ATC: L01AX03 | Descrizione tipo ricetta: RNRL - LIMITATIVA NON RIPETIB. |
Presenza Glutine:
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Classe 1: A | Forma farmaceutica: CAPSULE RIGIDE |
Presenza Lattosio:
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Temozolomide Teva è indicato nel trattamento di: - pazienti adulti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi in concomitanza a radioterapia (RT) e in seguito come monoterapia. - pazienti pediatrici di età ≥ 3 anni, adolescenti e adulti con glioma maligno, quale il glioblastoma multiforme o l’astrocitoma anaplastico, che manifestino recidiva o progressione dopo la terapia standard.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
In uno studio separato di fase I, la somministrazione di TMZ con ranitidina non produce alterazioni sull’assorbimento della TMZ né sull’esposizione al suo metabolita attivo monometil triazenoimidazolo carbossamide (MTIC). La somministrazione di TMZ con il cibo determina un calo del 33% nella Cmax e del 9% nell’area sotto la curva (AUC). Poiché non si può escludere che la variazione della Cmax abbia significato clinico, Temozolomide Teva deve essere somministrato senza cibo. Dalla valutazione farmacocinetica della popolazione di studi di fase II è emerso che la somministrazione contemporanea di desametasone, proclorperazina, fenitoina, carbamazepina, ondansetron, antagonisti dei recettori H2 o fenobarbitale non altera la clearance della TMZ. La contemporanea somministrazione di acido valproico è associata ad un calo lieve, ma statisticamente significativo, della clearance della TMZ. Non sono stati effettuati studi per determinare l’effetto di TMZ sul metabolismo o eliminazione degli altri medicinali. Tuttavia, poiché la TMZ non subisce metabolismo epatico ed è caratterizzata da un basso legame proteico, è improbabile che influisca sulla farmacocinetica degli altri prodotti medicinali (vedere paragrafo 5.2). L’uso di TMZ in associazione con altri agenti mielosoppressivi può incrementare la possibilità di mielosoppressione. Popolazione pediatrica Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti.
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Temozolomide Teva 5 mg capsule rigide Ogni capsula rigida contiene 5 mg di temozolomide. Eccipiente con effetti noti Ogni capsula rigida contiene 87 mg di lattosio. Temozolomide Teva 20 mg capsule rigide Ogni capsula rigida contiene 20 mg di temozolomide. Eccipiente con effetti noti Ogni capsula rigida contiene 72 mg di lattosio e giallo tramonto FCF (E110). Temozolomide Teva 100 mg capsule rigide Ogni capsula rigida contiene 100 mg di temozolomide. Eccipiente con effetti noti Ogni capsula rigida contiene 84 mg di lattosio. Temozolomide Teva 140 mg capsule rigide Ogni capsula rigida contiene 140 mg di temozolomide. Eccipiente con effetti noti Ogni capsula rigida contiene 117 mg di lattosio. Temozolomide Teva 180 mg capsule rigide Ogni capsula rigida contiene 140 mg di temozolomide. Eccipiente con effetti noti Ogni capsula rigida contiene 150 mg di lattosio. Temozolomide Teva 250 mg capsule rigide Ogni capsula rigida contiene 250 mg di temozolomide. Eccipiente con effetti noti Ogni capsula rigida contiene 209 mg di lattosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1. Ipersensibilità alla dacarbazina (DTIC). Grave mielosoppressione (vedere paragrafo 4.4).
Posologia
Temozolomide Teva deve essere prescritto solo da medici esperti nel trattamento oncologico dei tumori cerebrali. Può essere somministrata una terapia antiemetica (vedere paragrafo 4.4). Posologia Pazienti adulti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi Temozolomide Teva è somministrato in associazione a radioterapia focale (fase concomitante) e successivamente in monoterapia per un massimo di 6 cicli di temozolomide (TMZ) (fase in monoterapia). Fase concomitante La TMZ è somministrata per via orale ad un dosaggio giornaliero di 75 mg/m² per 42 giorni in concomitanza a radioterapia focale (60 Gy somministrati in 30 frazioni). Non sono raccomandate riduzioni della dose, ma, in base ai criteri di tossicità ematologica e non ematologica, settimanalmente verrà deciso se ritardare o interrompere la somministrazione di TMZ. La somministrazione di TMZ può essere continuata durante i 42 giorni di periodo concomitante (fino a un massimo di 49 giorni) se tutte le seguenti condizioni vengono soddisfatte: - conta assoluta dei neutrofili (ANC) ≥ 1,5 x 109/l - conta trombocitica ≥ 100 x 109/l - Common Toxicity Criteria (CTC) per tossicità non ematologica ≤ Grado 1 (eccetto per alopecia, nausea e vomito). Durante il trattamento deve essere effettuato settimanalmente un esame emocromocitometrico completo. Il trattamento con TMZ deve essere interrotto temporaneamente o definitivamente durante la fase concomitante in base ai criteri di tossicità ematologica e non ematologica, come indicato nella Tabella 1.
Tabella 1. Interruzione o cessazione della somministrazione di TMZ durante la concomitanza di radioterapia e TMZ | ||
Tossicità | Interruzione di TMZa | Cessazione di TMZ |
Conta assoluta dei neutrofili | ≥ 0,5 e < 1,5 x 109/l | < 0,5 x 109/l |
Conta trombocitica | ≥ 10 e < 100 x 109/l | < 10 x 109/l |
CTC per tossicità non ematologica (eccetto per alopecia, nausea, vomito) | CTC Grado 2 | CTC Grado 3 o 4 |
Tabella 2. Livelli di dose di TMZ in monoterapia | ||
Livello di Dose | Dose di TMZ (mg/m²/giorno) | Note |
-1 | 100 | Riduzione per precedente tossicità |
0 | 150 | Dose durante il Ciclo 1 |
1 | 200 | Dosi durante i Cicli 2-6 in assenza di tossicità |
Tabella 3. Riduzione o interruzione del dosaggio di TMZ durante la monoterapia | ||
Tossicità | Riduzione di TMZ di 1 livello di dose a | Interruzione di TMZ |
Conta assoluta dei neutrofili | < 1,0 x 109/l | Vedere nota b |
Conta trombocitica | < 50 x 109/l | Vedere nota b |
CTC per tossicità non ematologica (eccetto per alopecia, nausea, vomito) | CTC Grado 3 | CTC Grado 4b |
Avvertenze e precauzioni
Infezioni opportunistiche e riattivazione di infezioni Durante il trattamento con TMZ sono state osservate infezioni opportunistiche (quale polmonite da Pneumocystis jirovecii) e riattivazione di infezioni (quali HVB, CMV) (vedere paragrafo 4.8). Polmonite da Pneumocystis jirovecii Durante uno studio pilota i pazienti che hanno ricevuto TMZ e RT in concomitanza seguendo la schedula di trattamento prolungato di 42 giorni, hanno mostrato di essere particolarmente a rischio di sviluppare polmonite da Pneumocystis jirovecii (PCP). Di conseguenza, per tutti i pazienti che ricevono TMZ e RT in concomitanza per un regime di 42 giorni (con un massimo di 49 giorni), a prescindere dalla conta linfocitica è richiesta una profilassi contro PCP. Se si dovesse verificare linfopenia i pazienti devono continuare la profilassi fino a che la linfopenia non sia regredita ad un grado ≤ 1. Si può riscontrare una più ampia ricorrenza di PCP quando la TMZ viene somministrata in un regime posologico più prolungato. Comunque, tutti i pazienti trattati con TMZ, soprattutto quelli che assumono steroidi, devono essere strettamente monitorati per lo sviluppo di PCP indipendentemente dal regime posologico. Casi di insufficienza respiratoria fatale sono stati riportati in pazienti in terapia con TMZ, in particolare in associazione con desametasone o altri steroidi. HBV È stata riportata la riattivazione di epatite dovuta al virus dell’epatite B (HBV), che in alcuni casi ha portato a morte. Prima di iniziare il trattamento in pazienti con sierologia positiva per l’epatite B (compresi quelli con malattia attiva), si devono consultare gli specialisti in malattie del fegato. Durante il trattamento i pazienti devono essere monitorati e controllati in modo appropriato. Meningoencefalite erpetica In alcuni casi dopo la commercializzazione, nei pazienti a cui era stato somministrato temozolomide in associazione a radioterapia, inclusi casi di co-somministrazione di steroidi, è stata osservata la meningoencefalite erpetica (inclusi casi fatali). Epatotossicità In pazienti trattati con TMZ è stato riportato danno epatico, inclusa insufficienza epatica fatale (vedere paragrafo 4.8). Prima di iniziare il trattamento devono essere effettuati i test di funzionalità epatica al basale. Qualora i risultati fossero anormali, prima di iniziare con temozolomide i medici devono valutare il beneficio/rischio compresa la possibilità di insufficienza epatica fatale. Per i pazienti in un ciclo di trattamento di 42 giorni i test di funzionalità epatica devono essere ripetuti a metà del ciclo. Per tutti i pazienti, i test di funzionalità epatica devono essere eseguiti dopo ogni ciclo di trattamento. Per i pazienti con significative alterazioni della funzionalità epatica, i medici devono valutare il beneficio/rischio della prosecuzione del trattamento. Tossicità epatica può verificarsi diverse settimane o più dopo l'ultimo trattamento con temozolomide.Neoplasie Sono stati riportati molto raramente anche casi di sindrome mielodisplastica e tumori maligni secondari, compresa leucemia mieloide (vedere paragrafo 4.8). Terapia antiemetica Nausea e vomito sono molto comuni con la TMZ. Prima o dopo la somministrazione di TMZ, può essere indicata una terapia antiemetica. Pazienti adulti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi È raccomandata una profilassi antiemetica prima della dose iniziale della fase in concomitanza ed è fortemente raccomandata durante la fase in monoterapia. Pazienti con glioma maligno in recidiva o progressione Nei pazienti in cui si sia verificato vomito grave (Grado 3 o 4) nei precedenti cicli di trattamento, può essere necessaria una terapia antiemetica. Parametri di laboratorio Nei pazienti trattati con TMZ si può verificare mielosoppressione, compresa pancitopenia prolungata, che può provocare anemia aplastica, che in alcuni casi ha portato ad un esito fatale. In alcuni casi, l’esposizione a medicinali concomitanti associati ad anemia aplastica, compresi carbamazepina, fenitoina, e sulfametossazolo/trimetoprim, complica la valutazione. Prima della somministrazione devono essere valutati i seguenti parametri di laboratorio: ANC ≥ 1,5 x 109/l e conta piastrinica ≥ 100 x 109/l. Il Giorno 22 (21 giorni dopo la prima somministrazione) od entro le 48 ore successive deve essere effettuato un esame emocromocitometrico completo e con frequenza settimanale finché ANC sia > 1,5 x 109/l e la conta piastrinica sia > 100 x 109/l. Se ANC si riduce a < 1,0 x 109/l o la conta delle piastrine è < 50 x 109/l durante un ciclo, il dosaggio del ciclo successivo deve essere ridotto di un livello (vedere paragrafo 4.2). I livelli di dose sono 100 mg/m², 150 mg/m² e 200 mg/m². La dose più bassa raccomandata è di 100 mg/m². Popolazione pediatrica Non c’è esperienza clinica in merito all’uso della TMZ in bambini al di sotto dei 3 anni di età. L’esperienza clinica in bambini più grandi e adolescenti è molto limitata (vedere paragrafi 4.2 e 5.1). Pazienti anziani (> 70 anni di età) I pazienti anziani sembrano maggiormente esposti al rischio di neutropenia e trombocitopenia rispetto a quelli più giovani. Pertanto la TMZ deve essere somministrata con particolare attenzione ai pazienti anziani. Pazienti di sesso maschile Gli uomini in trattamento con la TMZ devono essere avvertiti di non procreare fino a 6 mesi dopo l’ultima dose e di informarsi sulla crio-conservazione dello sperma prima dell’inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.6). Lattosio Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, de deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale. Temozolomide Teva 20 mg capsule rigide Giallo tramonto FCF (E110) L’eccipiente giallo tramonto FCF (E110) presente nel guscio delle capsule può causare reazioni allergiche.
Interazioni
In uno studio separato di fase I, la somministrazione di TMZ con ranitidina non produce alterazioni sull’assorbimento della TMZ né sull’esposizione al suo metabolita attivo monometil triazenoimidazolo carbossamide (MTIC). La somministrazione di TMZ con il cibo determina un calo del 33% nella Cmax e del 9% nell’area sotto la curva (AUC). Poiché non si può escludere che la variazione della Cmax abbia significato clinico, Temozolomide Teva deve essere somministrato senza cibo. Dalla valutazione farmacocinetica della popolazione di studi di fase II è emerso che la somministrazione contemporanea di desametasone, proclorperazina, fenitoina, carbamazepina, ondansetron, antagonisti dei recettori H2 o fenobarbitale non altera la clearance della TMZ. La contemporanea somministrazione di acido valproico è associata ad un calo lieve, ma statisticamente significativo, della clearance della TMZ. Non sono stati effettuati studi per determinare l’effetto di TMZ sul metabolismo o eliminazione degli altri medicinali. Tuttavia, poiché la TMZ non subisce metabolismo epatico ed è caratterizzata da un basso legame proteico, è improbabile che influisca sulla farmacocinetica degli altri prodotti medicinali (vedere paragrafo 5.2). L’uso di TMZ in associazione con altri agenti mielosoppressivi può incrementare la possibilità di mielosoppressione. Popolazione pediatrica Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti.
Effetti indesiderati
Esperienza dagli studi clinici Nei pazienti trattati con TMZ, sia in trattamento concomitante con RT sia in monoterapia dopo RT per il glioblastoma multiforme di prima diagnosi, o in monoterapia in pazienti con glioma in recidiva o progressione, le reazioni avverse molto comuni riportate sono simili e sono: nausea, vomito, stipsi, anoressia, cefalea e stanchezza. Le convulsioni sono state riportate molto comunemente in pazienti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi che hanno ricevuto monoterapia, e il rash è stato riportato molto comunemente in pazienti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi che hanno assunto TMZ in concomitanza a RT ed anche in monoterapia e comunemente nel glioma in recidiva. La maggior parte delle reazioni avverse di tipo ematologico sono riportate come comuni o molto comuni in entrambe le indicazioni (Tabelle 4 e 5); la frequenza dei gradi 3-4 dei valori di laboratorio è riportata dopo ciascuna tabella. Nelle tabelle, gli effetti indesiderati sono classificati in accordo alla Classificazione Sistemica Organica e alla frequenza. Le classi di frequenza sono definite in accordo alle seguenti convenzioni: Molto Comune (≥ 1/10); Comune (≥ 1/100, < 1/10); Non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); Raro (≥1/10.000, <1/1.000); Molto raro (<1/10.000). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità. Glioblastoma multiforme di prima diagnosi La Tabella 4 elenca gli effetti indesiderati verificatisi nel corso del trattamento in pazienti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi durante le fasi di trattamento concomitante e in monoterapia.
Tabella 4: Effetti indesiderati verificatisi durante le fasi di trattamento concomitante e di monoterapia in pazienti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi | ||
Classificazione per sistemi e organi | TMZ+ RT concomitante n=288* | TMZ in monoterapia n=224 |
Infezioni ed infestazioni | ||
Comune: | Infezione, herpes simplex, infezione di ferita, faringite, candidiasi orale | Infezione, candidiasi orale |
Non comune: | Herpes simplex, herpes zoster, sintomi simil- influenzali | |
Patologie del sistema emolinfopoietico | ||
Comune: | Neutropenia, trombocitopenia, linfopenia, leucopenia | Neutropenia febbrile, trombocitopenia, anemia, leucopenia |
Non comune: | Neutropenia febbrile, anemia | Linfopenia, petecchie |
Patologie endocrine | ||
Non comune: | Cushingoide | Cushingoide |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | ||
Molto comune: | Anoressia | Anoressia |
Comune: | Iperglicemia, peso diminuito | Peso diminuito |
Non comune: | Ipokaliemia, fosfatasi alcalina aumentata, peso aumentato | Iperglicemia, peso aumentato |
Disturbi psichiatrici | ||
Comune: | Ansia, labilità emotiva, insonnia | Ansia, depressione, labilità emotiva, insonnia |
Non comune: | Agitazione, apatia, disturbo del comportamento, depressione, allucinazione | Allucinazione, amnesia |
Patologie del sistema nervoso | ||
Molto comune: Comune: | Cefalea Convulsioni, coscienza ridotta, sonnolenza, afasia, equilibrio alterato, capogiro, confusione, compromissione della memoria, concentrazione compromessa, neuropatia, parestesia, disturbo della parola, tremore | Convulsioni, cefalea Emiparesi, afasia, equilibrio alterato, sonnolenza, confusione, capogiro, compromissione della memoria, concentrazione compromessa, disfasia, disturbo neurologico (NAS), neuropatia, neuropatia periferica, parestesia, disturbo della parola, tremore |
Non comune: | Stato epilettico, disturbo extrapiramidale, emiparesi, atassia, disturbi cognitivi, disfasia, andatura anormale, iperestesia, ipoestesia, disturbo neurologico (NAS), neuropatia periferica | Emiplegia, atassia, coordinazione anormale, andatura anormale, iperestesia, disturbo sensoriale |
Patologie dell’occhio | ||
Comune: | Visione offuscata | Difetto del campo visivo, visione offuscata, diplopia |
Non comune: | Emianopia, acuità visiva ridotta, disturbi della vista, difetto del campo visivo, dolore oculare | Acuità visiva ridotta, dolore oculare, occhi secchi |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | ||
Comune: | Disturbi dell’udito | Disturbi dell’udito, tinnitus |
Non comune: | Otite media, tinnitus, iperacusia, otalgia | Sordità, vertigine, otalgia |
Patologie cardiache | ||
Non comune: | Palpitazione | |
Patologie vascolari | ||
Comune: | Emorragia, edema, edema della gamba | Emorragia, trombosi venosa profonda, edema della gamba |
Non comune: | Emorragia cerebrale, ipertensione | Embolia polmonare, edema, edema periferico |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | ||
Comune: | Dispnea, tosse | Dispnea, tosse |
Non comune: | Infezione polmonare, infezione delle vie aeree superiori, congestione nasale | Infezione polmonare, sinusite, infezione delle vie aeree superiori, bronchite |
Patologie gastrointestinali | ||
Molto comune: | Stipsi, nausea, vomito | Stipsi, nausea, vomito |
Comune: | Stomatite, diarrea, dolore addominale, dispepsia, disfagia | Stomatite, diarrea, dispepsia, disfagia, bocca secca |
Non comune: | Distensione dell’addome, incontinenza fecale, disturbo gastrointestinale (NAS), gastroenterite, emorroidi | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | ||
Molto comune: | Eruzione cutanea, alopecia | Eruzione cutanea, alopecia |
Comune: | Dermatite, cute secca, eritema, prurito | Cute secca, prurito |
Non comune: | Esfoliazione della cute, reazione di fotosensibilità, pigmentazione anormale | Eritema, pigmentazione anormale, sudorazione aumentata |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | ||
Comune: | Debolezza muscolare, artralgia | Debolezza muscolare, artralgia, dolore muscoloscheletrico, mialgia |
Non comune: | Miopatia, dolore dorsale, dolore muscoloscheletrico, mialgia | Miopatia, dolore dorsale |
Patologie renali e urinarie | ||
Comune: | Frequenza nella minzione, incontinenza urinaria | Incontinenza urinaria |
Non comune: | Disuria | |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | ||
Non comune: | Impotenza | Emorragia vaginale, menorragia, amenorrea, vaginite, dolore mammario |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | ||
Molto comune: | Stanchezza | Stanchezza |
Comune: | Reazione allergica, febbre, lesione da radiazioni, edema della faccia, dolore, perversione del gusto | Reazione allergica, febbre, lesione da radiazioni, dolore, perversione del gusto |
Non comune: | Astenia, rossore, vampate di calore, condizione aggravata, brividi febbrili, alterazione del colore della lingua, parosmia, sete | Astenia, edema della faccia, dolore, condizione aggravata, brividi febbrili, patologia dei denti |
Esami diagnostici | ||
Comune: | ALT aumentata | ALT aumentata |
Non comune: | Enzimi epatici aumentati, Gamma GT aumentata, AST aumentata |
Tabella 5. Reazioni avverse in pazienti con glioma maligno in recidiva o progressione | |
Infezioni ed infestazioni | |
Raro: | Infezioni opportunistiche, compresa PCP |
Patologie del sistema emolinfopoietico | |
Molto comune: | Neutropenia o linfopenia (grado 3-4), trombocitopenia (grado 3-4) |
Non comune: | Pancitopenia, anemia (grado 3-4), leucopenia |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | |
Molto comune: | Anoressia |
Comune: | Calo ponderale |
Patologie del sistema nervoso | |
Molto comune: | Cefalea |
Comune: | Sonnolenza, capogiro, parestesia |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | |
Comune: | Dispnea |
Patologie gastrointestinali | |
Molto comune: | Vomito, nausea, stipsi |
Comune: | Diarrea, dolore addominale, dispepsia |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Comune: | Eruzione cutanea, prurito, alopecia |
Molto raro: | Eritema multiforme, eritrodermia, orticaria, esantema |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | |
Molto comune: | Stanchezza |
Comune: | Febbre, astenia, brividi febbrili, malessere, dolore, perversione del gusto |
Molto raro: | Reazioni allergiche, compresa anafilassi, angioedema |
Tabella 6. Riassunto degli eventi riportati con temozolomide nell’ambito del post-marketing * | |
Infezioni ed infestazioni* | |
Non comune: | infezione da citomegalovirus, riattivazione di infezioni quali citomegalovirus, virus dell’epatite B†, meningoencefalite erpetica†, sepsi† |
Patologie del sistema emolinfopoietico | |
Molto raro: | prolungata pancitopenia, anemia aplastica† |
Tumori benigni, maligni e non specificati | |
Molto raro: | sindrome mielodisplastica (MDS), tumori secondari, compresa la leucemia mieloide |
Patologie endocrine* | |
Non comuni: | diabete insipido |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | |
Molto raro: | polmonite interstiziale/polmonite, fibrosi polmonare, insufficienza respiratoria† |
Patologie epatobiliari* | |
Comune: | aumento degli enzimi epatici |
Non comune: | iperbilirubinemia, colestasi, epatite, danno epatico, insufficienza epatica† |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Molto raro: | necrolisi tossica epidermica, sindrome di Stevens-Johnson |
Non nota: | reazione a farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS) |
Gravidanza e allattamento
Gravidanza Non sono disponibili dati su donne in gravidanza. È stata dimostrata teratogenicità e/o tossicità fetale in studi preclinici, condotti su ratti e conigli trattati con 150 mg/m² di TMZ (vedere paragrafo 5.3). Temozolomide Teva non deve essere somministrato a donne in gravidanza. Se deve essere preso in considerazione l’uso in gravidanza, la paziente deve essere informata del potenziale rischio per il feto. Allattamento Non è noto se la TMZ sia escreta nel latte umano; pertanto l’allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con TMZ. Donne in età fertile Le donne in età fertile devono essere avvisate di utilizzare metodi contraccettivi efficaci per evitare la gravidanza in corso di trattamento con TMZ. Fertilità maschile La TMZ può avere effetti genotossici. Pertanto gli uomini in trattamento con TMZ devono essere avvertiti di non procreare fino a 6 mesi dopo l’ultima dose e di informarsi sulla crio-conservazione dello sperma prima dell’inizio del trattamento a causa della possibile, irreversibile infertilità legata alla terapia con TMZ.
Conservazione
Conservare nella confezione originale. Non conservare a temperatura superiore ai 30°C. Tenere il flacone ben chiuso per proteggere il medicinale dall’umidità.