ATC: C10AX14 | Descrizione tipo ricetta: RRL - LIMITATIVA RIPETIBILE |
Presenza Glutine:
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Classe 1: A | Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE |
Presenza Lattosio:
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Praluent è indicato in adulti con ipercolesterolemia primaria (familiare eterozigote o non familiare) o dislipidemia mista, in aggiunta alla dieta: - in associazione con una statina o una statina con altre terapie ipolipemizzanti in pazienti non in grado di raggiungere gli obiettivi per il colesterolo LDL (C-LDL) con la dose massima tollerata di statine oppure - in monoterapia o in associazione con altre terapie ipolipemizzanti in pazienti intolleranti alle statine o per i quali una statina è controindicata. L’effetto di Praluent su morbilità e mortalità cardiovascolare non è stato ancora determinato.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Effetti di alirocumab su altri medicinali Dato che alirocumab è un farmaco biologico, non si prevedono effetti farmacocinetici di alirocumab su altri medicinali e nessun effetto sugli enzimi del citocromo P450. Effetti di altri medicinali su alirocumab È noto che le statine e altre terapie che modificano il profilo lipidico aumentano la produzione di PCSK9, la proteina su cui agisce alirocumab. Ciò provoca un aumento della clearance target-mediata e una ridotta esposizione sistemica ad alirocumab. Rispetto ad alirocumab in monoterapia, l’esposizione ad alirocumab è inferiore di circa il 40%, il 15% e il 35% se viene usato in concomitanza rispettivamente con statine, ezetimibe e fenofibrato. Tuttavia, la riduzione del C-LDL viene mantenuta durante l’intervallo tra le dosi quando alirocumab viene somministrato ogni due settimane.
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
75 mg soluzione iniettabile Ogni penna pre-riempita monouso contiene 75 mg di alirocumab in 1 ml di soluzione. Ogni siringa pre-riempita monouso contiene 75 mg di alirocumab in 1 ml di soluzione. 150 mg soluzione iniettabile Ogni penna pre-riempita monouso contiene 150 mg di alirocumab in 1 ml di soluzione. Ogni siringa pre-riempita monouso contiene 150 mg di alirocumab in 1 ml di soluzione. Alirocumab è un anticorpo monoclonale IgG1 umano prodotto in cellule di ovaio di criceto cinese mediante la tecnica del DNA ricombinante. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
Posologia Prima di iniziare la terapia con Praluent si devono escludere cause secondarie dell’iperlipidemia o della dislipidemia mista (es. sindrome nefrosica, ipotiroidismo). La dose iniziale abituale di Praluent è 75 mg, somministrata per via sottocutanea una volta ogni 2 settimane. I pazienti che richiedono una riduzione maggiore del C-LDL (>60%) possono iniziare con una dose somministrata per via sottocutanea di 150 mg una volta ogni 2 settimane o di 300 mg una volta ogni 4 settimane (mensile). La dose di Praluent può essere personalizzata in base alle caratteristiche del paziente, quali il livello basale di C-LDL, l’obiettivo della terapia e la risposta. I livelli lipidici possono essere valutati 4-8 settimane dopo l’inizio del trattamento o dopo la sua modifica e la dose può essere aggiustata (aumento o riduzione) di conseguenza. Se è necessaria un’ulteriore riduzione di C-LDL in pazienti trattati con 75 mg una volta ogni 2 settimane o con 300 mg una volta ogni 4 settimane (mensile) il dosaggio può essere modificato fino ad un dosaggio massimo di 150 mg una volta ogni 2 settimane. Se viene dimenticata una dose, il paziente deve effettuare l’iniezione il prima possibile e riprendere quindi il trattamento come precedentemente stabilito. Popolazioni particolari Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Praluent nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Anziani Non sono necessari aggiustamenti della dose per i pazienti anziani. Compromissione epatica Non sono necessari aggiustamenti della dose per i pazienti con compromissione epatica lieve o moderata. Non ci sono dati disponibili in pazienti con compromissione epatica severa. Compromissione renale Non sono necessari aggiustamenti della dose per i pazienti con compromissione renale lieve o moderata. Dati limitati sono disponibili in pazienti con compromissione renale severa (vedere paragrafo 5.2). Peso corporeo Non sono necessari aggiustamenti della dose dei pazienti in base al peso. Modo di somministrazione Uso sottocutaneo Praluent viene iniettato come iniezione sottocutanea nella coscia, nell’addome o nella parte superiore del braccio. Per somministrare la dose di 300 mg, praticare due iniezioni di 150 mg consecutive in due differenti siti d’iniezione. Si raccomanda di sottoporre a rotazione i siti di iniezione a ogni iniezione. Praluent non deve essere iniettato in aree della pelle che presentano una malattia cutanea attiva o lesioni quali ustioni solari, eruzioni cutanee, infiammazione o infezioni cutanee. Praluent non deve essere co-somministrato nello stesso sito di iniezione assieme ad altri medicinali iniettabili. Il paziente può iniettarsi Praluent da solo o Praluent può essere somministrato da una persona che si prende cura di lui, dopo che un operatore sanitario abbia fornito opportune istruzioni sulla corretta tecnica di iniezione sottocutanea. Precauzioni che devono essere prese prima della manipolazione Praluent deve essere lasciato riscaldare a temperatura ambiente prima dell’uso. (Vedere paragrafo 6.6). Ogni penna o siringa pre-riempita è esclusivamente monouso.
Avvertenze e precauzioni
Reazioni allergiche Negli studi clinici sono state riferite reazioni allergiche generali, compreso prurito, nonché reazioni allergiche rare e talvolta gravi come ipersensibilità, eczema nummulare, orticaria e vasculite da ipersensibilità (vedere paragrafo 4.8). Se compaiono segni o sintomi di reazioni allergiche gravi, il trattamento con Praluent deve essere interrotto e deve essere avviato un opportuno trattamento sintomatico (vedere paragrafo 4.3). Compromissione renale Negli studi clinici i pazienti con compromissione renale severa (definita come eGFR< 30 mL/min/1,73m²) sono poco rappresentati (vedere paragrafo 5.2). Praluent deve essere usato con cautela in pazienti con compromissione renale severa. Compromissione epatica Pazienti con compromissione epatica severa (Child-Pugh C) non sono stati studiati (vedere paragrafo 5.2). Praluent deve essere usato con cautela in pazienti con compromissione epatica severa.
Interazioni
Effetti di alirocumab su altri medicinali Dato che alirocumab è un farmaco biologico, non si prevedono effetti farmacocinetici di alirocumab su altri medicinali e nessun effetto sugli enzimi del citocromo P450. Effetti di altri medicinali su alirocumab È noto che le statine e altre terapie che modificano il profilo lipidico aumentano la produzione di PCSK9, la proteina su cui agisce alirocumab. Ciò provoca un aumento della clearance target-mediata e una ridotta esposizione sistemica ad alirocumab. Rispetto ad alirocumab in monoterapia, l’esposizione ad alirocumab è inferiore di circa il 40%, il 15% e il 35% se viene usato in concomitanza rispettivamente con statine, ezetimibe e fenofibrato. Tuttavia, la riduzione del C-LDL viene mantenuta durante l’intervallo tra le dosi quando alirocumab viene somministrato ogni due settimane.
Effetti indesiderati
Riepilogo del profilo di sicurezza Le reazioni avverse più comuni erano reazioni locali nel sito d’iniezione, segni e sintomi delle alte vie respiratorie, e prurito. Le reazioni avverse più comuni che hanno portato all’interruzione del trattamento nei pazienti trattati con Praluent erano reazioni locali nel sito d’iniezione. Non è stata osservata alcuna differenza nel profilo di sicurezza delle due dosi (75 mg e 150 mg) usate negli studi di fase 3. Tabella delle reazioni avverse Nei pazienti trattati con alirocumab negli studi controllati aggregati e/o uso post-marketing sono state segnalate le seguenti reazioni avverse (vedere Tabella 1). Le reazioni avverse sono presentate in base alla classificazione per sistemi e organi. Le categorie di frequenza sono definite come segue: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). La frequenza delle reazioni avverse segnalate durante l’uso post-marketing non può essere determinata poiché derivano da segnalazioni spontanee. Di conseguenza la frequenza di questi eventi avversi è classificata come "non nota". Tabella 1 - Reazioni avverse segnalate nei pazienti trattati con alirocumab
Classificazione per sistemi e organi | Comune | Raro | Non nota |
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità, vasculite da ipersensibilità | ||
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Segni e sintomi delle alte vie respiratorie* | ||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Prurito | Orticaria, eczema nummulare | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Reazioni nel sito d’iniezione** | Sindrome similinfluenzale |
Gravidanza e allattamento
Gravidanza I dati relativi all’uso di Praluent in donne in gravidanza non ci sono. Alirocumab è un anticorpo IgG1 ricombinante, si prevede pertanto che attraversi la barriera placentare (vedere paragrafo 5.3). Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti in relazione alla prosecuzione della gravidanza o allo sviluppo embrio-fetale; è stata notata tossicità materna nei ratti, ma non nelle scimmie, a dosi superiori alla dose per l’uomo ed è stata osservata una risposta immunitaria secondaria più debole in seguito all’esposizione all’antigene nella prole delle scimmie (vedere paragrafo 5.3). Praluent non è raccomandato durante la gravidanza, salvo quando le condizioni cliniche della donna rendano necessario il trattamento con alirocumab. Allattamento Non è noto se alirocumab sia escreto nel latte materno. L’immunoglobulina G (IgG) umana è escreta nel latte materno, in particolare nel colostro. L’uso di Praluent non è raccomandato nelle donne che allattano con latte materno. Dal momento che l’effetto di alirocumab sui neonati allattati con latte materno non è noto, si deve prendere la decisione se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con Praluent durante questo periodo. Durante il periodo di allattamento successivo all’interruzione del medicinale, si prevede una bassa esposizione. Fertilità Negli studi sugli animali non sono stati osservati effetti avversi sui marcatori surrogati della fertilità (vedere paragrafo 5.3). Non ci sono dati di effetti avversi sulla fertilità nell’uomo.
Conservazione
Conservare in frigorifero (2°C - 8°C). Non congelare. Praluent può essere conservato fuori dal frigorifero (sotto i 25°C) protetto dalla luce per un singolo periodo non superiore ai 30 giorni. Dopo essere stato tolto dal frigorifero, il medicinale deve essere usato entro 30 giorni o gettato. Tenere la penna o la siringa nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.