Dalla settimana corta alla palestra aziendale, ecco il modello di Intesa Sanpaolo per il benessere dei lavoratori

E poi smart working, orario flessibile, energy corner, app di wellness, community tra colleghi… «Primi assoluti in Italia a introdurre la settimana corta, siamo molto attenti al benessere delle nostre persone», sottolinea Roberto Cascella, responsabile People Management & Hr Transformation Intesa Sanpaolo

di Intesa Sanpaolo


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Quando vagheggi la tua dimensione ideale di lavoro, quella che ti permetta di avere più tempo libero, che cosa ti immagini? Probabilmente settimana corta, smart working, flessibilità di orario… Soluzioni organizzative da sogno che consentono una migliore gestione delle giornate e che a Intesa Sanpaolo sono già realtà.

290923«Siamo molto attenti al benessere delle nostre persone, abbiamo uno dei più ampi sistemi di welfare e grande considerazione per le diversità», ci dice Roberto Cascella, responsabile People Management & Hr Transformation Intesa Sanpaolo. «Il modello che abbiamo elaborato e che chiamiamo “next way of working” prepara la banca per il futuro».
Perché se Intesa oggi è il maggior gruppo bancario in Italia e uno dei principali in Europa è sicuramente grazie ai suoi dipendenti. La priorità dell’istituto? Metterli nelle condizioni migliori per conciliare vita privata e lavoro.

Dalla settimana corta alla palestra aziendale, dall’energy corner alle app di wellness fino alla community tra colleghi, ecco la ricetta di Intesa che si pone a modello per riconsiderare i tradizionali modelli professionali attraverso un fermo obiettivo, il benessere dei lavoratori.

Prima in Italia a introdurre la settimana corta

290927Migliora la qualità del sonno, riduce lo stress, fa calare i disturbi del metabolismo: sono solo alcuni dei benefici della settimana corta, ovvero lavorare 4 giorni invece dei 5 consueti. A Banca Intesa tutti i lavoratori delle strutture di governance possono adottarla (9 ore di lavoro al giorno per 4 giorni alla settimana), compatibilmente con le esigenze aziendali di presidio delle attività. È stata attivata anche una sperimentazione in 40 filiali di grandi dimensioni della rete Banca dei Territori. Dal 1° novembre, inoltre, può richiederla volontariamente il personale di oltre 250 filiali di piccole dimensioni, utilizzando come giorno di riposo il giorno di chiusura della filiale.

«Primi assoluti in Italia, abbiamo introdotto la settimana corta che ora stiamo estendendo sempre più anche nelle filiali», spiega Cascella. «E abbiamo anche dato grande attenzione allo smart working, introducendo la massima flessibilità di utilizzo dei 120 giorni all’anno a disposizione delle colleghe e dei colleghi».

Da inizio anno, infatti, Intesa ha avviato un nuovo piano organizzativo del lavoro che permette di integrare tra loro più strumenti.
I 120 giorni di smart working riconosciuti all’anno, a richiesta, possono salire a 140 per chi opera in turno, ad esempio presso la Filiale Digitale e nella Direzione Sistemi Informativi. L’ingresso al lavoro, poi, è flessibile, tra le 7 e le 10.


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Le app per l’esercizio fisico e il supporto psicologico

Dal telefonino ecco i workout per tenersi in forma, i consigli di sana alimentazione, un supporto psicologico 24 ore su 24. La parola d’ordine è CareLab, il laboratorio di Intesa Sanpaolo che promuove il benessere fisico, relazionale, emotivo e psicologico delle persone del Gruppo.

Avviato nel 2020 in Italia e in corso di estensione anche alle realtà estere, CareLab offre una piattaforma digitale con circa 900 contenuti digitali gratuiti che includono iniziative in presenza e servizi e applicazioni online. Per spronare a comportamenti virtuosi, a casa come in ufficio.

Ecco l’App #Stepbystep che esorta all’attività fisica (che ha circa 12.000 iscritti), la palestra online (9.000 iscritti), l’app 21days che allena a nuove abitudini verso la felicità (8.000 iscritti), l’app 4Fooding con dritte sul nutrirsi bene (oltre 5.000 iscritti). Non mancano professionisti a disposizione per un sostegno psicologico e informazioni per la cura degli anziani, come aiuto ai caregiver.
Oltre il 70% della popolazione aziendale di Intesa ha usufruito delle opportunità di CareLab, con più di 700.000 accessi annui.


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La palestra aziendale e il cineforum tra colleghi

«Inoltre, stiamo riprogettando gli spazi aziendali, con la realizzazione di palestre in alcune sedi e aree relax utili a rafforzare la condivisione e la socialità», racconta il responsabile People Management & Hr Transformation Intesa Sanpaolo.

Già inaugurate presso la sede di Brescia e il nuovo grattacielo di Miliano in via Gioia 22, in cantiere altrove, le palestre hanno sale attrezzi e corsi, così da rendere l’appuntamento settimanale con lo sport a due passi dalla scrivania.
Gli spazi di lavoro si trasformano poi in aule per lezioni mattutine di yoga, incontri con nutrizionisti, sessioni di mindfulness. E poiché, si sa, la cultura è un vero toccasana per corpo e mente, in alcune sedi si sperimentano cineforum e rappresentazioni teatrali.

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Gli energy corner, aree di relazione tra compagni di ufficio, sono vere e proprie lounge per una pausa di qualità. È pensata per lo scambio tra colleghi anche Tribe, la piattaforma online nella quale creare reti di apprendimento collettivo e partecipativo attraverso la diffusione trasversale di know how ed esperienze.

«Siamo il primo datore di lavoro privato in Italia e uno dei più ambiti secondo LinkedIn: questo perché innoviamo di continuo, anticipando le evoluzioni della società e le richieste che provengono soprattutto dalle donne e dai giovani come la flessibilità e l’equilibrio tra vita privata e lavorativa», chiosa Roberto Cascella.

Intesa Sanpaolo è stata riconosciuta tra i migliori datori di lavoro in Italia dal Top Employers Institute e per LinkedIn è la migliore azienda in Italia in cui sviluppare la propria carriera e crescere professionalmente.


I contenuti di questo post sono stati prodotti integralmente da Intesa Sanpaolo.
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