ATC: L01AX03 | Descrizione tipo ricetta: RNRL - LIMITATIVA NON RIPETIB. |
Presenza Glutine:
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Classe 1: A | Forma farmaceutica: CAPSULE RIGIDE |
Presenza Lattosio:
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Temodal è indicato nel trattamento di: - pazienti adulti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi in associazione a radioterapia (RT) e in seguito come monoterapia. - pazienti pediatrici di età ≥ 3 anni, adolescenti e adulti con glioma maligno, quale il glioblastoma multiforme o l’astrocitoma anaplastico, che manifestino recidiva o progressione dopo la terapia standard.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
In uno studio separato di fase I, la somministrazione di TMZ con ranitidina non produce alterazioni sull’assorbimento della temozolomide né sull’esposizione al suo metabolita attivo monometil triazenoimidazolo carbossamide (MTIC). La somministrazione di TMZ con il cibo determina un calo del 33% nella Cmax e del 9% nell’area sotto la curva (AUC). Poiché non si può escludere che la variazione della Cmax abbia significato clinico, Temodal deve essere somministrato senza cibo. Dalla valutazione farmacocinetica della popolazione di studi di fase II è emerso che la somministrazione contemporanea di desametasone, proclorperazina, fenitoina, carbamazepina, ondansetron, antagonisti dei recettori H2 o fenobarbitale non altera la clearance di TMZ. La contemporanea somministrazione di acido valproico è associata ad un calo lieve, ma statisticamente significativo, della clearance di TMZ. Non sono stati effettuati studi per determinare l’effetto di TMZ sul metabolismo o eliminazione degli altri medicinali. Tuttavia, poiché TMZ non subisce metabolismo epatico ed è caratterizzata da un basso legame proteico, è improbabile che influisca sulla farmacocinetica degli altri prodotti medicinali (vedere paragrafo 5.2). L’uso di TMZ in associazione con altri agenti mielosoppressivi può incrementare la possibilità di mielosoppressione. Popolazione pediatrica Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti.
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Ogni capsula rigida contiene 20 mg di temozolomide. Eccipiente con effetti noti: Ogni capsula rigida contiene 182,2 mg di lattosio anidro. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Ipersensibilità alla dacarbazina (DTIC). Grave mielosoppressione (vedere paragrafo 4.4).
Posologia
Temodal deve essere prescritto solo da medici esperti nel trattamento oncologico dei tumori cerebrali. Può essere somministrata una terapia antiemetica (vedere paragrafo 4.4). Posologia Pazienti adulti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi Temodal è somministrato in associazione a radioterapia focale (fase concomitante) e successivamente in monoterapia per un massimo di 6 cicli di temozolomide (TMZ) (fase in monoterapia).Fase concomitante TMZ è somministrata per via orale ad un dosaggio giornaliero di 75 mg/m² per 42 giorni in associazione a radioterapia focale (60 Gy somministrati in 30 frazioni). Non sono raccomandate riduzioni della dose, ma, in base ai criteri di tossicità ematologica e non ematologica, settimanalmente verrà deciso se ritardare o interrompere la somministrazione di TMZ. La somministrazione di TMZ può essere continuata durante i 42 giorni di periodo concomitante (fino a un massimo di 49 giorni) se tutte le seguenti condizioni vengono soddisfatte: - conta assoluta dei neutrofili (ANC) ≥ 1,5 x 109/l - conta trombocitica ≥ 100 x 109/l - Common Toxicity Criteria (CTC) per tossicità non ematologica ≤ Grado 1 (eccetto per alopecia, nausea e vomito). Durante il trattamento deve essere effettuato settimanalmente un esame emocromocitometrico completo. Il trattamento con TMZ deve essere interrotto temporaneamente o definitivamente durante la fase concomitante in base ai criteri di tossicità ematologica e non ematologica, come indicato nella Tabella 1.
Tabella 1. Interruzione o cessazione della somministrazione di TMZ durante la concomitanza di radioterapia e TMZ | ||
Tossicità | Interruzione di TMZa | Cessazione di TMZ |
Conta assoluta dei neutrofili | ≥ 0,5 e < 1,5 x 109/l | < 0,5 x 109/l |
Conta trombocitica | ≥ 10 e < 100 x 109/l | < 10 x 109/l |
CTC per tossicità non ematologica (eccetto per alopecia, nausea, vomito) | CTC Grado 2 | CTC Grado 3 o 4 |
Tabella 2. Livelli di dose di TMZ in monoterapia | ||
Livello di Dose | Dose di TMZ (mg/m²/giorno) | Note |
-1 | 100 | Riduzione per precedente tossicità |
0 | 150 | Dose durante il Ciclo 1 |
1 | 200 | Dosi durante i Cicli 2-6 in assenza di tossicità |
Tabella 3. Riduzione o interruzione del dosaggio di TMZ durante la monoterapia | ||
Tossicità | Riduzione di TMZ di 1 livello di dosea | Interruzione di TMZ |
Conta assoluta dei neutrofili | < 1,0 x 109/l | Vedere nota b |
Conta trombocitica | < 50 x 109/l | Vedere nota b |
CTC per tossicità non ematologica (eccetto per alopecia, nausea, vomito) | CTC Grado 3 | CTC Grado 4b |
Avvertenze e precauzioni
Infezioni opportunistiche e riattivazione di infezioni Durante il trattamento con TMZ sono state osservate infezioni opportunistiche (come polmonite da Pneumocystis jirovecii) e riattivazione di infezioni (come HBV, CMV) (vedere paragrafo 4.8). Meningoencefalite erpetica In alcuni casi dopo la commercializzazione, nei pazienti a cui era stato somministrato temozolomide in associazione a radioterapia, inclusi casi di co-somministrazione di steroidi, è stata osservata la meningoencefalite erpetica (inclusi casi fatali). Polmonite da Pneumocystis jirovecii I pazienti che hanno ricevuto TMZ in associazione a RT in uno studio pilota seguendo il programma di trattamento prolungato di 42 giorni, hanno mostrato di essere particolarmente a rischio di sviluppare polmonite da Pneumocystis jirovecii (PCP). Di conseguenza, per tutti i pazienti che ricevono TMZ e RT in concomitanza per un regime di 42 giorni (con un massimo di 49 giorni), a prescindere dalla conta linfocitica è richiesta una profilassi contro PCP. Se si dovesse verificare linfopenia i pazienti devono continuare la profilassi fino a che la linfopenia non sia regredita ad un grado ≤ 1. Si può riscontrare una più ampia ricorrenza di PCP quando TMZ viene somministrato in un regime posologico più prolungato. Comunque, tutti i pazienti trattati con TMZ, soprattutto quelli che assumono steroidi, devono essere strettamente monitorati per lo sviluppo di PCP indipendentemente dal regime posologico. Casi di insufficienza respiratoria fatale sono stati riportati in pazienti in terapia con TMZ, in particolare in associazione con desametasone o altri steroidi. HBV È stata riportata epatite dovuta a riattivazione del virus dell'epatite B (HBV), in alcuni casi ad esito fatale. Esperti in malattie del fegato devono essere consultati prima di iniziare il trattamento in pazienti con sierologia positiva per l’epatite B (compresi quelli con malattia attiva). Durante il trattamento i pazienti devono essere monitorati e gestiti in modo appropriato. Epatotossicità In pazienti trattati con TMZ è stato riportato danno epatico, inclusa insufficienza epatica fatale (vedere paragrafo 4.8). Prima di iniziare il trattamento devono essere effettuati i test di funzionalità epatica al basale. Qualora i risultati fossero anormali, prima di iniziare con TMZ i medici devono valutare il beneficio/rischio compresa la possibilità di insufficienza epatica fatale. Per i pazienti in un ciclo di trattamento di 42 giorni i test di funzionalità epatica devono essere ripetuti a metà del ciclo. Per tutti i pazienti, i test di funzionalità epatica devono essere eseguiti dopo ogni ciclo di trattamento. Per i pazienti con significative alterazioni della funzionalità epatica, i medici devono valutare il beneficio/rischio della prosecuzione del trattamento. Tossicità epatica può verificarsi diverse settimane o più dopo l'ultimo trattamento con temozolomide. Neoplasie Sono stati riportati molto raramente anche casi di sindrome mielodisplastica e tumori maligni secondari, compresa leucemia mieloide (vedere paragrafo 4.8). Terapia antiemetica Nausea e vomito sono molto comuni con TMZ. Prima o dopo la somministrazione di TMZ, può essere indicata una terapia antiemetica. Pazienti adulti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi È raccomandata una profilassi antiemetica prima della dose iniziale della fase in concomitanza mentre è fortemente raccomandata durante la fase in monoterapia. Pazienti con glioma maligno in recidiva o progressione Nei pazienti in cui si sia verificato vomito grave (Grado 3 o 4) nei precedenti cicli di trattamento, può essere necessaria una terapia antiemetica. Parametri di laboratorio Nei pazienti trattati con TMZ si può verificare mielosoppressione, compresa pancitopenia prolungata, che può provocare anemia aplastica, che in alcuni casi ha portato ad un esito fatale. In alcuni casi, l’esposizione a medicinali concomitanti associati ad anemia aplastica, compresi carbamazepina, fenitoina, e sulfametossazolo/trimetoprim, complica la valutazione. Prima della somministrazione devono essere valutati i seguenti parametri di laboratorio: ANC ≥ 1,5 x 109/l e conta piastrinica ≥ 100 x 109/l. Il Giorno 22 (21 giorni dopo la prima somministrazione) od entro le 48 ore successive deve essere effettuato un esame emocromocitometrico completo e con frequenza settimanale finché ANC sia > 1,5 x 109/l e la conta piastrinica sia > 100 x 109/l. Se ANC si riduce a < 1,0 x 109/l o la conta delle piastrine è < 50 x 109/l durante un ciclo, il dosaggio del ciclo successivo deve essere ridotto di un livello (vedere paragrafo 4.2). I livelli di dose sono 100 mg/m², 150 mg/m² e 200 mg/m². La dose più bassa raccomandata è di 100 mg/m². Popolazione pediatrica Non c’è esperienza clinica in merito all’uso di TMZ in bambini al di sotto dei 3 anni di età. L’esperienza clinica in bambini più grandi e adolescenti è molto limitata (vedere paragrafi 4.2 e 5.1). Pazienti anziani (> 70 anni di età) I pazienti anziani sembrano maggiormente esposti al rischio di neutropenia e trombocitopenia rispetto a quelli più giovani. Pertanto TMZ deve essere somministrato con particolare attenzione ai pazienti anziani. Pazienti di sesso maschile Gli uomini in trattamento con TMZ devono essere avvertiti di non procreare fino a 6 mesi dopo l’ultima dose e di informarsi sulla crio-conservazione dello sperma prima dell’inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.6). Lattosio Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Interazioni
In uno studio separato di fase I, la somministrazione di TMZ con ranitidina non produce alterazioni sull’assorbimento della temozolomide né sull’esposizione al suo metabolita attivo monometil triazenoimidazolo carbossamide (MTIC). La somministrazione di TMZ con il cibo determina un calo del 33% nella Cmax e del 9% nell’area sotto la curva (AUC). Poiché non si può escludere che la variazione della Cmax abbia significato clinico, Temodal deve essere somministrato senza cibo. Dalla valutazione farmacocinetica della popolazione di studi di fase II è emerso che la somministrazione contemporanea di desametasone, proclorperazina, fenitoina, carbamazepina, ondansetron, antagonisti dei recettori H2 o fenobarbitale non altera la clearance di TMZ. La contemporanea somministrazione di acido valproico è associata ad un calo lieve, ma statisticamente significativo, della clearance di TMZ. Non sono stati effettuati studi per determinare l’effetto di TMZ sul metabolismo o eliminazione degli altri medicinali. Tuttavia, poiché TMZ non subisce metabolismo epatico ed è caratterizzata da un basso legame proteico, è improbabile che influisca sulla farmacocinetica degli altri prodotti medicinali (vedere paragrafo 5.2). L’uso di TMZ in associazione con altri agenti mielosoppressivi può incrementare la possibilità di mielosoppressione. Popolazione pediatrica Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti.
Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza Esperienza dagli studi clinici Nei pazienti trattati con TMZ negli studi clinici, le reazioni avverse più comuni sono state nausea, vomito, stispi, anoressia, cefalea, affaticabilità, convulsioni ed eruzione cutanea. La maggior parte delle reazioni avverse di tipo ematologico sono riportate come comuni; la frequenza dei valori di laboratorio di Gradi 3-4 è riportata dopo la Tabella 4. In pazienti con glioma in recidiva o progressione, nausea (43%) e vomito (36%) sono stati solitamente di Grado 1 o 2 (0 - 5 episodi di vomito in 24 ore), auto-limitanti o rapidamente controllati dalla terapia anti-emetica convenzionale. L’incidenza di nausea e vomito severi è stata pari al 4%. Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse osservate negli studi clinici e riportate durante l’uso post-marketing di TMZ sono elencate nella Tabella 4. Queste reazioni sono classificate in accordo alla Classificazione Sistemica Organica e alla frequenza. Le classi di frequenza sono definite in accordo alle seguenti convenzioni: Molto Comune (≥ 1/10); Comune (≥ 1/100, < 1/10); Non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); Raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000); Molto raro (< 1/10.000); Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
Tabella 4. Reazioni avverse in pazienti trattati con temozolomide | |
Infezioni ed infestazioni | |
Comune: | Infezioni, herpes zoster, faringitea, candidiasi orale |
Non comune: | Infezione opportunistica (compresa PCP), sepsi†, meningoencefalite erpetica†, infezione da citomegalovirus (CMV), riattivazione di infezione da citomegalovirus (CMV), infezione da virus dell’epatite B†, herpes simplex, riattivazione di infezione, infezione di ferita, gastroenteriteb |
Tumori benigni, maligni e non specificati | |
Non comune: | Sindrome mielodisplastica (MDS), tumori secondari, compresa la leucemia mieloide |
Patologie del sistema emolinfopoietico | |
Comune: | Neutropenia febbrile, neutropenia, trombocitopenia, linfopenia, leucopenia, anemia |
Non comune: | Pancitopenia prolungata, anemia aplastica†, pancitopenia, petecchie |
Disturbi del sistema immunitario | |
Comune: | Reazione allergica |
Non comune: | Anafilassi |
Patologie endocrine | |
Comune: | Sindrome Cushingoidec |
Non comune: | Diabete insipido |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | |
Molto comune: | Anoressia |
Comune: | Iperglicemia |
Non comune: | Ipopotassiemia, fosfatasi alcalina aumentata |
Disturbi psichiatrici | |
Comune: | Agitazione, amnesia, depressione, ansia, confusione, insonnia |
Non comune: | Disturbo del comportamento, labilità emotiva, allucinazione, apatia |
Patologie del sistema nervoso | |
Molto comune: | Convulsioni, emiparesi, afasia/disfasia, cefalea |
Comune: | Atassia, disturbo dell’equilibrio, disturbo cognitivo, concentrazione compromessa, coscienza ridotta, capogiro, ipoestesia, memoria compromessa, disturbo neurologico, neuropatiad, parestesia, sonnolenza, disturbo della parola, alterazione del gusto, tremore |
Non comune: | Stato epilettico, emiplegia, disturbo extrapiramidale, parosmia, andatura anormale, iperestesia, disturbo sensoriale, coordinazione anormale |
Patologie dell’occhio | |
Comune: | Emianopia, visione offuscata, disturbo della visionee, difetto del campo visivo, diplopia, dolore oculare |
Non comune: | Acuità visiva ridotta, occhi secchi |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | |
Comune: | Sorditàf, vertigini, tinnito, otalgiag |
Non comune: | Compromissione dell’udito, iperacusia, otite media |
Patologie cardiache | |
Non comune: | Palpitazione |
Patologie vascolari | |
Comune: | Emorragia, embolia polmonare, trombosi venosa profonda, ipertensione |
Non comune: | Emorragia cerebrale, rossore, vampate di calore |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | |
Comune: | Infezione polmonare, dispnea, sinusite, bronchite, tosse, infezione delle vie respiratorie superiori |
Non comune: | Insufficienza respiratoria†, polmonite interstiziale/polmonite, fibrosi polmonare, congestione nasale |
Patologie gastrointestinali | |
Molto comune: | Diarrea, stipsi, nausea, vomito |
Comune: | Stomatite, dolore addominaleh, dispepsia, disfagia |
Non comune: | Distensione dell’addome, incontinenza fecale, disturbo gastrointestinale, emorroidi, bocca secca |
Patologie epatobiliari | |
Non comune: | Insufficienza epatica†, danno epatico, epatite, colestasi, iperbilirubinemia |
Tabella 4. Reazioni avverse in pazienti trattati con temozolomide | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Molto comune: | Eruzione cutanea, alopecia |
Comune: | Eritema, cute secca, prurito |
Non comune: | Necrolisi epidermica tossica, sindrome di StevensJohnson, angioedema, eritema multiforme, eritrodermia, esfoliazione cutanea, reazione di fotosensibilità, orticaria, esantema, dermatite, sudorazione aumentata, pigmentazione anormale |
Non nota: | Reazione a farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS) |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | |
Comune: | Miopatia, debolezza muscolare, artralgia, dolore dorsale, dolore muscoloscheletrico, mialgia |
Patologie renali e urinarie | |
Comune: | Frequenza della minzione, incontinenza urinaria |
Non comune: | Disuria |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | |
Non comune: | Emorragia vaginale, menorragia, amenorrea, vaginite, dolore mammario, impotenza |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | |
Molto comune: | Affaticamento |
Comune: | Febbre, sintomi simili- influenzali, astenia, malessere, dolore, edema, edema periferico i |
Non comune: | Condizione aggravata, brividi febbrili, edema della faccia, alterazione del colore della lingua, sete, patologia dei denti |
Esami diagnostici | |
Comune: | Enzimi epatici aumentatij, peso diminuito, peso aumentato |
Non comune: | Gamma-glutamiltransferasi aumentata |
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura | |
Comune: | Lesione da radiazionik |
Gravidanza e allattamento
Gravidanza Non sono disponibili dati su donne gravide. È stata dimostrata la tossicità teratogena e/o fetale in studi preclinici, condotti su ratti e conigli trattati con 150 mg/m² di TMZ (vedere paragrafo 5.3). Temodal non deve essere somministrato a donne gravide. Se viene preso in considerazione l’uso in gravidanza, la paziente deve essere informata del potenziale rischio per il feto. Allattamento Non è noto se TMZ sia escreta nel latte umano; pertanto l’allattamento al seno deve essere interrotto durante il trattamento con TMZ. Donne in età fertile Le donne in età fertile devono essere avvisate di utilizzare efficaci metodi contraccettivi per evitare la gravidanza in corso di trattamento con TMZ. Fertilità maschile TMZ può avere effetti genotossici. Pertanto gli uomini in trattamento con TMZ devono essere avvertiti di non procreare fino a 6 mesi dopo l’ultima dose e di informarsi sulla crio-conservazione dello sperma prima dell’inizio del trattamento a causa della possibile, irreversibile infertilità legata alla terapia con TMZ.
Conservazione
Presentazione in flacone Non conservare a temperatura superiore a 30°C. Conservare nel flacone originale per proteggere il medicinale dall’umidità. Tenere il flacone ben chiuso. Presentazione in bustina Non conservare a temperatura superiore a 30°C.