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POTASSIO FOSFATO10F 2MEQ 10ML

BIOINDUSTRIA L.I.M. SpA

Principio attivo: POTASSIO FOSFATO MONOBASICO POTASSIO FOSFATO BIBASICO

€13,02
prezzo indicativo
ATC: B05XA06 Descrizione tipo ricetta:
RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
Presenza Glutine:
Classe 1: C Forma farmaceutica:
SOLUZIONE INIETTABILE
Presenza Lattosio:

Nel trattamento del deficit di fosfati per mancata assunzione orale e del deficit di potassio quando la reintegrazione orale non è possibile. Terapia aggiuntiva nelle ipercalcemie di qualsiasi origine, secondarie o non ad iperparatiroidismo.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Si rimanda il medico utilizzatore alla letteratura scientifica.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

10 ml contengono: potassio fosfato monobasico 0,30 g; potassio fosfato bibasico 1,55 g. [mEq/10 ml: (K+) 20; (Fosfati come HPO4--) 20]. pH: 7,0-7,8

Controindicazioni

Controindicato in condizioni in cui è presente ritenzione di potassio o di fosfati o in presenza di ipocalcemie.

Posologia

Per via endovenosa. La dose è dipendente dall’età, peso e condizioni cliniche del paziente, tenendo in considerazione che il fabbisogno giornaliero ordinario di potassio è nell’adulto di circa 40-80 mEq e nel bambino di 2-3 mEq/kg e la dose totale non deve eccedere per l’adulto i 200 mEq al giorno. In condizioni di urgenza, valori di potassiemia inferiori o uguali a 2 mEq/l con modificazioni elettrocardiografiche e paralisi muscolare, non superare la velocità d’infusione di 40 mEq/ora, sotto monitorizzazione elettrocardiografica e non superare la dose di 400 mEq nelle 24 ore. Infusioni troppo rapide possono causare dolore locale e la velocità d’infusione deve essere aggiustata in rapporto alla tolleranza. Diluire prima della somministrazione: mortale se infuso non diluito.

Avvertenze e precauzioni

Da non iniettare come tale, ma solo dopo opportuna diluizione con soluzione di glucosio al 5% o soluzione fisiologica e altre soluzioni di largo volume purchè compatibili. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non può essere utilizzato. L’infusione di fosfati può causare ipocalcemia. La somministrazione deve essere guidata attraverso elettrocardiogrammi seriati; la potassiemia non è indicativa delle concentrazioni di potassio cellulari. Utilizzare con cautela in cardiopatici specie se digitalizzati, nelle insufficienze renali, nelle insufficienze surrenaliche, in soggetti con paralisi periodica familiare e miotonia congenita, nelle prime fasi post-operatorie. Monitorizzare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti. omministrare solo a funzionalità renale integra e ad una velocità di perfusione non superiore a 10 mEq potassio/ora. Nei bambini la sicurezza e l’efficacia non sono state determinate.

Interazioni

Si rimanda il medico utilizzatore alla letteratura scientifica.

Effetti indesiderati

L’intossicazione da fosfati determina tetania ipocalcemica. Disturbi gastrointestinali, disturbi neuromuscolari, parestesie, paralisi flaccide, debolezza, confusione mentale; a carico dell’apparato cardiovascolare: ipotensione, aritmie, disturbi della conduzione, scomparsa dell’onda P, allargamento del QRS nel tracciato elettrocardiografico e arresto cardiaco. Risposte febbrili, infezioni nella sede di iniezione, trombosi venose o flebiti, stravaso e ipervolemia. In caso di reazione avversa, interrompere la somministrazione.

Gravidanza e allattamento

In gravidanza somministrare solo in caso di effettiva necessità.

Conservazione

In contenitori ermeticamente chiusi.