ATC: B02BB01 | Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI |
Presenza Glutine:
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Classe 1: C | Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE POLV |
Presenza Lattosio:
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Trattamento e profilassi di episodi di sanguinamento in pazienti affetti da ipo-, o afibrinogenemia congenita con tendenza al sanguinamento.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Non sono note interazioni del concentrato di fibrinogeno da plasma umano con altri prodotti medicinali.
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Riastap si presenta in forma di polvere per soluzione iniettabile o per infusione. Un flaconcino contiene 1g di fibrinogeno umano. Il prodotto, dopo ricostituzione con 50 mL di acqua per preparazioni iniettabili, contiene approssimativamente 20 mg/mL di fibrinogeno umano. Il contenuto di fibrinogeno funzionale è determinato in conformità alla monografia della Farmacopea Europea relativa al fibrinogeno umano. Prodotto da plasma di donatori umani. Eccipienti con effetto noto: Sodio fino a 164 mg (7,1 mmol) per flaconcino. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
Il trattamento deve essere iniziato sotto la supervisione di un medico esperto nel trattamento dei disturbi della coagulazione. Posologia Il dosaggio e la durata della terapia sostitutiva dipendono dalla gravità della patologia, dalla localizzazione e dall'estensione del sanguinamento, nonché dalle condizioni cliniche del paziente. Il calcolo del dosaggio individuale deve essere determinato sulla base del livello di fibrinogeno (funzionale), mentre la quantità e la frequenza della somministrazione devono essere individualmente calcolate sulla base della misurazione costante del livello di fibrinogeno plasmatico e del continuo monitoraggio delle condizioni cliniche del paziente e delle altre terapie sostitutive usate. Il livello normale di fibrinogeno nel plasma va da 1,5 a 4,5 g/L. Il livello critico di fibrinogeno nel plasma, al di sotto del quale possono insorgere episodi emorragici, è approssimativamente di 0,5 - 1,0 g/L. In caso di interventi di chirurgia maggiore, è essenziale che la terapia sostitutiva sia oggetto di un attento monitoraggio mediante test della coagulazione. Dose iniziale Se non è noto il livello di fibrinogeno del paziente, si raccomanda la somministrazione per via endovenosa di una dose pari a 70 mg per kg di peso corporeo (p.c.). Dose successiva Il livello target (1 g/L) in caso di episodi emorragici minori (ad es. epistassi, sanguinamento intramuscolare o menorragia) deve essere mantenuto per almeno tre giorni. In caso di episodi emorragici di maggior importanza (ad es. trauma cranico o emorragia intracranica) il livello target (1,5 g/L) deve essere mantenuto per 7 giorni.
Dose di fibrinogeno(mg/kg di peso corporeo) = | [livello target (g/L) - quantità misurata ( g/L)] |
0,017 (g/L per mg/kg di peso corporeo) |
Avvertenze e precauzioni
Sussiste il rischio di trombosi nei pazienti affetti da carenza congenita e trattati con concentrati di fibrinogeno umano, soprattutto se somministrati ripetutamente o in dosaggi elevati. I pazienti trattati con concentrato di fibrinogeno umano devono essere tenuti sotto attento controllo in modo da individuare tempestivamente l'insorgenza di segni o sintomi di trombosi. In pazienti con storia clinica di coronaropatie o di infarto miocardico, in pazienti con epatopatie, in pazienti in periodo peri- o post-operatorio, in neonati nonché in pazienti a rischio di eventi tromboembolici o di coagulazione intravascolare disseminata, deve essere sempre valutato il potenziale beneficio derivante dal trattamento con concentrato di fibrinogeno da plasma umano a fronte di un eventuale rischio di complicanze tromboemboliche. Il paziente deve essere strettamente monitorato e trattato con precauzione. Se si verificano reazioni di tipo allergico o di tipo anafilattico, si dovrà immediatamente interrompere l'iniezione/infusione. In caso di shock anafilattico deve essere instaurato il trattamento medico standard richiesto per lo shock. In seguito all'applicazione di terapie sostitutive con fattori della coagulazione in pazienti con altri tipi di carenze congenite, sono state osservate reazioni anticorpali. Tuttavia, per quanto riguarda il fibrinogeno, non sono attualmente disponibili dati. Riastap contiene fino a 164 mg (7,1 mmol) di sodio per flaconcino, pari a 11,5 mg (0,5 mmol) di sodio per 1 kg di peso corporeo, se al paziente viene prescritta una dose iniziale di 70 mg/kg di peso corporeo. Si raccomanda di considerare questo dato se il paziente sta seguendo una dieta a regime sodico controllato. Sicurezza virale Le misure standard per prevenire infezioni conseguenti all'uso di prodotti medicinali preparati da sangue o plasma umano comprendono la selezione dei donatori, il controllo delle singole donazioni e dei pool di plasma per specifici marcatori di infezione, e l'adozione di procedure di produzione efficaci nell'inattivazione / rimozione dei virus. Ciò nonostante, quando si somministrano prodotti derivati da sangue o plasma umano, non può essere totalmente esclusa la possibilità di trasmissione di agenti infettivi. Questo deve intendersi anche per i virus e per altri patogeni emergenti o di natura sconosciuta. Le misure adottate sono considerate efficaci per i virus capsulati, quali HIV, HBV e HCV, nonché per il virus non-capsulato HAV. Le misure adottate possono essere di limitato valore nei confronti di virus non-capsulati, come il parvovirus B19. L'infezione da parvovirus B19 può avere gravi conseguenze nelle donne in gravidanza (infezione fetale) e negli individui con immunodeficienza o aumentata eritropoiesi (ad es. anemia emolitica). Per i pazienti che ricevono regolarmente/ripetutamente prodotti derivati da plasma umano, deve essere presa in considerazione un’appropriata vaccinazione (epatite A e B). È fortemente raccomandato che ad ogni somministrazione di Riastap siano registrati il nome e il numero di lotto del prodotto somministrato, in modo da poter mantenere un collegamento tra il paziente e il lotto del prodotto.
Interazioni
Non sono note interazioni del concentrato di fibrinogeno da plasma umano con altri prodotti medicinali.
Effetti indesiderati
Elenco delle reazioni avverse al farmaco (ADRs) La tabella sintetizza le reazioni avverse provenienti da studi clinici e dall’utilizzo del farmaco dopo l’immissione in commercio (post-marketing). Le frequenze riportate nella tabella sono basate sull’analisi combinata di due studi clinici controllati con placebo e sponsorizzati dall’azienda, eseguiti in chirurgia aortica con o senza ulteriori procedure chirurgiche [BI3023-2002 (N=61) e BI3023-3002 (N=152)] in accordo con le seguenti definizioni: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100 e < 1/10), non comune (≥ 1/1.000 e <1/100), raro (≥ 1/10.000 e <1/1.000), molto raro (<1/10.000). Per le ADRs spontanee di post-marketing, la frequenza delle segnalazioni è classificata come sconosciuta. In considerazione del fatto che questi studi clinici sono stati condotti solo in una ristretta popolazione di pazienti sottoposti a chirurgia aortica, le percentuali di reazioni avverse al farmaco osservate potrebbero non riflettere le percentuali osservate nella pratica clinica e sono sconosciute per ambiti clinici al di fuori dell’indicazione studiata.
Classificazione per Sistemi e Organi secondo MedDRA (SOC) | Reazioni avverse (Termine MedDRA preferito -PT) | Frequenza (in chirurgia aortica con o senza ulteriori procedure chirurgiche) |
Disturbi generali e condizioni del sito di somministrazione | Piressia | Molto comuni |
Disturbi del sistema immunitario | Reazioni anafilattiche (incluso shock anafilattico) | Non comuni |
Reazioni allergiche (Inclusi orticaria generalizzata, rash, dispnea, tachicardia, nausea, vomito, brividi, piressia, dolore al torace, tosse, ipotensione) | Sconosciuto | |
Disturbi vascolari | Eventi tromboembolici* (vedere paragrafo 4.4) | Comuni** |
Gravidanza e allattamento
Gravidanza Non sono stati condotti studi sulla riproduzione animale con Riastap (vedere paragrafo 5.3). Dal momento che il principio attivo è di origine umana esso viene catabolizzato dal paziente, come le altre proteine endogene. Per questi costituenti fisiologici del sangue umano non sono attesi effetti indesiderati sulla riproduzione o sul feto. La sicurezza di Riastap nella gravidanza umana non è stata stabilita in studi clinici controllati, L’esperienza clinica con il concentrato di fibrinogeno nel trattamento di complicanze ostetriche suggeriscono che non sono da attendersi effetti dannosi sia nel corso di una gravidanza sia a carico della salute del feto o del neonato. Allattamento Non è noto se Riastap venga escreto nel latte umano. L’utilizzo di Riastap nelle donne in allattamento non è stato valutato in studi clinici. Un rischio per il lattante non può essere escluso. In questo caso sarà necessario decidere se interrompere l’allattamento o interrompere/astenersi dalla terapia con Riastap valutando sia il beneficio indotto dall’allattamento al seno per il bambino sia il beneficio della terapia per la donna. Fertilità Non vi sono dati disponibili sulla fertilità.
Conservazione
Conservare in frigorifero (tra 2 °C e 8 °C). Non congelare. Tenere il flaconcino nella scatola esterna per proteggerlo dalla luce.