Seno: cosmetici e abitudini “push up”

Creme e oli svolgono un’azione localizzata, mentre dieta, sport e postura corretta aiutano a mantenere i risultati nel tempo



Fragile, sottile e molto elastica, la pelle del seno è costretta ad adattarsi alle molteplici variazioni di volume alle quali gli eventi della vita femminile la sottopongono. Cicli mestruali, gravidanze, oscillazioni di peso, menopausa, invecchiamento mettono a dura prova la sua plasticità, provocando rilassamento dei tessuti, perdita di volume, svuotamento.

I cosmetici sono fondamentali per rinforzare le strutture cutanee di sostegno e svolgere un’azione ricompattante e tonificante. Ma da soli non bastano: è importante seguire uno stile di vita sano che protegga i tessuti da un invecchiamento precoce.


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Evitare oscillazioni di peso

Diete restrittive o squilibrate e carenze nutrizionali predispongono ad avvizzimenti, rilasciamenti e smagliature. Il seno si appesantisce per l’aumento del tessuto adiposo e tende a rilasciarsi. Se il sovrappeso si mantiene a lungo, il tessuto connettivo si stira e quello fibroso si lacera. Un calo repentino di peso invece indebolisce i tessuti, che diventano flaccidi e cadenti.

A tavola è bene fare il pieno di vegetali, pesce e cereali integrali. Fondamentale anche bere molta acqua. Gli sport ideali? Nuoto, ballo e sci.

Usare cosmetici volumizzanti 

Per un seno più florido, esistono cosmetici in crema, gel o olio, ad azione riempitiva e volumizzante: contengono sostanze in grado di favorire l’accumulo localizzato dei lipidi nelle cellule adipose, incrementando lo spessore dello strato adiposo. I principi attivi migliori sono fosfolipidi e glucosamina, SOD (superossidodismutasi), vitamina E.

Ma funzionano anche in superficie: grazie a sistemi polimerici ad alto peso molecolare, avvolgono il seno in un film elastico e resistente, che lo sorregge come un reggiseno invisibile. Il risultato è un busto più pieno e rimpolpato, ma anche più sostenuto.

Preferire la doccia al bagno

I bagni caldi e prolungati dilatano i capillari e favoriscono il rilasciamento dei tessuti. Per non rinunciare, si può concludere l’immersione con getti alternati caldi-freddi, dirigendo la cornetta della doccia sul seno: la contrazione e dilatazione dei capillari favorisce il flusso sanguigno, stimola l’ossigenazione cellulare e rassoda i tessuti.

Da provare, la maschera di ghiaccio tritato con l’aggiunta di succo di limone: avvolta in un canovaccio, abbina l’effetto rassodante del ghiaccio a quello astringente del limone. 

Fare l’automassaggio

Stimola la circolazione sanguigna e facilita la penetrazione dei principi attivi. Si può fare sotto la doccia oppure dopo, utilizzando un olio (di avocado, germe di grano o jojoba) miscelato con qualche goccia di olio essenziale a scelta tra basilico, geranio, lavanda, limone, pino, rosa, rosmarino, salvia o sandalo.

Partendo dal solco tra le mammelle si risale lungo il collo con movimenti ascendenti e circolari, tralasciando i capezzoli, fino al mento.

Tre esercizi utili

Porre le mani davanti al seno e comprimere le palme una contro l’altra, esercitando una forte pressione (immaginare di dover schiacciare una noce). Eseguire per sei secondi, fare una pausa e poi ripetere per 10 volte.

Da sedute, poggiare le mani sulle spalle e ruotare le braccia. Ripetere una volta avanti e una indietro, per 10 volte.

In piedi di fronte a una parete, appoggiare le mani al muro tenendo le braccia tese e la schiena dritta, parallela al pavimento. Eseguire delle flessioni piegando i gomiti verso l’esterno e poi tornare alla posizione di partenza. Ripetere per 12 volte.

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