Troppa vitamina E erode le ossa

Un eccesso di vitamina E, assunta tramite multivitaminici, può far male alle ossa, causando la diminuzione della loro massa. Lo riporta un nuovo studio giapponese pubblicato sulla rivista Nature Medicine



Gli integratori alimentari non fanno sempre bene. Anzi. Un eccesso di vitamina E, assunta tramite multivitaminici, può far male alle ossa, causando la diminuzione della loro massa. Lo riporta un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature Medicine. La ricerca di un gruppo di studiosi giapponesi ha rivelato che sui topi un apporto di vitamina E comparabile alle concentrazioni presenti negli integratori in commercio ''erode'' le ossa stimolandone la degenerazione. Dato il consumo sempre più frequente di integratori da parte di individui di ogni età, spiega Shu Takeda dell'ateneo Keio a Tokyo, la scoperta può avere rilevanza in termini di salute pubblica.

Il lavoro giapponese ha visto che sui topi un apporto di vitamina E in concentrazioni simili a quelle degli integratori in vendita determinava una riduzione della loro massa ossea. Mentre i topi che erano carenti di vitamina E, al contrario, presentavano una massa ossea maggiore proprio perché le cellule deputate al riassorbimento osseo (osteoclasti) diminuiscono se nell'organismo non vi è molta vitamina E.

Lo studio mostra che prendere integratori e multivitaminici nella convinzione che facciano sempre e comunque bene all'organismo è sbagliato. Vanno assunti con cautela, su consiglio medico e solo se vi è un reale bisogno da parte dell'organismo per esigenze particolari dell'individuo.

I problemi di un'assunzione fai-da-te non sono tuttavia solo della vitamina E, ma anche di altre vitamine e minerali. Pochi giorni fa, per esempio, un altro studio pubblicato sulla rivista scientifica Lancet ha dimostrato che assumere troppo selenio mette a rischio di ammalarsi di diabete.

LA VITAMINA E

La vitamina E è presente in natura in otto forme, la più importante delle quali è l'alfa-tocoferolo. Fa parte del gruppo delle vitamine liposolubili ed è nota soprattutto per le sue proprietà antiossidanti. Insieme alla vitamina C agisce contro i radicali liberi, responsabili dei processi di invecchiamento cellulare. A dosi elevate può inoltre avere effetti anticoagulanti. Tra gli alimenti che contengono elevate quantità di vitamina E ci sono gli oli vegetali (di arachide, di semi di girasole, di germe di grano, di oliva), il grano intero e alcuni tipi di frutta secca (mandorle, noci, nocciole). Grazie alla sua attività come antiossidante, contrasta i processi di invecchiamento cellulare ed è per questo sfruttata anche in molti prodotti di bellezza. Oltre a questo, la vitamina E è coinvolta nelle difese immunitarie e, come mostrato principalmente dagli studi in vitro, nella trasmissione di segnali tra le cellule, nella regolazione dell’espressione genica e in alcuni processi metabolici. Il fabbisogno giornaliero medio di vitamina E per la popolazione italiana è di 8 mg al giorno per gli adulti, quantità che può variare perché legata all'apporto di altri nutrienti tra cui gli acidi grassi.