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Denutrizione

Stato patologico in cui il fabbisogno energetico e proteico dell’organismo non viene soddisfatto. Quando vittime della denutrizione sono i bambini piccoli, se il fenomeno è globale si parla di marasma, mentre se riguarda le sole proteine prende il nome di kwashiorkor. Carenze di vitamine, ferro e altri minerali sono associate molto spesso a questi stati.


Cause

La denutrizione si instaura in conseguenza di una carenza in termini assoluti (insufficiente apporto alimentare) o relativi (aumento del fabbisogno energetico e proteico del soggetto); le due cause possono coesistere nello stesso soggetto. Le carenze di apporto assoluto in genere sono conseguenti a gravi deficit alimentari, dovuti per esempio a condizioni di carestia e miseria, ma anche a disturbi del comportamento alimentare (regimi dimagranti troppo drastici, aberrazione dietetica, anoressia psicogena, depressione, sciopero della fame). Possono essere riconducibili anche ad anomalie del processo digestivo o dell’assorbimento del cibo ingerito, quali accorciamento chirurgico del tubo digerente, pancreatite cronica, alterazioni della mucosa intestinale. Le carenze di apporto relative si instaurano in occasione di diverse patologie, quando il dispendio energetico aumenta in conseguenza di una maggiore richiesta a livello cellulare: cancro, malattie infettive (AIDS, tubercolosi), infiammatorie (poliartrite reumatoide) o metaboliche (ipertiroidismo), insufficienza respiratoria cronica, insufficienza cardiaca. A questo aumento del fabbisogno energetico o proteico può sommarsi una carenza legata a malassorbimento dei principi nutritivi o inappetenza, in particolare allo stadio terminale di alcune affezioni mortali (cachessia).


Sintomi e segni

La denutrizione si manifesta con notevole perdita di peso, ingrossamento del fegato, secchezza della pelle e dei capelli, fragilità delle unghie (che possono apparire striate o deformate) e talvolta, quando è principalmente proteica, edemi e anomalie funzionali (deficit immunitario). La denutrizione proteica dà luogo a calo della massa muscolare e a diminuzione delle proteine plasmatiche. La denutrizione energetica si manifesta con perdita delle riserve adipose.


Trattamento

Se è possibile l’alimentazione orale (appetito non compromesso, apparato digestivo intatto), la rialimentazione va condotta in modo progressivo e prudente, nell’arco di molte settimane. In caso contrario, i nutrienti verranno somministrati al paziente per mezzo di una sonda inserita nello stomaco e nel duodeno (alimentazione enterale) o di un catetere venoso centrale, sospinto sino alla vena cava superiore (alimentazione parenterale).

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Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

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