Acqua minerale

Acqua di sorgente la cui composizione ricca di elementi minerali consente impieghi terapeutici; il termine minerale designa soltanto un’acqua priva di batteri e dalla composizione chimica costante. Essa è classificata in base al tenore di minerali. Può essere gassata (con una carica di anidride carbonica, CO2, che supera di diverse volte il suo volume) o […]



Acqua di sorgente la cui composizione ricca di elementi minerali consente impieghi terapeutici; il termine minerale designa soltanto un’acqua priva di batteri e dalla composizione chimica costante. Essa è classificata in base al tenore di minerali. Può essere gassata (con una carica di anidride carbonica, CO2, che supera di diverse volte il suo volume) o non gassata.

L’acqua gassata è generalmente più ricca di sodio, quindi sconsigliata nei regimi iposodici prescritti in caso di insufficienza cardiaca o ipertensione. Soltanto l’acqua minerale che può essere consumata senza controindicazioni da persone in buona salute riceve l’autorizzazione per l’imbottigliamento e la libera commercializzazione. L’acqua minimamente mineralizzata, purché non gassata, può essere utilizzata per la preparazione del latte adattato per neonati. Un’acqua ricca di calcio può contribuire a compensare un’alimentazione povera di minerali, mentre un’acqua ricca di fluoruri può svolgere un’azione benefica nella prevenzione della carie. Inoltre, il basso tenore di sodio di certe acque minerali ne consente il consumo quotidiano da parte di persone costrette a un regime iposodico. Le proprietà delle acque minerali sono sfruttate a fini terapeutici, nell’ambito delle cure termali, sia per via interna (come bevanda) sia per via esterna (bagni).