Emoglobinoforesi (Hb patologiche)
Metodologia analitica che, diversamente dall’elettroforesi standard dell’emoglobina (Hb), viene effettuata a pH acido su acetato di cellulosa, e permette di distinguere la presenza di emoglobine anomale come Hb C e Hb F. La procedura standard, infatti (effettuata a pH alcalino su acetato di cellulosa), consente solo di individuare genericamente la presenza di emoglobine patologiche, ma […]
Metodologia analitica che, diversamente dall’elettroforesi standard dell’emoglobina (Hb), viene effettuata a pH acido su acetato di cellulosa, e permette di distinguere la presenza di emoglobine anomale come Hb C e Hb F. La procedura standard, infatti (effettuata a pH alcalino su acetato di cellulosa), consente solo di individuare genericamente la presenza di emoglobine patologiche, ma non di distinguerne il tipo. L’elettroforesi effettuata a pH neutro con soluzione tampone di fosfati è necessaria se l’elettroforesi standard evidenzia la presenza di Hb H o di Hb di Bart. Dopo il riscontro di un’emoglobina anomala con l’elettroforesi standard esistono altri test che permettono di identificarne il tipo. Le Hb anomale sono denominate in ordine di scoperta e alfabeticamente, anche se la prima (l’emoglobina presente nell’anemia falciforme) fu definita HbS (da Sickle Cells).