrea, diarrea sanguinosa e colite (comprendenti colite pseudomembranosa) sono stati segnalati come reazioni indesiderate in pazienti trattati con formulati di Clindamicina ad uso locale. I sintomi possono manifestarsi dopo pochi giorni, settimane o mesi successivamente all’inizio del trattamento con Clindamicina. È stato anche osservato che essi possono comparire anche alcune settimane dopo l’interruzione della terapia con Clindamicina. Studi hanno evidenziato come una tossina prodotta da Clostridium difficile sia responsabile della colite associata all’uso di antibiotici. La colite è abitualmente caratterizzata da una diarrea severa persistente e forti crampi addominali e può essere associata con l’espulsione di sangue e muco. L’esame endoscopico può rivelare la presenza di colite pseudomembranosa. Alla comparsa di diarrea in forma significativa, il trattamento con il farmaco deve essere interrotto. In presenza di forme severe dovrebbe essere presa in considerazione l’opportunità di effettuare una endoscopia intestinale. Gli agenti antiperistaltici come derivati dell’oppio e difenossilato con atropina possono prolungare e/o peggiorare le condizioni. In questi casi è necessaria l’immediata sospensione del farmaco e l’istituzione di idonea terapia (vancomicina per os, somministrazione di liquidi ed elettroliti). È stato osservato come la vancomicina risulti efficace nel trattamento della colite pseudomembranosa da Clostridium difficile associata all’uso di antibiotici. Il dosaggio abituale nell’adulto risulta di 500 mg – 2 g/die di vancomicina per os suddivisa in tre–quattro dosi per 7–10 giorni. Casi lievi di colite possono rispondere alla interruzione del trattamento con Clindamicina. I casi moderati o severi devono essere trattati prontamente mediante integrazione con fluidi, elettroliti e proteine. È stato osservato come la Colestiramina ed il Colestipolo siano in grado di legare la tossina in vitro. Se una resina e la vancomicina vengono somministrate contemporaneamente può risultare opportuno somministrare ciascuno dei due farmaci in tempi diversi. Corticosteroidi somministrati per via sistemica e/o clistere possono risultare utili nell’alleviare la colite. Altre cause di colite dovrebbero tuttavia essere prese in considerazione. Deve essere effettuata una accurata indagine in merito a precedenti sensibilità a farmaci ed altri allergeni.

Farmaci

SAVOMA MEDICINALI SpA

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DALACIN TEMULS DERM 1% 30ML

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DALACIN TGEL 30G 1%

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