KOLFIBFL POLV+SOLV 5ML
Principio attivo: APROTININA FIBRINOGENO UMANO TROMBINA UMANA CALCIO CLORURO
prezzo indicativo
ATC: B02BC30 | Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO |
Presenza Glutine:
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Classe 1: C | Forma farmaceutica: SOLUZIONE ADESIVO TISSUTALE |
Presenza Lattosio:
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Trattamento di supporto nei casi in cui le tecniche chirurgiche standard risultino insufficienti (vedere il paragrafo 5.1): – per il miglioramento dell’emostasi; – come adesivo/sigillante, o come supporto per le suture: nella miringoplastica (timpanoplastica di tipo I)
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Non sono stati effettuati studi formali di interazione. Come prodotti analoghi o soluzioni di trombina, il prodotto può denaturarsi dopo l’esposizione a soluzioni contenenti alcool, iodio o metalli pesanti (es.soluzioni antisettiche). Queste sostanze devono essere rimosse il più possibile prima di applicare KolFib. Popolazione pediatrica Non sono disponibili dati specifici per la popolazione pediatrica
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Componente 1 Flaconcino polvere Proteina coagulabile umana che contiene principalmente fibrinogeno umano. Flaconcino solvente Aprotinina. Componente 2 Flaconcino polvere Trombina umana. Flaconcino solvente Calcio cloruro.
Confezione 2,5 ml | Confezione 5 ml | Confezione 10 ml | ||
Componente 1 | Un ml di soluzione ricostituita contiene | Flaconcino di polvere ricostituita con: 2 ml di solvente | Flaconcino di polvere ricostituita con: 4 ml di solvente | Flaconcino di polvere ricostituita con: 8 ml di solvente |
Proteina coagulabile umana che contiene principalmente fibrinogeno umano | 60 mg/ml | 120 mg /flaconcino | 240 mg/flaconcino | 480 mg/flaconcino |
Aprotinina | 0,925 PEU*/ml. *PEU = Ph. Eur. Unit | 1,85 PEU/flaconcino | 3,70 PEU/flaconcino | 7,40 PEU/flaconcino |
Componente 2 | Un ml di soluzione ricostituita contiene | Flaconcino di polvere ricostituita con: 0,5 ml di solvente | Flaconcino di polvere ricostituita con: 1 ml di solvente | Flaconcino di polvere ricostituita con: 2 ml di solvente |
Trombina umana | 1250 UI/ml. | 625 UI/flaconcino | 1250 UI/flaconcino | 2500 UI/flaconcino |
Calcio cloruro | 40 mg/ml. | 20 mg/flaconcino | 40 mg/flaconcino | 80 mg/flaconcino |
Controindicazioni
KolFib non deve essere applicato in sede intravascolare. Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. L’applicazione spray di KolFib non deve essere utilizzata nelle procedure endoscopiche.
Posologia
L’utilizzo di KolFib deve essere riservato esclusivamente a chirurghi o medici esperti che sono stati addestrati nell’uso di KolFib. Posologia Il volume di KolFib da applicare e la frequenza di applicazione devono sempre essere stabiliti in funzione delle esigenze cliniche di base del paziente. Il volume da applicare è funzione di una serie di variabili comprendenti (ma non limitate a) il tipo di intervento chirurgico, l’estensione dell’area e la modalità di applicazione, il numero di applicazioni. L’applicazione del prodotto deve essere personalizzata dal medico. Negli studi clinici in chirurgia epatica le dosi individuali utilizzate variano da 10 a 20 ml, mentre negli interventi di miringoplastica la dose massima è stata di 1 ml. Per alcune procedure, ad es. trauma epatico, potrebbe essere necessario un volume maggiore. Il volume iniziale di prodotto da applicare sul sito anatomico prescelto o sulla superficie da trattare deve essere sufficiente a coprire interamente l’area di applicazione coinvolta. L’applicazione può essere ripetuta, se necessario. Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di KolFib nei bambini non sono state ancora stabilite. Modo di somministrazione Per uso epilesionale. Il prodotto deve essere ricostituito ed utilizzato in accordo alle istruzioni ed attraverso i dispositivi raccomandati per questo prodotto (vedere il paragrafo 6.6). Prima dell’applicazione di KolFib, la superficie della ferita deve essere asciugata seguendo le tecniche standard (es. applicazione intermittente di garze, tamponi, utilizzo di dispositivi di aspirazione). Per evitare il rischio che si verifichino episodi di embolia di aria che possono mettere a rischio la vita del paziente, KolFib deve essere nebulizzato solo utilizzando CO2 pressurizzata. Per l’applicazione spray, vedere i paragrafi 4.4 e 6.6 per le raccomandazioni specifiche sulla pressione da utilizzare e sulla distanza dal tessuto da trattare in base all’intervento chirurgico.
Avvertenze e precauzioni
Solo per uso epilesionale. Non applicare in sede intravascolare.L’applicazione involontaria del prodotto in sede intravascolare può determinare complicanze tromboemboliche, che possono mettere a rischio la vita del paziente. Si sono verificati casi di embolia di aria o gas che possono mettere a rischio la vita del paziente, con l’impiego di dispositivi di nebulizzazione che utilizzano un regolatore di pressione per la somministrazione di sigillanti/emostatici a base di fibrina. L’evento sembra essere connesso all’utilizzo del dispositivo di nebulizzazione a pressioni maggiori di quelle raccomandate e/o molto vicino alla superficie del tessuto. L’applicazione spray di KolFib deve essere effettuata solo se è possibile valutare accuratamente la distanza di nebulizzazione dal tessuto. La distanza dal tessuto e la pressione di nebulizzazione devono rientrare negli intervalli raccomandati dal titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto (consultare la tabella nella sezione 6.6 per pressione e distanza). Data la possibilità che si verifichino episodi di embolia di aria o gas, quando si nebulizza KolFib è necessario monitorare i cambiamenti della pressione sanguigna, del battito cardiaco, della saturazione dell’ossigeno e della pressione parziale di CO2 nell’aria espirata. Prima dell’applicazione di KolFib deve essere posta attenzione affinché le parti del corpo al di fuori dell’area da trattare siano adeguatamente protette (coperte) per prevenire adesioni tissutali in siti indesiderati. KolFib deve essere applicato in uno strato sottile. Uno spessore eccessivo del coagulo può interferire negativamente sull’efficacia del prodotto e sul processo di guarigione della ferita. Non sono disponibili dati a sostegno dell’impiego di questo prodotto in neurochirurgia, per l’applicazione attraverso un endoscopio flessibile nel trattamento delle emorragie, in chirurgia vascolare o nelle anastomosi gastrointestinali. Come con tutti i prodotti proteici, si possono manifestare reazioni di ipersensibilità di tipo allergico. Segni di reazioni di ipersensibilità includono orticaria, orticaria generalizzata, senso di costrizione toracica, sibilo, ipotensione e anafilassi. Se si manifestano questi sintomi, l’applicazione deve essere immediatamente interrotta. KolFib contiene una proteina di origine bovina (aprotinina). Anche in caso di una applicazione strettamente locale, c’è un rischio di reazione anafilattica legato alla presenza di aprotinina bovina. Il rischio sembra essere maggiore in caso di una precedente esposizione, anche se il prodotto era stato ben tollerato. Quindi, qualsiasi uso di aprotinina o di prodotti contenenti aprotinina deve essere accuratamente registrato nella documentazione del paziente. In caso di shock dovrà essere attuato il trattamento medico standard per lo shock. Sicurezza virale Le misure standard per evitare infezioni conseguenti all’uso di prodotti medicinali ottenuti da sangue o plasma umano comprendono la selezione dei donatori, lo screening delle donazioni individuali e dei pool plasmatici per specifici marcatori di infezione e l’inclusione di step di produzione efficaci per l’inattivazione/rimozione dei virus. Ciò nonostante, quando si somministrano specialità medicinali preparate da sangue o plasma umano non può essere totalmente esclusa la possibilità di trasmissione di agenti infettivi. Ciò si applica anche a virus e altri patogeni emergenti o sconosciuti. Le misure prese sono considerate efficaci per i virus con involucro lipidico come il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), il virus dell’epatite B (HBV), il virus dell’epatite C (HCV) ed il virus senza involucro lipidico dell’epatite A (HAV). Le misure prese possono avere un effetto limitato contro i virus senza involucro lipidico come il parvovirus B19. L’infezione da parvovirus B19 può essere grave in gravidanza (infezione fetale) ed in individui con immunodeficienza o eritropoiesi aumentata (es. anemia emolitica). Si raccomanda di registrare il nome ed il numero di lotto del prodotto ogni volta che si somministra KolFib ad un paziente, in modo da mantenere la tracciabilità tra il paziente ed il lotto del prodotto stesso. Popolazione pediatrica Non sono disponibili dati specifici per la popolazione pediatrica
Interazioni
Non sono stati effettuati studi formali di interazione. Come prodotti analoghi o soluzioni di trombina, il prodotto può denaturarsi dopo l’esposizione a soluzioni contenenti alcool, iodio o metalli pesanti (es.soluzioni antisettiche). Queste sostanze devono essere rimosse il più possibile prima di applicare KolFib. Popolazione pediatrica Non sono disponibili dati specifici per la popolazione pediatrica
Effetti indesiderati
Ipersensibilità o reazioni allergiche, (che possono includere angioedema, bruciore e dolore pungente in sede di applicazione, broncospasmo, brividi, rossore, orticaria generalizzata, cefalea, orticaria, ipotensione, letargia, nausea, irrequietezza, tachicardia, costrizione toracica, parestesia, vomito, sibilo) possono manifestarsi in rari casi in pazienti trattati con sigillanti/emostatici a base di fibrina. In casi isolati, queste reazioni possono progredire ad anafilassi acuta. Tali reazioni possono essere osservate, in particolare, in caso di ripetute applicazioni del prodotto o in pazienti con nota ipersensibilità all’aprotinina (vedere il paragrafo 4.4) o ad altri componenti del prodotto. Raramente, possono svilupparsi anticorpi verso i componenti di prodotti sigillanti/emostatici a base di fibrina. La somministrazione accidentale per via intravascolare può causare eventi tromboembolici e coagulazione intravascolare disseminata (CID), e può comportare il rischio di reazione anafilattica (vedere il paragrafo 4.4). Si sono verificati casi di embolia da aria o gas, che possono mettere a rischio la vita del paziente, con l’impiego di dispositivi di nebulizzazione che utilizzano un regolatore di pressione per la somministrazione di sigillanti/emostatici a base di fibrina. L’evento sembra essere connesso all’utilizzo del dispositivo di nebulizzazione a pressioni maggiori di quelle raccomandate e/o molto vicino alla superficie del tessuto. Per le informazioni sulla sicurezza in relazione agli agenti trasmissibili, vedere il paragrafo 4.4. Tabella delle reazioni avverse La seguente tabella è stata stilata in base alla classificazione per sistemi e organi MedDRA (SOC e livello termine preferito [PT]) dei possibili effetti indesiderati associati alla classe di sigillanti/emostatici a base di fibrina ottenuti da plasma umano. La frequenza delle reazioni avverse è stata valutata secondo i seguenti criteri: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per Sistemi e Organi secondo la banca dati MedDRA | Reazioni avverse (MedDRA PT*) | Frequenza |
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità o reazioni allergiche (ipersensibilità) | Non nota |
Reazione anafilattica | Non nota | |
Disturbi psichiatrici | Irrequietezza | Non nota |
Esami diagnostici | Sviluppo di anticorpi diretti verso i componenti di sigillanti/emostatici a base di fibrina (Anticorpo farmaco–specifico positivo) | Non nota |
Patologie cardiache | Tachicardia | Non nota |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Coagulazione intravascolare disseminata | Non nota |
Patologie del sistema nervoso | Cefalea | Non nota |
Letargia | Non nota | |
Parestesia | Non nota | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Angioedema | Non nota |
Orticaria | Non nota | |
Patologie gastrointestinali | Nausea | Non nota |
Vomito | Non nota | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Broncospasmo | Non nota |
Sibilo | Non nota | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Bruciore e dolore pungente in sede di applicazione (dolore in sede di applicazione) | Non nota |
Brividi | Non nota | |
Costrizione toracica (fastidio al torace) | Non nota | |
Patologie vascolari | Evento tromboembolico (embolia) | Non nota |
Embolia da aria o gas (embolia gassosa) | Non nota | |
Ipotensione | Non nota | |
Rossore | Non nota |
Gravidanza e allattamento
La sicurezza d’uso di sigillanti/emostatici a base di fibrina in gravidanza e allattamento non è stata stabilita mediante studi clinici controllati. Gli studi sperimentali condotti sugli animali non sono sufficienti a valutare la sicurezza in relazione a riproduzione, sviluppo dell’embrione o del feto, corso della gestazione e sviluppo perinatale e postnatale. Pertanto, il prodotto deve essere somministrato alle donne in gravidanza ed in allattamento soltanto in caso di effettiva necessità.
Conservazione
Conservare in frigorifero (2° C/8° C). Non congelare. Tenere i flaconcini nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. I dispositivi per la ricostituzione/applicazione del prodotto possono essere conservati ad una temperatura non superiore ai 25° C. Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione del prodotto medicinale vedere la sezione 6.3