Aumento di volume del cervello, conseguente a un incremento dell’acqua nei tessuti. L’edema cerebrale accompagna varie malattie dell’encefalo, tra cui tumori, traumi, infezioni, infiammazioni, ictus, e può essere causato da due diversi meccanismi: lo stravaso di sangue dai capillari (edema vasogenico da disturbi circolatori) o, più raramente, un accumulo di liquidi all’interno delle cellule nervose stesse
(edema neurogenico da lesione delle pareti cellulari, per lo più di origine ischemica). Poiché il cranio è rigido, l’edema cerebrale determina un’ipertensione intracranica che si traduce in segni quali paralisi, vomito, mal di testa, coma, e può essere mortale. La terapia prevede il ricovero d’urgenza in ospedale e si basa sul trattamento della causa e la somministrazione di antiedemigeni (macromolecole, corticosteroidi), i quali tuttavia sono efficaci solo in caso di edema vasogenico.