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Allenamento funzionale: che cos’è e quali benefici comporta

Alla scoperta degli esercizi che si basano sul corpo libero, senza l’utilizzo di macchinari: perché praticare l’allenamento funzionale e come



di Paola Toia


L’allenamento funzionale o functional training è una tipologia di allenamento basata sull'esecuzione dei movimenti naturali del corpo, utile per agire in profondità sulla muscolatura, definendola senza appesantirla. Tutti gli esercizi di questa tipologia di allenamento sono quindi ideati per far lavorare tutto il corpo, senza tralasciare nessun gruppo muscolare.

L’allenamento funzionale rispecchia i gesti della vita quotidiana, ovvero i movimenti naturali realizzati grazie alla contrazione sinergica di più gruppi muscolari.


PERCHÈ PRATICARE L’ALLENAMENTO FUNZIONALE?

Questo modo di fare attività fisica nasce con lo scopo di migliorare la correttezza dei movimenti caratteristici delle attività quotidiane.

Ecco quini cinque buoni motivi per muoversi seguendo i principi dell'allenamento funzionale:

1. migliora le capacità del corpo di interagire con l'ambiente: è indispensabile realizzare esercizi che simulano questa condizione, ponendo il corpo al centro dell'allenamento, senza utilizzare macchinari che guidano i movimenti;

2. sviluppa tutte le capacità fisiche del corpo: grazie alla pratica costante di esercizi a corpo libero, in grado di migliorare diversi aspetti come la forza, la resistenza, la velocità, l'equilibrio e la coordinazione;

3. permette di raggiungere considerevoli risultati estetici: grazie alla costanza dell’allenamento, è possibile dimagrire e tonificare tutto il corpoi;

4. prevede esercizi vari: gli esercizi cambiano e diventano progressivamente più complessi, facendo sì che l’allenamento non sia mai monotono;

5. oltre a modellare il corpo, forma il carattere e tempra la psiche: poiché prevede un graduale aumento di difficoltà, tale allenamento è paragonabile ad un viaggio verso la scoperta del corpo e delle sue capacità.

Accanto all'esercizio, per poter avere risultati duraturi e tangibili, occorre seguire un'adeguata alimentazione e uno stile di vita più sano possibile.

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QUALI ESERCIZI PRATICARE?

Se in termini teorici l’allenamento funzionale si basa su esercizi a corpo libero, a livello pratico gli esercizi da eseguire sono trazioni, piegamenti, spinte e torsioni. Vengono così coinvolte diverse articolazioni e di conseguenza le fasce muscolari interessate sono molteplici. 

Ecco un esempio relativo ad una seduta di allenamento "tipo":

- 4 minuti di salto della corda;

- squat alternati ad affondi in camminata;

- swing (esercizio che coinvolge muscoli di tronco e addome);

- press con bilanciere.

Ogni esercizio è intervallato da 1 minuto di pausa.

L'allenamento funzionale può essere associato a uno sport per potenziarne le risposte corporee e migliorare le prestazioni. Per esempio spesso è collegato alla kick boxing o alle tecniche difensive del krav maga.

Attenzione: per svolgere correttamente gli esercizi, evitando di vanificare lo sforzo fatto e di incorrere in lesioni o infortuni, è indispensabile, perlomeno inizialmente, la supervisione di un esperto. Allenandosi a corpo libero, infattti, è più difficile accorgersi di eventuali imperfezioni di esecuzione rispetto ad una ginnastica praticata con attrezzi.  

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ALLENAMENTO FUNZIONALE VS CROSSFIT

Nell'allenamento funzionale, gli attrezzi hanno un ruolo accessorio e sono estremamente semplici: palla medica, bilanciere o barra per le trazioni, manubri, elastici o kettlebells. Non bisogna però fare confusione tra questa ginnastica e il più famoso CrossFit, una disciplina ideata dall'americano Greg Glassmann.

Il CrossFit, infatti, è un programma di rafforzamento fisico, che prevede l’aumento della capacità di lavoro secondo modalità diverse. La chiave del CrossFit è l’alta intensità associata ad una serie movimenti provenienti dalla ginnastica e dagli sport ciclici.

Rispetto al functional training, che misura i risultati ottenuti a livello individuale (da un punto di vista soggettivo), quindi, il CrossFit è più codificato e quindi "oggettivo". Nel CrossFit, inoltre, si utilizzano grossi carichi per sviluppare alcuni specifici distretti muscolari, a differenza dell’allenamento funzionale che utilizza il peso del corpo.

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