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Pandoro e panettone: mangiarli senza danni

Basta scegliere il momento giusto della giornata e abbinarli ai cibi che fanno assorbire meno i grassi

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Francesca Soccorsi


Panettone e pandoro? Certo che sì. È Natale solo una volta all’anno. Ma possiamo mangiare questi dolci anche dopo pranzo? Oppure per averne una fettina bisogna rinunciare a tutto il resto? La nostra esperta Sabrina D’Attilia, biologa-nutrizionista, ci spiega quali sono i momenti migliori della giornata per concedersi questa coccola.


A COLAZIONE MEGLIO DI NO

Evita di consumare pandoro e panettone a colazione, quando hai più bisogno di cibi che ti diano lo sprint per affrontare al meglio gli impegni di ogni giorno: «Questi dolci sono grassi e richiedono una digestione laboriosa», spiega l’esperta. «Meglio consumarli alla fine di un pranzo ricco di fibre (permettono di assorbine meno i lipidi del pasto) e di proteine, due nutrienti che aiutano a evitare i picchi glicemici. Per non eccedere con i carboidrati, quando li mangi, rinuncia a pane o pasta».


COME REGOLARSI NEL RESTO DELLA GIORNATA

Quando ti concedi una fetta di questi dolci, devi "compensare" e ridurre al minimo il consumo di grassi: «Se la mangi a pranzo, prevedi una prima colazione leggera, a base di yogurt magro senza zuccheri aggiunti e frutta. A merenda, come snack spezza-fame, va bene una macedonia», consiglia la dottoressa D'Attilia.


PUNTA SULLA QUALITA’

Preferisci prodotti fatti solo con burro o burro di cacao e privi di oli quali palma, cocco, colza. E vai sulle versioni più semplici: quelle farcite contengono ancora più grassi e zuccheri e, spesso, molti additivi».


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