Capillare

Vaso sanguigno di calibro molto ridotto che convoglia il sangue dalle arteriole alle venule. I capillari misurano da 5 a 30 mm di diametro e si distribuiscono in fini ramificazioni, il cui complesso è chiamato retecapillare, nell’insieme dei tessuti e degli organi. Possono essere bypassati da connessioni dirette arterovenose, i canali di Suquet, dotati di […]



Vaso sanguigno di calibro molto ridotto che convoglia il sangue dalle arteriole alle venule. I capillari misurano da 5 a 30 mm di diametro e si distribuiscono in fini ramificazioni, il cui complesso è chiamato retecapillare, nell’insieme dei tessuti e degli organi. Possono essere bypassati da connessioni dirette arterovenose, i canali di Suquet, dotati di contrattilità e suscettibili di modificare la circolazione nella rete capillare. Questi canali intervengono in caso di collasso, per esempio quando il sangue deve irrorare in primo luogo gli organi centrali anziché i distretti periferici.


Fisiologia

Il principale compito dei capillari è assicurare la nutrizione e il funzionamento dei vari tessuti dell’organismo. Essendo molto numerosi e avendo pareti sottili, rappresentano una considerevole superficie di scambio tra sangue e tessuti: essi assicurano infatti apporto di ossigeno, acqua, ioni, metaboliti e trasporto di anidride carbonica.

I capillari si dilatano o si contraggono per soddisfare il fabbisogno di elementi nutritivi e di ossigeno dei vari organi: vasodilatazione a livello degli organi digestivi durante la digestione, a livello muscolare in concomitanza con uno sforzo fisico, o a livello cutaneo per abbassare la temperatura corporea. Il flusso sanguigno in ogni capillare è controllato da un piccolo anello muscolare posto alla sua origine, lo sfintere precapillare, a sua volta soggetto a stimoli nervosi o umorali.


Esami

Il polso capillare permette di valutare la circolazione periferica.

La pressione su un dito della mano o del piede provoca uno scolorimento momentaneo della zona interessata. Se la circolazione sanguigna è buona, l’area riacquista un colorito rosato quando cessa la pressione.

In caso contrario, il polso capillare viene definito rallentato o soppresso. La rete capillare viene esaminata mediante capillaroscopia nelle zone direttamente accessibili (congiuntiva ed estremità delle dita).


Patologie

La fragilità capillare è dovuta all’e-strema sottigliezza della parete dei capillari:un trauma, anche leggero, può infatti provocarne la rottura dando luogo a un’ecchimosi. Tale fragilità è maggiore nei soggetti anziani o in trattamento di lungo corso con corticosteroidi.

Le capillariti sono infiammazioni vascolari osservabili nelle malattie sistemiche. Gli angiomi capillari (che non sono altro che piccoli tumori benigni che formano una macchia rossa di dimensioni variabili sulla pelle e sulle mucose) sono in certi casi congeniti.