ZINFOROINFUS 10FL 600MG
Principio attivo: CEFTAROLINA FOSAMIL ACIDO ACETICO MONOIDRATO SOLVATATO
prezzo indicativo
ATC: J01DI02 | Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO |
Presenza Glutine:
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Classe 1: H | Forma farmaceutica: SOLUZIONE PER INFUS POLV CONC |
Presenza Lattosio:
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Zinforo è indicato per il trattamento delle seguenti infezioni nei neonati, nei lattanti, nei bambini, negli adolescenti e negli adulti (vedere paragrafi 4.4 e 5.1): • Infezioni complicate della cute e dei tessuti molli(cSSTI). • Polmonite acquisita in comunità (CAP). Si devono tenere in considerazione le indicazioni ufficiali sull’impiego appropriato degli agenti antibatterici.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Non sono stati effettuati studi di interazione clinica con altri farmaci e ceftarolina fosamil. Si prevede che il potenziale di interazione di ceftarolina o ceftarolina fosamil con i medicinali metabolizzati dagli enzimi CYP450 sia basso, in quanto questi agenti non sono inibitori né induttori degli enzimi CYP450 in vitro. Ceftarolina o ceftarolina fosamil non sono metabolizzati dagli enzimi CYP450 in vitro; di conseguenza, è improbabile che la cosomministrazione di induttori o inibitori di CYP450 influisca sulla farmacocinetica di ceftarolina. Ceftarolina non è un substrato né un inibitore dei trasportatori di captazione renale (OCT2, OAT1 e OAT3) in vitro. Pertanto, non sono attese interazioni di ceftarolina con medicinali che sono substrati o inibitori (es. probenecid) di questi trasportatori. Popolazione pediatrica Come per gli adulti, ci si aspetta che il potenziale di interazione sia basso anche per i pazienti pediatrici.
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Ogni flaconcino contiene ceftarolina fosamil acido acetico monoidrato solvatato equivalente a 600 mg di ceftarolina fosamil. Dopo la ricostituzione, 1 mL di soluzione contiene 30 mg di ceftarolina fosamil. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Ipersensibilità alla classe antibatterica delle cefalosporine. Ipersensibilità immediata e severa (es. reazione anafilattica) a qualsiasi altro tipo di agente antibatterico beta-lattamico (es. penicilline o carbapenemi).
Posologia
Posologia La durata raccomandata del trattamento è di 5-14 giorni per le cSSTI e di 5-7 giorni per la CAP. Tabella 1 Dosaggio negli adulti con funzionalità renale normale, clearance della creatinina (CrCL) > 50 mL/min
Indicazioni | Posologia(mg/infusione) | Tempo di infusione (minuti)/Frequenza |
Dose standard a | 600 mg | 5-60b/ogni 12 ore |
Infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (cSSTI) | ||
Polmonite acquisita in comunità (CAP) | ||
Dose elevata b | 120/ogni 8 ore | |
cSSTIconfermate o che si sospetta siano dovute a S. aureus con MIC di ceftarolina = 2 mg/L o 4 mg/Lc |
Indicazioni | Fascia di età | Posologia(mg/infusione) | Tempo di infusione (minuti)/Frequenza |
Dose standard a | Adolescenti di età compresa tra 12 e < 18 anni con peso corporeo >= 33 kg | 600 mg | 5-60b/ogni 12 ore |
Infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (cSSTI) | |||
Adolescenti di età compresa tra 12 e < 18 anni con peso corporeo < 33 kg e bambini di età compresa tra ≥ 2 e < 12 anni | 12 mg/kg fino ad un massimo di 400 mg | 5-60b/ogni 8 ore | |
Polmonite acquisita in comunità (CAP) | |||
Lattanti da ≥ 2 mesi a < 2 anni | 8 mg/kg | 5-60b/ogni 8 ore | |
Neonati dalla nascita a < 2 mesib | 6mg/kg | 60/ogni 8 ore | |
Dose elevata b | Bambini e adolescenti di età compresa tra 2 e < 18 anni | 12 mg/kg fino ad un massimo di 600 mg | 120/ogni 8 ore |
cSSTIconfermate o che si sospetta siano dovute a S. aureus con MIC della ceftarolina = 2 mg/L o 4 mg/Lc | |||
Lattanti da ≥ 2 mesi a < 2 anni | 10mg/kg | 120/ogni 8 ore |
Indicazioni | Clearance della creatinina (mL/min)a | Posologia(mg/infusione) | Tempo di infusione (minuti)/Frequenza |
Dose standard | Da > 30 a ≤ 50 | 400 mg | 5-60c/ogni 12 ore |
Infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (cSSTI) | |||
Da ≥ 15 a ≤ 30 | 300 mg | ||
Polmonite acquisita in comunità (CAP) | |||
ESRD, inclusa emodialisib | 200 mg | ||
Dose elevata c | Da > 30 a ≤ 50 | 400 mg | 120/ogni 8 ore |
cSSTIconfermate o che si sospetta siano dovute a S. aureus con MIC della ceftarolina = 2 mg/L o 4 mg/Ld | Da ≥ 15 a ≤ 30 | 300 mg | |
ESRD, inclusa emodialisib | 200 mg |
Indicazioni | Fascia di età | Clearance dellacreatinina (mL/min)a | Posologia (mg/infusione) | Tempo di infusione (minuti)/Frequenza | |
Dose standard | Adolescenti di età compresa tra 12 e < 18 anni con peso corporeo ≥ 33 kg | Da > 30 a ≤ 50 | 400 mg | 5-60c/ogni 12 ore | |
Da ≥ 15 a ≤ 30 | 300 mg | ||||
Infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (cSSTI) | |||||
ESRD, inclusa emodialisib | 200 mg | ||||
Polmonite acquisita in comunità (CAP) | |||||
Adolescenti di età compresa tra 12 e < 18 anni con peso corporeo < 33 kg e bambini di età compresa tra ≥ 2 e < 12 anni | Da > 30 a ≤ 50 | 8 mg/kg fino ad un massimo di 300 mg | 5-60c/ogni 8 ore | ||
Da ≥ 15 a ≤ 30 | 6 mg/kg fino ad un massimo di 200 mg | ||||
Dose elevata c cSSTIconfermate o | Bambini e adolescenti di età compresa tra ≥2 e | Da > 30 a ≤ 50 | 10 mg/kg fino ad un massimo di 400 mg | 120/ogni 8 ore | |
che si sospetta siano dovute a S. aureus con MIC della ceftarolina = 2 mg/L o 4 mg/Ld | < 18 anni | Da ≥ 15 a ≤ 30 | 8 mg/kg fino ad un massimo di 300 mg |
Avvertenze e precauzioni
Reazioni di ipersensibilità Possono insorgere reazioni gravi, occasionalmente ad esito fatale, di ipersensibilità (vedere paragrafi 4.3 e 4.8). I pazienti con un’anamnesi d’ipersensibilità alle cefalosporine, alle penicilline o ad altri agenti antibatterici beta-lattamici possono essere ipersensibili anche a ceftarolina fosamil. Ceftarolina deve essere usata con cautela nei pazienti con una storia di reazioni di ipersensibilità non gravi a qualsiasi altro antibiotico beta-lattamico (ad esempio penicilline o carbapenemi). In caso di comparsa di una reazione allergica severa durante il trattamento con Zinforo, si deve interrompere la somministrazione del medicinale e si devono attuare misure appropriate. Diarrea associata a Clostridium difficile Sono stati segnalati casi di colite e colite pseudomembranosa, associata all’uso di antibatterici, con ceftarolina fosamil, la cui severità può essere da lieve a pericolosa per la vita. Pertanto, è importante prendere in considerazione questa diagnosi nei pazienti che presentano episodi di diarrea durante o dopo la somministrazione di ceftarolina fosamil (vedere paragrafo 4.8). In questi casi, si deve considerare di interrompere la terapia con ceftarolina fosamil e di adottare misure appropriate, unitamente alla somministrazione del trattamento specifico per Clostridium difficile. Microrganismi non sensibili Possono insorgere superinfezioni durante o dopo il trattamento con Zinforo. Pazienti con epilessia preesistente Nell’ambito di studi di tossicologia su ceftarolina è stata osservata l’insorgenza di crisi epilettiche a livelli di Cmax pari a 7-25 volte nell’uomo (vedere paragrafo 5.3). L’esperienza acquisita negli studi clinici sull’impiego di ceftarolina fosamil in pazienti con epilessia preesistente è molto limitata. Pertanto, Zinforo deve essere impiegato con cautela in questa popolazione di pazienti. Siero conversione al test diretto dell’antiglobulina (test di Coombs) e rischio potenziale di anemia emolitica Durante il trattamento con cefalosporine si può sviluppare positività al test diretto dell’antiglobulina (DAGT). L’incidenza della sieroconversione al DAGT nei pazienti trattati con ceftarolina fosamil è risultata pari al 11.2% nell’ambito di cinque studi clinici principali aggregati con somministrazione ogni 12 ore (600 mg somministrati per 60 minuti ogni 12 ore) e del 32,3% in uno studio in pazienti trattati con ceftarolina fosamil ogni 8 ore (600 mg somministrati per 120 minuti ogni 8 ore), (vedere paragrafo 4.8). Negli studi clinici non sono emerse evidenze di emolisi nei pazienti che hanno sviluppato un DAGT positivo durante il trattamento. Tuttavia, non può essere esclusa la possibilità che possa verificarsi un’anemia emolitica associata al trattamento con cefalosporine, incluso Zinforo. I pazienti, che hanno sviluppato anemia durante o dopo il trattamento con Zinforo, devono essere studiati per questa evenienza. Limiti dei dati clinici Non è stata acquisita alcuna esperienza sull’impiego di ceftarolina per il trattamento della CAP nei seguenti gruppi di pazienti: soggetti immunocompromessi, pazienti con sepsi/shock settico severa/o, malattia polmonare sottostante severa, pazienti appartenenti alla Classe di Rischio V secondo i criteri PORT e/o affetti da CAP che richiedono una ventilazione all’ammissione, CAP causata da S. aureus resistente a meticillina o pazienti che richiedono una terapia intensiva. Si raccomanda cautela in caso di trattamento di tali pazienti. Non è stata acquisita alcuna esperienza sull’impiego di ceftarolina per il trattamento delle cSSTI nei seguenti gruppi di pazienti: pazienti immunocompromessi, pazienti con sepsi/shock settico severa/o, fascite necrotizzante, ascesso perianale e pazienti con ustioni di terzo grado ed estese.Vi sono esperienze limitate nel trattamento di pazienti con infezioni da piede diabetico. Si raccomanda cautela in caso di trattamento di tali pazienti. Sono disponibili limitati dati riguardanti studi clinici sull’uso di ceftarolina per il trattamento cSSTI causate da S. aureus con MIC > 1 mg/L. Le dosi raccomandate di Zinforo mostrate nelle Tabelle da 1 a 4 per il trattamento di cSSTI causate da S. aureus con MIC della ceftarolina di 2 o 4 mg/L sono basate su simulazioni e modelli farmacocinetici-farmacodinamici (vedere paragrafi 4.2 e 5.1). Zinforo non deve essere usato per trattare cSSTI dovute a S. aureus per cui la MIC della ceftarolina è > 4 mg/L. I dosaggi raccomandati di Zinforo per i pazienti pediatrici < 2 mesi d’età, mostrati nella Tabella 2, si basano su modelli e simulazioni farmacocinetiche-farmacodinamiche. I tempi di infusione inferiori a 60 minuti si basano esclusivamente su analisi farmacocinetiche e farmacodinamiche.
Interazioni
Non sono stati effettuati studi di interazione clinica con altri farmaci e ceftarolina fosamil. Si prevede che il potenziale di interazione di ceftarolina o ceftarolina fosamil con i medicinali metabolizzati dagli enzimi CYP450 sia basso, in quanto questi agenti non sono inibitori né induttori degli enzimi CYP450 in vitro. Ceftarolina o ceftarolina fosamil non sono metabolizzati dagli enzimi CYP450 in vitro; di conseguenza, è improbabile che la cosomministrazione di induttori o inibitori di CYP450 influisca sulla farmacocinetica di ceftarolina. Ceftarolina non è un substrato né un inibitore dei trasportatori di captazione renale (OCT2, OAT1 e OAT3) in vitro. Pertanto, non sono attese interazioni di ceftarolina con medicinali che sono substrati o inibitori (es. probenecid) di questi trasportatori. Popolazione pediatrica Come per gli adulti, ci si aspetta che il potenziale di interazione sia basso anche per i pazienti pediatrici.
Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse più comuni riportate in ≥°3% di circa 3242 pazienti trattati con Zinforo negli studi clinici sono state diarrea, cefalea, nausea, prurito ed erano generalmente di entità lieve o moderata. Possono verificarsi malattie associate al Clostridium difficile (CDAD) e gravi reazioni di ipersensibilità. In uno studio di pazienti adulti con cSSTI condotto con Zinforo 600 mg somministrato medinate infusione di 120 minuti ogni 8 ore, sono state ossevate una maggiore incidenza di rash cutaneo nei pazienti Asiatici (vedere di seguito) e una maggiore incidenza di sieroconversione al DAGT (vedere paragrafo 4.4). Tabella delle reazioni avverse Sono state identificate le seguenti reazioni avverse durante gli studi clinici e l’esperienza postmarketing con Zinforo. Le reazioni avverse sono classificate secondo la classificazione per sistemi e organi e frequenza. Le categorie della frequenza sono ricavate in base alle seguenti convenzioni: molto comune (≥ 1/10), comune (da ≥ 1/100 a < 1/10), non comune (da ≥ 1/1000 a < 1/100), raro (da ≥ 1/10000 a < 1/1000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Tabella 5 Frequenza delle reazioni avverse da studi clinici ed esperienza post-marketing in base alla classificazione per sistemi e organi
Classificazione per sistemi e organi | Molto Comune | Non Comune | Raro |
Infezioni e infestazioni | Colite da Clostridium difficile (vedere paragrafo 4.4) | ||
Patologie del sistema emolinfopoietico | Anemia, leucopenia, neutropenia, trombocitopenia, allungamento del tempo di protrombina (PT), allungamento del tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT), aumento del International Normalised Ratio (INR) | Agranulocitosi, eosinofilia | |
Disturbi del sistema immunitario | Rash cutaneo, prurito | Anafilassi, ipersensibilità (es. orticaria, edema del viso e delle labbra) (vedere paragrafi 4.3 e 4.4) | |
Patologie del sistema nervoso | Cefalea, capogiri | ||
Patologie vascolari | Flebite | ||
Patologie gastrointestinali | Diarrea, nausea, vomito, dolori addominali | ||
Patologie epatobiliari | Aumento delle transaminasi | ||
Patologie renali e urinarie | Aumento del livello ematico di creatinina | ||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Piressia, reazioni nel sito di infusione (eritema, flebite, dolore) | ||
Esami diagnostici | Test diretto di Coombs positivo (vedere paragrafo 4.4) |
Gravidanza e allattamento
Gravidanza I dati riguardanti l’impiego di ceftarolina fosamil in gravidanza non sono disponibili oppure sono scarsi. Studi sul modello animale condotti su ratti e conigli non indicano effetti dannosi in relazione alla tossicità riproduttiva a esposizioni simili alle concentrazioni terapeutiche. Nel ratto, a seguito della somministrazione, durante il periodo di gravidanza e allattamento, non è stato rilevato alcun effetto sul peso alla nascita o sulla crescita della prole, sebbene siano state osservate lievi variazioni del peso fetale e ritardata ossificazione dell’osso interparietale a seguito di somministrazione di ceftarolina fosamil durante l’organogenesi (vedere paragrafo 5.3). Come misura cautelativa, è preferibile evitare l’impiego di Zinforo durante la gravidanza, a meno che le condizioni cliniche della paziente richiedano il trattamento con un antibiotico con il profilo antibatterico di Zinforo. Allattamento Non è stato ancora stabilito se ceftarolina fosamil o ceftarolina venga escreto nel latte umano. Un rischio per i neonati/infanti non può essere escluso. L’interruzione dell’allattamento con latte materno oppure la sospensione/rinuncia alla terapia con Zinforo devono essere decise tenendo conto del beneficio dell’allattamento per il bambino e del beneficio del trattamento per la donna. Fertilità Gli effetti di ceftarolina fosamil sulla fertilità non sono stati studiati negli esseri umani. Studi sull’impiego di ceftarolina fosamil, condotti su animali, non indicano effetti dannosi in relazione alla fertilità (vedere paragrafo 5.3).
Conservazione
Conservare a temperatura inferiore a 30°C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione del medicinale, vedere paragrafo 6.3.