ATC: J05AP08 | Descrizione tipo ricetta: RNRL - LIMITATIVA NON RIPETIB. |
Presenza Glutine:
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Classe 1: C | Forma farmaceutica: COMPRESSE RIVESTITE |
Presenza Lattosio:
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Sovaldi è indicato in associazione ad altri medicinali per il trattamento dell’epatite C cronica (chronic hepatitis C, CHC) negli adulti e negli adolescenti di età compresa tra 12 e < 18 anni (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 5.1). Per l’attività specifica per il genotipo del virus dell’epatite C (HCV), vedere paragrafi 4.4 e 5.1.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Sofosbuvir è un profarmaco nucleotidico. Dopo somministrazione orale di Sovaldi, sofosbuvir è rapidamente assorbito e subisce un esteso metabolismo epatico di primo passaggio e un esteso metabolismo intestinale. La scissione idrolitica intracellulare del profarmaco catalizzata da enzimi come la carbossilesterasi 1 e i passaggi sequenziali di fosforilazione catalizzati dalle nucleotide chinasi determinano la formazione dell’analogo trifosfato del nucleoside uridina, che è farmacologicamente attivo. Il principale metabolita inattivo circolante, GS-331007, responsabile di oltre il 90% dell’esposizione sistemica al farmaco, si forma attraverso vie sequenziali e parallele alla formazione del metabolita attivo. La molecola originaria sofosbuvir è responsabile del 4% circa dell’esposizione sistemica al farmaco (vedere paragrafo 5.2). Negli studi di farmacologia clinica, sia sofosbuvir sia GS-331007 sono stati monitorati ai fini dell’analisi farmacocinetica. Sofosbuvir è un substrato del trasportatore dei farmaci glicoproteina-P (P-gp) e della proteina di resistenza del tumore mammario (breast cancer resistance protein, BCRP), al contrario di GS-331007. I medicinali che sono potenti induttori della glicoproteina-P (P-gp) nell’intestino (carbamazepina, fenobarbital, fenitoina, rifampicina e iperico o Erba di S. Giovanni,) possono ridurre in misura significativa la concentrazione plasmatica di sofosbuvir, con conseguente ridotto effetto terapeutico di Sovaldi, e sono quindi controindicati con Sovaldi (vedere paragrafo 4.3). I medicinali che sono induttori moderati della P-gp nell’intestino (ad es., modafinil, oxcarbazepina e rifapentina) possono ridurre la concentrazione plasmatica di sofosbuvir, con conseguente ridotto effetto terapeutico di Sovaldi. La somministrazione congiunta di questi medicinali con Sovaldi non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4). La somministrazione di Sovaldi in associazione con medicinali che inibiscono P-gp e/o BCRP può aumentare la concentrazione plasmatica di sofosbuvir senza che aumenti la concentrazione plasmatica di GS-331007; Sovaldi, quindi, può essere somministrato in associazione con gli inibitori di P-gp e/o BCRP. Sofosbuvir e GS-331007 non sono inibitori di P-gp e BCRP e quindi non ci si attende un aumento dell’esposizione ai medicinali che costituiscono substrati di questi trasportatori. L’attivazione metabolica intracellulare di sofosbuvir è mediata da vie basate sull’idrolasi e sulla fosforilazione nucleotidica, che in genere presentano una bassa affinità e un’alta capacità, per le quali un’influenza da parte di medicinali somministrati congiuntamente è improbabile (vedere paragrafo 5.2). Pazienti trattati con antagonisti della vitamina K Si raccomanda di eseguire un attento monitoraggio del Rapporto Internazionale Normalizzato (International Normalised Ratio, INR), poiché possono verificarsi alterazioni della funzione epatica durante il trattamento con Sovaldi. Impatto degli antivirali ad azione diretta sui medicinali metabolizzati nel fegato Le alterazioni della funzione epatica durante la terapia con antivirali ad azione diretta, correlate all’eliminazione del virus dell’HCV, possono influenzare la farmacocinetica dei medicinali che vengono metabolizzati nel fegato (ad es. immunosoppressivi come gli inibitori della calcineurina). Altre interazioni Le interazioni farmacologiche di Sovaldi con i medicinali che possono essere somministrati congiuntamente sono riassunte nella Tabella 5 (dove l’intervallo di confidenza (confidence interval, CI) al 90% del rapporto della media geometrica dei minimi quadrati (geometric least-squares mean, GLSM) è rimasto entro “↔” o è stato superiore “↑” o inferiore “↓” ai limiti di equivalenza prestabiliti). La tabella non è esaustiva. Tabella 5: Interazioni tra Sovaldi e altri medicinali
Medicinale per area terapeutica | Effetti sui livelli del farmaco. Rapporto medio (intervallo di confidenza al 90%) per AUC, Cmax, Cmin a,b | Raccomandazione relativa alla somministrazione in associazione con Sovaldi |
ANALETTICI | ||
Modafinil | Interazione non studiata. | Si prevede che la somministrazione di Sovaldi in associazione con modafinil riduca la concentrazione di sofosbuvir, con conseguente riduzione dell’effetto terapeutico di Sovaldi. Tale somministrazione congiunta non è raccomandata. |
Effetto atteso: | ||
↓ Sofosbuvir | ||
↔ GS-331007 | ||
(Induzione della P-gp) | ||
ANTIARITMICI | ||
Amiodarone | Interazione non studiata. | Utilizzare solo in assenza di terapie alternative. Si raccomanda un attento monitoraggio in caso di somministrazione di questo medicinale in concomitanza con Sovaldi (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). |
ANTICOAGULANTI | ||
Antagonisti della vitamina K | Interazione non studiata. | Si raccomanda di eseguire un attento monitoraggio dell’INR durante il trattamento con tutti gli antagonisti della vitamina K. Tale raccomandazione è motivata dalle alterazioni della funzione epatica durante il trattamento con Sovaldi. |
ANTICONVULSIVANTI | ||
Fenobarbital Fenitoina | Interazione non studiata. | Sovaldi è controindicato con fenobarbital e fenitoina (vedere paragrafo 4.3). |
Effetto atteso: | ||
↓ Sofosbuvir | ||
↔ GS-331007 | ||
(Induzione della P-gp) | ||
Carbamazepina | Sofosbuvir | Sovaldi è controindicato con carbamazepina (vedere paragrafo 4.3). |
↓ Cmax 0,52 (0,43; 0,62) | ||
↓ AUC 0,52 (0,46; 0,59) | ||
Cmin (NA) | ||
GS 331007 | ||
↔ Cmax 1,04 (0,97; 1,11) | ||
↔ AUC 0,99 (0,94; 1,04) | ||
Cmin (NA) | ||
(Induzione della P-gp) | ||
Oxcarbazepina | Interazione non studiata. | Si prevede che la somministrazione di Sovaldi in associazione con oxcarbazepina riduca la concentrazione di sofosbuvir, con conseguente riduzione dell’effetto terapeutico di Sovaldi. Tale somministrazione congiunta non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4). |
Effetto atteso: | ||
↓ Sofosbuvir | ||
↔ GS-331007 | ||
(Induzione della P-gp) | ||
ANTIMICOBATTERICI | ||
Rifampicinaf (dose singola da 600 mg) | Sofosbuvir | Sovaldi è controindicato con rifampicina (vedere paragrafo 4.3). |
↓ Cmax 0,23 (0,19; 0,29) | ||
↓ AUC 0,28 (0,24; 0,32) | ||
Cmin (ND) | ||
GS-331007 | ||
↔ Cmax 1,23 (1,14; 1,34) | ||
↔ AUC 0,95 (0,88; 1,03) | ||
Cmin (ND) | ||
(Induzione della P-gp) | ||
Rifabutina | Sofosbuvir | Non è necessario alcun adattamento della dose per Sovaldi in caso di uso in associazione con rifabutina. |
↓ Cmax 0,64 (0,53; 0,77) | ||
↓ AUC 0,76 (0,63; 0,91) | ||
Cmin (NA) | ||
GS 331007 | ||
↔ Cmax 1,15 (1,03; 1,27) | ||
↔ AUC 1,03 (0,95; 1,12) | ||
Cmin (NA) | ||
(Induzione della P-gp) | ||
Rifapentina | Interazione non studiata. | Si prevede che la somministrazione di Sovaldi in associazione con rifapentina riduca la concentrazione di sofosbuvir, con conseguente riduzione dell’effetto terapeutico di Sovaldi. Tale somministrazione congiunta non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4). |
Effetto atteso: | ||
↓ Sofosbuvir | ||
↔ GS-331007 | ||
(Induzione della P-gp) | ||
INTEGRATORI VEGETALI | ||
Iperico o Erba di S. Giovanni | Interazione non studiata. | Sovaldi è controindicato con iperico o Erba di S. Giovanni (vedere paragrafo 4.3). |
Effetto atteso: | ||
↓ Sofosbuvir | ||
↔ GS-331007 | ||
(Induzione della P-gp) | ||
MEDICINALI ANTIVIRALI ANTI-HCV: INIBITORI DELLA PROTEASI DI HCV | ||
Boceprevir (BOC) Telaprevir (TPV) | Interazione non studiata. | Non esistono dati sull’interazione tra farmaci relativi alla somministrazione di Sovaldi in associazione con boceprevir o telaprevir. |
Effetto atteso: | ||
↑ Sofosbuvir (TPV) | ||
↔ Sofosbuvir (BOC) | ||
↔ GS-331007 (TPV o BOC) | ||
ANALGESICI NARCOTICI | ||
Metadonef (terapia di mantenimento con metadone [30-130 mg/die]) | R-metadone | Non è necessario alcun adattamento della dose per sofosbuvir o metadone in caso di uso di sofosbuvir in associazione con metadone. |
↔ Cmax 0,99 (0,85; 1,16) | ||
↔ AUC 1,01 (0,85; 1,21) | ||
↔ Cmin 0,94 (0,77; 1,14) | ||
S-metadone | ||
↔ Cmax 0,95 (0,79; 1,13) | ||
↔ AUC 0,95 (0,77; 1,17) | ||
↔ Cmin 0,95 (0,74; 1,22) | ||
Sofosbuvir | ||
↓ Cmax 0,95c (0,68; 1,33) | ||
↑ AUC 1,30c (1,00; 1,69) | ||
Cmin (ND) | ||
GS-331007 | ||
↓ Cmax 0,73c (0,65; 0,83) | ||
↔ AUC 1,04c (0,89; 1,22) | ||
Cmin (ND) | ||
IMMUNOSOPPRESSORI | ||
Ciclosporinae (dose singola da 600 mg) | Ciclosporina | Non è necessario alcun adattamento della dose per sofosbuvir o ciclosporina all’inizio della cosomministrazione. In seguito può essere necessario un attento monitoraggio e un potenziale aggiustamento della dose di ciclosporina. |
↔ Cmax 1,06 (0,94; 1,18) | ||
↔ AUC 0,98 (0,85; 1,14) | ||
Cmin (ND) | ||
Sofosbuvir | ||
↑ Cmax 2,54 (1,87; 3,45) | ||
↑ AUC 4,53 (3,26; 6,30) | ||
Cmin (ND) | ||
GS-331007 | ||
↓ Cmax 0,60 (0,53; 0,69) | ||
↔ AUC 1,04 (0,90; 1,20) | ||
Cmin (ND) | ||
Tacrolimuse (da 5 mg in dose singola) | Tacrolimus | Non è necessario alcun adattamento della dose per sofosbuvir o tacrolimus. Successivamente, può essere richiesto un attento monitoraggio e possibili aggiustamenti della dose di tacrolimus. |
↓ Cmax 0,73 (0,59; 0,90) | ||
↔ AUC 1,09 (0,84; 1,40) | ||
Cmin (ND) | ||
Sofosbuvir | ||
↓ Cmax 0,97 (0,65; 1,43) | ||
↑ AUC 1,13 (0,81; 1,57) | ||
Cmin (ND) | ||
GS-331007 | ||
↔ Cmax 0,97 (0,83; 1,14) | ||
↔ AUC 1,00 (0,87; 1,13) | ||
Cmin (ND) | ||
ANTIVIRALI ANTI-HIV: INIBITORI DELLA TRASCRITTASI INVERSA | ||
Efavirenzf (600 mg una volta al giorno)d | Efavirenz | Non è necessario alcun adattamento della dose per sofosbuvir o efavirenz in caso di uso di sofosbuvir in associazione con efavirenz. |
↔ Cmax 0,95 (0,85; 1,06) | ||
↔ AUC 0,96 (0,91; 1,03) | ||
↔ Cmin 0,96 (0,93; 0,98) | ||
Sofosbuvir | ||
↓ Cmax 0,81 (0,60; 1,10) | ||
↔ AUC 0,94 (0,76; 1,16) | ||
Cmin (ND) | ||
GS-331007 | ||
↓ Cmax 0,77 (0,70; 0,84) | ||
↔ AUC 0,84 (0,76; 0,92) | ||
Cmin (ND) | ||
Emtricitabinaf (200 mg una volta al giorno)d | Emtricitabina | Non è necessario alcun adattamento della dose per sofosbuvir o emtricitabina in caso di uso di sofosbuvir in associazione con emtricitabina. |
↔ Cmax 0,97 (0,88; 1,07) | ||
↔ AUC 0,99 (0,94; 1,05) | ||
↔ Cmin 1,04 (0,98; 1,11) | ||
Sofosbuvir | ||
↓ Cmax 0,81 (0,60; 1,10) | ||
↔ AUC 0,94 (0,76; 1,16) | ||
Cmin (ND) | ||
GS-331007 | ||
↓ Cmax 0,77 (0,70; 0,84) | ||
↔ AUC 0,84 (0,76; 0,92) | ||
Cmin (ND) | ||
Tenofovir disoproxilf (245 mg una volta al giorno)d | Tenofovir | Non è necessario alcun adattamentodella dose per sofosbuvir o tenofovir disoproxil in caso di uso di sofosbuvir in associazione con tenofovir disoproxil. |
↑ Cmax 1,25 (1,08; 1,45) | ||
↔ AUC 0,98 (0,91; 1,05) | ||
↔ Cmin 0,99 (0,91; 1,07) | ||
Sofosbuvir | ||
↓ Cmax 0,81 (0,60; 1,10) | ||
↔ AUC 0,94 (0,76; 1,16) | ||
Cmin (ND) | ||
GS-331007 | ||
↓ Cmax 0,77 (0,70; 0,84) | ||
↔ AUC 0,84 (0,76; 0,92) | ||
Cmin (ND) | ||
Rilpivirinaf (25 mg una volta al giornoy) | Rilpivirina | Non è necessario alcun adattamento della dose per sofosbuvir o rilpivirina in caso di uso di sofosbuvir in associazione con rilpivirina. |
↔ Cmax 1,05 (0,97; 1,15) | ||
↔ AUC 1,06 (1,02; 1,09) | ||
↔ Cmin 0,99 (0,94; 1,04) | ||
Sofosbuvir | ||
↑ Cmax 1,21 (0,90; 1,62) | ||
↔ AUC 1,09 (0,94; 1,27) | ||
Cmin (ND) | ||
GS-331007 | ||
↔ Cmax 1,06 (0,99; 1,14) | ||
↔ AUC 1,01 (0,97; 1,04) | ||
Cmin (ND) | ||
ANTIVIRALI ANTI-HIV: INIBITORI DELLE PROTEASI dell’HIV | ||
Darunavir potenziato con ritonavirf (800/100 mg una volta al giorno) | Darunavir | Non è necessario alcun adattamento della dose per sofosbuvir o darunavir (potenziato con ritonavir) in caso di uso di sofosbuvir in associazione con darunavir. |
↔ Cmax 0,97 (0,94; 1,01) | ||
↔ AUC 0,97 (0,94; 1,00) | ||
↔ Cmin 0,86 (0,78; 0,96) | ||
Sofosbuvir | ||
↑ Cmax 1,45 (1,10; 1,92) | ||
↑ AUC 1,34 (1,12; 1,59) | ||
Cmin (ND) | ||
GS-331007 | ||
↔ Cmax 0,97 (0,90; 1,05) | ||
↔ AUC 1,24 (1,18; 1,30) | ||
Cmin (ND) | ||
ANTIVIRALI ANTI-HIV: INIBITORI DELL’INTEGRASI | ||
Raltegravirf (400 mg due volte al giorno) | Raltegravir | Non è necessario alcun adattamento della dose per sofosbuvir o raltegravir in caso di uso di sofosbuvir in associazione con raltegravir. |
↓ Cmax 0,57 (0,44; 0,75) | ||
↓ AUC 0,73 (0,59; 0,91) | ||
↔ Cmin 0,95 (0,81; 1,12) | ||
Sofosbuvir | ||
↔ Cmax 0,87 (0,71; 1,08) | ||
↔ AUC 0,95 (0,82; 1,09) | ||
Cmin (ND) | ||
GS-331007 | ||
↔ Cmax 1,09 (0,99; 1,20) | ||
↔ AUC 1,03 (0,97; 1,08) | ||
Cmin (ND) | ||
CONTRACCETTIVI ORALI | ||
Norgestimato/etinil estradiolo | Norelgestromina | Non è necessario alcun adattamento della dose per norgestimato/etinil estradiolo in caso di uso di sofosbuvir in associazione con norgestimato/etinil estradiolo. |
↔ Cmax 1,06 (0,93; 1,22) | ||
↔ AUC 1,05 (0,92; 1,20) | ||
Cmin (ND) | ||
Norgestrel | ||
↔ Cmax 1,18 (0,99; 1,41) | ||
↔ AUC 1,19 (0,98; 1,44) | ||
Cmin (ND) | ||
Etinil estradiolo | ||
↔ Cmax 1,14 (0,96; 1,36) | ||
↔ AUC 1,08 (0,93; 1,25) | ||
Cmin (ND) |
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Ogni compressa rivestita con film contiene 400 mg di sofosbuvir.Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Medicinali che sono potenti induttori della glicoproteina P (P-gp) nell’intestino (carbamazepina, fenobarbital, fenitoina, rifampicina e iperico o Erba di S. Giovanni). La somministrazione congiunta riduce in misura significativa la concentrazione plasmatica di sofosbuvir e può determinare una perdita dell’efficacia di Sovaldi (vedere paragrafo 4.5).
Posologia
Il trattamento con Sovaldi deve essere iniziato e monitorato da un medico esperto nella gestione dei pazienti affetti da CHC. Posologia Adulti La dose raccomandata è una compressa da 400 mg per via orale una volta al giorno, da assumersi con il cibo (vedere paragrafo 5.2). Sovaldi deve essere usato in associazione ad altri medicinali. La monoterapia con Sovaldi non è raccomandata (vedere paragrafo 5.1). Si rimanda anche al Riassunto delle caratteristiche del prodotto dei medicinali usati in associazione con Sovaldi. Il(i) medicinale(i) raccomandato(i) da somministrare insieme con Sovaldi e la durata del trattamento per la terapia di associazione sono riportati nella Tabella 1. Tabella 1: Medicinale(i) raccomandato(i) da somministrare insieme con Sovaldi e durata del trattamento per adulti sottoposti alla terapia di associazione con Sovaldi
Popolazione di pazienti* | Trattamento | Durata |
Pazienti con CHC di genotipo 1, 4, 5 o 6 | Sovaldi + ribavirina + peginterferone alfa | 12 settimanea, b |
Sovaldi + ribavirina | 24 settimane | |
Da utilizzare solo per i pazienti non eleggibili o intolleranti a peginterferone alfa (vedere paragrafo 4.4) | ||
Pazienti con CHC di genotipo 2 | Sovaldi + ribavirina | 12 settimaneb |
Pazienti con CHC di genotipo 3 | Sovaldi + ribavirina + peginterferone alfa | 12 settimaneb |
Sovaldi + ribavirina | 24 settimane | |
Pazienti con CHC in attesa di trapianto di fegato | Sovaldi + ribavirina | Fino al trapianto di fegatoc |
Analisi di laboratorio | Ridurre la dose di ribavirina a 600 mg/die se: | Interrompere la somministrazione di ribavirina se: |
Emoglobina nei pazienti senza patologia cardiaca | <10 g/dL | <8,5 g/dL |
Emoglobina nei pazienti con patologia cardiaca stabile in anamnesi | riduzione dell’emoglobina ≥2 g/dL in un qualsiasi periodo di trattamento di 4 settimane | <12 g/dL nonostante 4 settimane a dose ridotta |
Popolazione di pazienti* | Trattamento e durata della terapia |
Pazienti con CHC di genotipo 2 | Sovaldi + ribavirinaa per 12 settimaneb |
Pazienti con CHC di genotipo 3 | Sovaldi + ribavirina a per 24 settimane |
Peso corporeo in kg (libbre) | Dose giornaliera di RBV* |
< 47 (<103) | 15 mg/kg/giorno |
47-49 (103-108) | 600 mg/giorno |
50-65 (110-143) | 800 mg/giorno |
66-80 (145-176) | 1000 mg/giorno |
> 81 (178) | 1200 mg/giorno |
Avvertenze e precauzioni
Avvertenze generali Sovaldi non è indicato come monoterapia e deve essere prescritto in associazione ad altri medicinali per il trattamento dell’infezione da virus dell’epatite C. Se il trattamento con gli altri medicinali utilizzati in associazione a Sovaldi viene interrotto definitivamente, anche la somministrazione di Sovaldi deve essere interrotta (vedere paragrafo 4.2). Consultare il Riassunto delle caratteristiche del prodotto dei medicinali prescritti congiuntamente prima di iniziare la terapia con Sovaldi. Bradicardia severa e blocco cardiaco Casi di bradicardia severa e blocco cardiaco sono stati osservati quando i regimi contenenti sofosbuvir sono usati in associazione con amiodarone, con o senza altri medicinali che riducono la frequenza cardiaca. Il meccanismo non è stato stabilito. L’uso concomitante di amiodarone è stato limitato durante lo sviluppo clinico di sofosbuvir. I casi possono avere esito fatale, pertanto nei pazienti trattati con Sovaldi, amiodarone deve essere usato solo quando le terapie antiaritmiche alternative non sono tollerate o sono controindicate. I pazienti che assumono betabloccanti o sono affetti da comorbidità cardiache concomitanti e/o epatopatia avanzata possono presentare un rischio maggiore di bradicardia sintomatica in caso di uso concomitante di amiodarone. Nel caso in cui si consideri necessario l’uso concomitante di amiodarone, si raccomanda di monitorare attentamente i pazienti all’inizio della terapia con Sovaldi. I pazienti identificati come ad alto rischio di bradiaritmia devono essere monitorati ininterrottamente per 48 ore, in un opportuno contesto clinico. A causa della lunga emivita di amiodarone, un adeguato monitoraggio deve essere previsto anche per i pazienti che hanno interrotto il trattamento con amiodarone negli ultimi mesi e devono iniziare il trattamento con Sovaldi. Tutti i pazienti trattati con Sovaldi in associazione ad amiodarone, con o senza altri medicinali che riducono la frequenza cardiaca, devono inoltre essere informati riguardo ai sintomi di bradicardia e blocco cardiaco e avvisati di rivolgersi al medico con urgenza nel caso in cui compaiano. Co-infezione HCV/HBV (virus dell’epatite B) Casi di riattivazione del virus dell’epatite B (HBV), alcuni dei quali fatali, sono stati riportati durante o dopo il trattamento con agenti antivirali ad azione diretta. Il test di accertamento dell’HBV deve essere eseguito in tutti i pazienti prima dell’inizio del trattamento. I pazienti con co-infezione HBV/HCV sono a rischio di riattivazione di HBV e devono quindi essere controllati e gestiti in accordo alle attuali linee guida cliniche. Pazienti precedentemente trattati con infezione da HCV di genotipo 1, 4, 5 e 6 Sovaldi non è stato studiato in uno studio di fase 3 in pazienti precedentemente trattati con infezione da HCV di genotipo 1, 4, 5 e 6. La durata ottimale del trattamento in questa popolazione non è quindi stata stabilita (vedere anche paragrafi 4.2 e 5.1). Si deve prendere in considerazione la possibilità di trattare questi pazienti e di estendere la durata della terapia con sofosbuvir, peginterferone alfa e ribavirina oltre 12 settimane e fino a 24 settimane, specialmente per i sottogruppi che presentano uno o più fattori storicamente associati a bassi tassi di risposta alle terapie a base di interferone (fibrosi/cirrosi avanzata, concentrazioni virali basali elevate, etnia nera, genotipo IL28B non-CC). Trattamento di pazienti con infezione da HCV di genotipo 5 o 6 I dati clinici a supporto dell’uso di Sovaldi nei pazienti con infezione da HCV di genotipo 5 e 6 sono molto limitati (vedere paragrafo 5.1). Terapia senza interferone per l’infezione da HCV di genotipo 1, 4, 5 e 6 Per i pazienti con infezione da HCV di genotipo 1, 4, 5 e 6, i regimi terapeutici con Sovaldi senza interferone non sono stati valutati in studi di fase 3 (vedere paragrafo 5.1). Il regime ottimale e la durata del trattamento non sono stati stabiliti. Tali regimi devono essere utilizzati solo per i pazienti intolleranti o non eleggibili alla terapia con interferone e che devono essere trattati con urgenza. Somministrazione in associazione con altri antivirali ad azione diretta nei confronti dell’HCV Sovaldi deve essere somministrato in associazione con altri medicinali antivirali ad azione diretta solo se si ritiene, sulla base dei dati disponibili, che i benefici superino i rischi. Non vi sono dati a supporto della somministrazione di Sovaldi in associazione con telaprevir o boceprevir. Tale somministrazione congiunta non è raccomandata (vedere anche paragrafo 4.5). Gravidanza e uso concomitante di ribavirina Quando Sovaldi viene utilizzato in associazione con ribavirina o peginterferone alfa/ribavirina, le donne in età fertile o i loro partner di sesso maschile devono usare una misura contraccettiva efficace durante il trattamento e per il periodo successivo al trattamento come raccomandato nel Riassunto delle caratteristiche del prodotto di ribavirina. Per ulteriori informazioni si rimanda al Riassunto delle caratteristiche del prodotto di ribavirina. Uso con induttori moderati della glicoproteina-P (P-gp) I medicinali che sono induttori moderati della P-gp nell’intestino (ad es., modafinil, oxcarbazepina e rifapentina) possono ridurre la concentrazione plasmatica di sofosbuvir, con conseguente ridotto effetto terapeutico di Sovaldi. La somministrazione congiunta di questi medicinali con Sovaldi non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5). Uso nei pazienti diabetici I pazienti diabetici possono manifestare un miglioramento nel controllo del glucosio, che potenzialmente può causare ipoglicemia sintomatica, dopo l’inizio del trattamento antivirale ad azione diretta per il virus dell’epatite C. I livelli di glucosio dei pazienti diabetici che iniziano la terapia antivirale ad azione diretta devono essere attentamente monitorati, in particolare nei primi 3 mesi, e la terapia antidiabetica deve essere modificata qualora necessario. Il medico che ha in cura il paziente diabetico deve essere informato nel momento in cui viene iniziata la terapia antivirale ad azione diretta. Compromissione renale I dati sulla sicurezza in pazienti con severa compromissione renale (eGFR <30 mL/min/1,73 m²) o ESRD che necessita di emodialisi, sono limitati. Sovaldi può essere utilizzato in questi pazienti senza aggiustamento della dose quando non sono disponibili altre opzioni di trattamento rilevanti (vedere paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2). Quando Sovaldi viene utilizzato in associazione a ribavirina o peginterferone alfa/ribavirina, fare riferimento anche al Riassunto delle caratteristiche del prodotto di ribavirina per i pazienti con clearance della creatinina (CrCl) <50 mL/min (vedere anche paragrafo 5.2).
Interazioni
Sofosbuvir è un profarmaco nucleotidico. Dopo somministrazione orale di Sovaldi, sofosbuvir è rapidamente assorbito e subisce un esteso metabolismo epatico di primo passaggio e un esteso metabolismo intestinale. La scissione idrolitica intracellulare del profarmaco catalizzata da enzimi come la carbossilesterasi 1 e i passaggi sequenziali di fosforilazione catalizzati dalle nucleotide chinasi determinano la formazione dell’analogo trifosfato del nucleoside uridina, che è farmacologicamente attivo. Il principale metabolita inattivo circolante, GS-331007, responsabile di oltre il 90% dell’esposizione sistemica al farmaco, si forma attraverso vie sequenziali e parallele alla formazione del metabolita attivo. La molecola originaria sofosbuvir è responsabile del 4% circa dell’esposizione sistemica al farmaco (vedere paragrafo 5.2). Negli studi di farmacologia clinica, sia sofosbuvir sia GS-331007 sono stati monitorati ai fini dell’analisi farmacocinetica. Sofosbuvir è un substrato del trasportatore dei farmaci glicoproteina-P (P-gp) e della proteina di resistenza del tumore mammario (breast cancer resistance protein, BCRP), al contrario di GS-331007. I medicinali che sono potenti induttori della glicoproteina-P (P-gp) nell’intestino (carbamazepina, fenobarbital, fenitoina, rifampicina e iperico o Erba di S. Giovanni,) possono ridurre in misura significativa la concentrazione plasmatica di sofosbuvir, con conseguente ridotto effetto terapeutico di Sovaldi, e sono quindi controindicati con Sovaldi (vedere paragrafo 4.3). I medicinali che sono induttori moderati della P-gp nell’intestino (ad es., modafinil, oxcarbazepina e rifapentina) possono ridurre la concentrazione plasmatica di sofosbuvir, con conseguente ridotto effetto terapeutico di Sovaldi. La somministrazione congiunta di questi medicinali con Sovaldi non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4). La somministrazione di Sovaldi in associazione con medicinali che inibiscono P-gp e/o BCRP può aumentare la concentrazione plasmatica di sofosbuvir senza che aumenti la concentrazione plasmatica di GS-331007; Sovaldi, quindi, può essere somministrato in associazione con gli inibitori di P-gp e/o BCRP. Sofosbuvir e GS-331007 non sono inibitori di P-gp e BCRP e quindi non ci si attende un aumento dell’esposizione ai medicinali che costituiscono substrati di questi trasportatori. L’attivazione metabolica intracellulare di sofosbuvir è mediata da vie basate sull’idrolasi e sulla fosforilazione nucleotidica, che in genere presentano una bassa affinità e un’alta capacità, per le quali un’influenza da parte di medicinali somministrati congiuntamente è improbabile (vedere paragrafo 5.2). Pazienti trattati con antagonisti della vitamina K Si raccomanda di eseguire un attento monitoraggio del Rapporto Internazionale Normalizzato (International Normalised Ratio, INR), poiché possono verificarsi alterazioni della funzione epatica durante il trattamento con Sovaldi. Impatto degli antivirali ad azione diretta sui medicinali metabolizzati nel fegato Le alterazioni della funzione epatica durante la terapia con antivirali ad azione diretta, correlate all’eliminazione del virus dell’HCV, possono influenzare la farmacocinetica dei medicinali che vengono metabolizzati nel fegato (ad es. immunosoppressivi come gli inibitori della calcineurina). Altre interazioni Le interazioni farmacologiche di Sovaldi con i medicinali che possono essere somministrati congiuntamente sono riassunte nella Tabella 5 (dove l’intervallo di confidenza (confidence interval, CI) al 90% del rapporto della media geometrica dei minimi quadrati (geometric least-squares mean, GLSM) è rimasto entro “↔” o è stato superiore “↑” o inferiore “↓” ai limiti di equivalenza prestabiliti). La tabella non è esaustiva. Tabella 5: Interazioni tra Sovaldi e altri medicinali
Medicinale per area terapeutica | Effetti sui livelli del farmaco. Rapporto medio (intervallo di confidenza al 90%) per AUC, Cmax, Cmin a,b | Raccomandazione relativa alla somministrazione in associazione con Sovaldi |
ANALETTICI | ||
Modafinil | Interazione non studiata. | Si prevede che la somministrazione di Sovaldi in associazione con modafinil riduca la concentrazione di sofosbuvir, con conseguente riduzione dell’effetto terapeutico di Sovaldi. Tale somministrazione congiunta non è raccomandata. |
Effetto atteso: | ||
↓ Sofosbuvir | ||
↔ GS-331007 | ||
(Induzione della P-gp) | ||
ANTIARITMICI | ||
Amiodarone | Interazione non studiata. | Utilizzare solo in assenza di terapie alternative. Si raccomanda un attento monitoraggio in caso di somministrazione di questo medicinale in concomitanza con Sovaldi (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). |
ANTICOAGULANTI | ||
Antagonisti della vitamina K | Interazione non studiata. | Si raccomanda di eseguire un attento monitoraggio dell’INR durante il trattamento con tutti gli antagonisti della vitamina K. Tale raccomandazione è motivata dalle alterazioni della funzione epatica durante il trattamento con Sovaldi. |
ANTICONVULSIVANTI | ||
Fenobarbital Fenitoina | Interazione non studiata. | Sovaldi è controindicato con fenobarbital e fenitoina (vedere paragrafo 4.3). |
Effetto atteso: | ||
↓ Sofosbuvir | ||
↔ GS-331007 | ||
(Induzione della P-gp) | ||
Carbamazepina | Sofosbuvir | Sovaldi è controindicato con carbamazepina (vedere paragrafo 4.3). |
↓ Cmax 0,52 (0,43; 0,62) | ||
↓ AUC 0,52 (0,46; 0,59) | ||
Cmin (NA) | ||
GS 331007 | ||
↔ Cmax 1,04 (0,97; 1,11) | ||
↔ AUC 0,99 (0,94; 1,04) | ||
Cmin (NA) | ||
(Induzione della P-gp) | ||
Oxcarbazepina | Interazione non studiata. | Si prevede che la somministrazione di Sovaldi in associazione con oxcarbazepina riduca la concentrazione di sofosbuvir, con conseguente riduzione dell’effetto terapeutico di Sovaldi. Tale somministrazione congiunta non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4). |
Effetto atteso: | ||
↓ Sofosbuvir | ||
↔ GS-331007 | ||
(Induzione della P-gp) | ||
ANTIMICOBATTERICI | ||
Rifampicinaf (dose singola da 600 mg) | Sofosbuvir | Sovaldi è controindicato con rifampicina (vedere paragrafo 4.3). |
↓ Cmax 0,23 (0,19; 0,29) | ||
↓ AUC 0,28 (0,24; 0,32) | ||
Cmin (ND) | ||
GS-331007 | ||
↔ Cmax 1,23 (1,14; 1,34) | ||
↔ AUC 0,95 (0,88; 1,03) | ||
Cmin (ND) | ||
(Induzione della P-gp) | ||
Rifabutina | Sofosbuvir | Non è necessario alcun adattamento della dose per Sovaldi in caso di uso in associazione con rifabutina. |
↓ Cmax 0,64 (0,53; 0,77) | ||
↓ AUC 0,76 (0,63; 0,91) | ||
Cmin (NA) | ||
GS 331007 | ||
↔ Cmax 1,15 (1,03; 1,27) | ||
↔ AUC 1,03 (0,95; 1,12) | ||
Cmin (NA) | ||
(Induzione della P-gp) | ||
Rifapentina | Interazione non studiata. | Si prevede che la somministrazione di Sovaldi in associazione con rifapentina riduca la concentrazione di sofosbuvir, con conseguente riduzione dell’effetto terapeutico di Sovaldi. Tale somministrazione congiunta non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4). |
Effetto atteso: | ||
↓ Sofosbuvir | ||
↔ GS-331007 | ||
(Induzione della P-gp) | ||
INTEGRATORI VEGETALI | ||
Iperico o Erba di S. Giovanni | Interazione non studiata. | Sovaldi è controindicato con iperico o Erba di S. Giovanni (vedere paragrafo 4.3). |
Effetto atteso: | ||
↓ Sofosbuvir | ||
↔ GS-331007 | ||
(Induzione della P-gp) | ||
MEDICINALI ANTIVIRALI ANTI-HCV: INIBITORI DELLA PROTEASI DI HCV | ||
Boceprevir (BOC) Telaprevir (TPV) | Interazione non studiata. | Non esistono dati sull’interazione tra farmaci relativi alla somministrazione di Sovaldi in associazione con boceprevir o telaprevir. |
Effetto atteso: | ||
↑ Sofosbuvir (TPV) | ||
↔ Sofosbuvir (BOC) | ||
↔ GS-331007 (TPV o BOC) | ||
ANALGESICI NARCOTICI | ||
Metadonef (terapia di mantenimento con metadone [30-130 mg/die]) | R-metadone | Non è necessario alcun adattamento della dose per sofosbuvir o metadone in caso di uso di sofosbuvir in associazione con metadone. |
↔ Cmax 0,99 (0,85; 1,16) | ||
↔ AUC 1,01 (0,85; 1,21) | ||
↔ Cmin 0,94 (0,77; 1,14) | ||
S-metadone | ||
↔ Cmax 0,95 (0,79; 1,13) | ||
↔ AUC 0,95 (0,77; 1,17) | ||
↔ Cmin 0,95 (0,74; 1,22) | ||
Sofosbuvir | ||
↓ Cmax 0,95c (0,68; 1,33) | ||
↑ AUC 1,30c (1,00; 1,69) | ||
Cmin (ND) | ||
GS-331007 | ||
↓ Cmax 0,73c (0,65; 0,83) | ||
↔ AUC 1,04c (0,89; 1,22) | ||
Cmin (ND) | ||
IMMUNOSOPPRESSORI | ||
Ciclosporinae (dose singola da 600 mg) | Ciclosporina | Non è necessario alcun adattamento della dose per sofosbuvir o ciclosporina all’inizio della cosomministrazione. In seguito può essere necessario un attento monitoraggio e un potenziale aggiustamento della dose di ciclosporina. |
↔ Cmax 1,06 (0,94; 1,18) | ||
↔ AUC 0,98 (0,85; 1,14) | ||
Cmin (ND) | ||
Sofosbuvir | ||
↑ Cmax 2,54 (1,87; 3,45) | ||
↑ AUC 4,53 (3,26; 6,30) | ||
Cmin (ND) | ||
GS-331007 | ||
↓ Cmax 0,60 (0,53; 0,69) | ||
↔ AUC 1,04 (0,90; 1,20) | ||
Cmin (ND) | ||
Tacrolimuse (da 5 mg in dose singola) | Tacrolimus | Non è necessario alcun adattamento della dose per sofosbuvir o tacrolimus. Successivamente, può essere richiesto un attento monitoraggio e possibili aggiustamenti della dose di tacrolimus. |
↓ Cmax 0,73 (0,59; 0,90) | ||
↔ AUC 1,09 (0,84; 1,40) | ||
Cmin (ND) | ||
Sofosbuvir | ||
↓ Cmax 0,97 (0,65; 1,43) | ||
↑ AUC 1,13 (0,81; 1,57) | ||
Cmin (ND) | ||
GS-331007 | ||
↔ Cmax 0,97 (0,83; 1,14) | ||
↔ AUC 1,00 (0,87; 1,13) | ||
Cmin (ND) | ||
ANTIVIRALI ANTI-HIV: INIBITORI DELLA TRASCRITTASI INVERSA | ||
Efavirenzf (600 mg una volta al giorno)d | Efavirenz | Non è necessario alcun adattamento della dose per sofosbuvir o efavirenz in caso di uso di sofosbuvir in associazione con efavirenz. |
↔ Cmax 0,95 (0,85; 1,06) | ||
↔ AUC 0,96 (0,91; 1,03) | ||
↔ Cmin 0,96 (0,93; 0,98) | ||
Sofosbuvir | ||
↓ Cmax 0,81 (0,60; 1,10) | ||
↔ AUC 0,94 (0,76; 1,16) | ||
Cmin (ND) | ||
GS-331007 | ||
↓ Cmax 0,77 (0,70; 0,84) | ||
↔ AUC 0,84 (0,76; 0,92) | ||
Cmin (ND) | ||
Emtricitabinaf (200 mg una volta al giorno)d | Emtricitabina | Non è necessario alcun adattamento della dose per sofosbuvir o emtricitabina in caso di uso di sofosbuvir in associazione con emtricitabina. |
↔ Cmax 0,97 (0,88; 1,07) | ||
↔ AUC 0,99 (0,94; 1,05) | ||
↔ Cmin 1,04 (0,98; 1,11) | ||
Sofosbuvir | ||
↓ Cmax 0,81 (0,60; 1,10) | ||
↔ AUC 0,94 (0,76; 1,16) | ||
Cmin (ND) | ||
GS-331007 | ||
↓ Cmax 0,77 (0,70; 0,84) | ||
↔ AUC 0,84 (0,76; 0,92) | ||
Cmin (ND) | ||
Tenofovir disoproxilf (245 mg una volta al giorno)d | Tenofovir | Non è necessario alcun adattamentodella dose per sofosbuvir o tenofovir disoproxil in caso di uso di sofosbuvir in associazione con tenofovir disoproxil. |
↑ Cmax 1,25 (1,08; 1,45) | ||
↔ AUC 0,98 (0,91; 1,05) | ||
↔ Cmin 0,99 (0,91; 1,07) | ||
Sofosbuvir | ||
↓ Cmax 0,81 (0,60; 1,10) | ||
↔ AUC 0,94 (0,76; 1,16) | ||
Cmin (ND) | ||
GS-331007 | ||
↓ Cmax 0,77 (0,70; 0,84) | ||
↔ AUC 0,84 (0,76; 0,92) | ||
Cmin (ND) | ||
Rilpivirinaf (25 mg una volta al giornoy) | Rilpivirina | Non è necessario alcun adattamento della dose per sofosbuvir o rilpivirina in caso di uso di sofosbuvir in associazione con rilpivirina. |
↔ Cmax 1,05 (0,97; 1,15) | ||
↔ AUC 1,06 (1,02; 1,09) | ||
↔ Cmin 0,99 (0,94; 1,04) | ||
Sofosbuvir | ||
↑ Cmax 1,21 (0,90; 1,62) | ||
↔ AUC 1,09 (0,94; 1,27) | ||
Cmin (ND) | ||
GS-331007 | ||
↔ Cmax 1,06 (0,99; 1,14) | ||
↔ AUC 1,01 (0,97; 1,04) | ||
Cmin (ND) | ||
ANTIVIRALI ANTI-HIV: INIBITORI DELLE PROTEASI dell’HIV | ||
Darunavir potenziato con ritonavirf (800/100 mg una volta al giorno) | Darunavir | Non è necessario alcun adattamento della dose per sofosbuvir o darunavir (potenziato con ritonavir) in caso di uso di sofosbuvir in associazione con darunavir. |
↔ Cmax 0,97 (0,94; 1,01) | ||
↔ AUC 0,97 (0,94; 1,00) | ||
↔ Cmin 0,86 (0,78; 0,96) | ||
Sofosbuvir | ||
↑ Cmax 1,45 (1,10; 1,92) | ||
↑ AUC 1,34 (1,12; 1,59) | ||
Cmin (ND) | ||
GS-331007 | ||
↔ Cmax 0,97 (0,90; 1,05) | ||
↔ AUC 1,24 (1,18; 1,30) | ||
Cmin (ND) | ||
ANTIVIRALI ANTI-HIV: INIBITORI DELL’INTEGRASI | ||
Raltegravirf (400 mg due volte al giorno) | Raltegravir | Non è necessario alcun adattamento della dose per sofosbuvir o raltegravir in caso di uso di sofosbuvir in associazione con raltegravir. |
↓ Cmax 0,57 (0,44; 0,75) | ||
↓ AUC 0,73 (0,59; 0,91) | ||
↔ Cmin 0,95 (0,81; 1,12) | ||
Sofosbuvir | ||
↔ Cmax 0,87 (0,71; 1,08) | ||
↔ AUC 0,95 (0,82; 1,09) | ||
Cmin (ND) | ||
GS-331007 | ||
↔ Cmax 1,09 (0,99; 1,20) | ||
↔ AUC 1,03 (0,97; 1,08) | ||
Cmin (ND) | ||
CONTRACCETTIVI ORALI | ||
Norgestimato/etinil estradiolo | Norelgestromina | Non è necessario alcun adattamento della dose per norgestimato/etinil estradiolo in caso di uso di sofosbuvir in associazione con norgestimato/etinil estradiolo. |
↔ Cmax 1,06 (0,93; 1,22) | ||
↔ AUC 1,05 (0,92; 1,20) | ||
Cmin (ND) | ||
Norgestrel | ||
↔ Cmax 1,18 (0,99; 1,41) | ||
↔ AUC 1,19 (0,98; 1,44) | ||
Cmin (ND) | ||
Etinil estradiolo | ||
↔ Cmax 1,14 (0,96; 1,36) | ||
↔ AUC 1,08 (0,93; 1,25) | ||
Cmin (ND) |
Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza negli adulti La valutazione delle reazioni avverse si basa sui dati raggruppati di cinque studi clinici di fase 3 (sia controllati che non controllati). Sovaldi è stato studiato in associazione con ribavirina, con o senza peginterferone alfa. In questo contesto, non sono state evidenziate reazioni avverse specifiche a sofosbuvir. Le reazioni avverse al farmaco segnalate più frequentemente in pazienti che ricevevano sofosbuvir e ribavirina o sofosbuvir, ribavirina e peginterferone alfa sono stanchezza, cefalea, nausea e insonnia. Tabella delle reazioni avverse Le seguenti reazioni avverse al farmaco sono state riscontrate con sofosbuvir in associazione con ribavirina o in associazione con peginterferone alfa e ribavirina (Tabella 6). Le reazioni avverse sono elencate di seguito per sistemi e organi e in base alla frequenza. Le frequenze sono definite come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000) o molto raro (<1/10.000). Tabella 6: Reazioni avverse al farmaco osservate con sofosbuvir in associazione con ribavirina o con peginterferone alfa e ribavirina.
Frequenza | SOFa + RBVb | SOF + PEGc + RBV |
Infezioni ed infestazioni: | ||
Comune | rinofaringite | |
Patologie del sistema emolinfopoietico: | ||
Molto comune | emoglobina diminuita | anemia, neutropenia, conta linfocitaria diminuita, conta delle piastrine diminuita |
Comune | anemia | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione: | ||
Molto comune | appetito ridotto | |
Comune | peso diminuito | |
Disturbi psichiatrici: | ||
Molto comune | insonnia | insonnia |
Comune | depressione | depressione, ansia, agitazione |
Patologie del sistema nervoso: | ||
Molto comune | cefalea | capogiri, cefalea |
Comune | alterazione dell’attenzione | emicrania, compromissione della memoria, alterazione dell’attenzione |
Patologie dell’occhio: | ||
Comune | visione offuscata | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: | ||
Molto comune | dispnea, tosse | |
Comune | dispnea, dispnea da sforzo, tosse | dispnea da sforzo |
Patologie gastrointestinali: | ||
Molto comune | nausea | diarrea, nausea, vomito |
Comune | fastidio addominale, stipsi, dispepsia | stipsi, bocca secca, reflusso gastroesofageo |
Patologie epatobiliari: | ||
Molto comune | bilirubina ematica aumentata | bilirubina ematica aumentata |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: | ||
Molto comune | eruzione cutanea, prurito | |
Comune | alopecia, cute secca, prurito | alopecia, cute secca |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: | ||
Molto comune | artralgia, mialgia | |
Comune | artralgia, dolore dorsale, spasmi muscolari, mialgia | dolore dorsale, spasmi muscolari |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: | ||
Molto comune | stanchezza, irritabilità | brividi, stanchezza, malattia similinfluenzale, irritabilità, dolore, piressia |
Comune | piressia, astenia | dolore toracico, astenia |
Gravidanza e allattamento
Donne in età fertile/contraccezione negli uomini e nelle donne Quando Sovaldi è utilizzato in associazione con ribavirina o peginterferone alfa/ribavirina, deve essere usata estrema cautela per evitare una gravidanza nelle pazienti di sesso femminile e nelle partner dei pazienti di sesso maschile. Sono stati dimostrati effetti teratogeni e/o embriocidi significativi in tutte le specie animali esposte a ribavirina (vedere paragrafo 4.4). Le donne in età fertile o i loro partner di sesso maschile devono usare una misura contraccettiva efficace durante il trattamento e per il periodo successivo al termine del trattamento, come raccomandato nel Riassunto delle caratteristiche del prodotto di ribavirina. Per ulteriori informazioni si rimanda al Riassunto delle caratteristiche del prodotto di ribavirina. Gravidanza I dati relativi all’uso di sofosbuvir in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato (meno di 300 gravidanze esposte). Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva. Non sono stati osservati effetti sullo sviluppo fetale nel ratto e nel coniglio alle dosi più elevate testate. Non è stato tuttavia possibile stimare con precisione i margini di esposizione raggiunti per sofosbuvir nel ratto rispetto all’esposizione negli esseri umani alla dose clinica raccomandata (vedere paragrafo 5.3). A scopo precauzionale, è preferibile evitare l’uso di Sovaldi durante la gravidanza. In caso di somministrazione di ribavirina in associazione con sofosbuvir, però, si applicano le controindicazioni relative all’uso di ribavirina durante la gravidanza (vedere anche il Riassunto delle caratteristiche del prodotto di ribavirina). Allattamento Non è noto se sofosbuvir e i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno. Dati farmacocinetici disponibili in animali hanno mostrato l’escrezione dei metaboliti nel latte (per dettagli vedere paragrafo 5.3). Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso. Pertanto, Sovaldi non deve essere utilizzato durante l’allattamento con latte materno. Fertilità Non sono disponibili dati sull’effetto di Sovaldi sulla fertilità negli esseri umani. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi sulla fertilità.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.