ATC: B05XA17 | Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO |
Presenza Glutine:
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Classe 1: C | Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE |
Presenza Lattosio:
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Prevenzione e trattamento di deficienze di potassio in pazienti per i quali non è possibile una reintegrazione per via orale. Trattamento delle acidosi di media entità. Additivo per la preparazione di soluzioni per nutrizione parenterale, quando i bisogni del paziente non possono essere soddisfatti da soluzioni standard di elettroliti o soluzioni di nutrienti.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
L’uso di farmaci quali diuretici risparmatori di potassio potrebbe aumentare il rischio di iperkalemia, in particolare in presenza di disfunzione renale. Pertanto, in tali casi è necessario monitorare strettamente i livelli sierici di potassio. L’uso di farmaci quali ACE–inibitori che causano una diminuzione dei livelli di aldosterone, possono portare a ritenzione di potassio. Pertanto è necessario monitorare strettamente i livelli sierici di potassio.
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
100 ml di soluzione contengono: Principio attivo: potassio acetato 29.4 g (ogni ml contiene 3 mEq di K+)
10 ml | 30 ml | |
Potassi acetato | g 2.94 | g 8.83 |
mEq/10ml: K+ | 30 | 90 |
Acetato come HCO3 – | 30 | 90 |
pH | 7.1 – 7.7 | 7.1 – 7.7 |
Controindicazioni
– ipersensibiltà al principio attivo o ad un qualsiasi degli eccipienti; – iperkalemia o nei casi di ritenzione di potassio; – grave insufficienza epatica, renale e surrenale; – malattia di Addison non trattata; – disidratazione acuta; – crampi da calore; – adinamia episodica ereditaria.
Posologia
La dose è dipendente dall’età, dal peso e dalle condizioni cliniche del paziente, tenendo in considerazione che il fabbisogno giornaliero ordinario di potassio è il seguente: Adulti: 40–80 mEq al giorno. La dose totale non deve eccedere per l’adulto i 200 mEq al giorno. Bambini: 2–3 mEq/kg al giorno. Nei bambini la sicurezza e l’efficacia dell’uso di potassio acetato non sono state determinate. Il medicinale non deve essere iniettato come tale . E’ mortale se infuso non diluito (vedere par. 4.4). Il medicinale deve essere somministrato per via endovenosa solo dopo diluizione in soluzioe di glucosio 5% o di sodio cloruro 0.9% (soluzione fisiologica). Il medicinale deve essere somministrato solo a funzionalità renale integra e ad una velocità non superiore a 10 mEq potassio/ora. In condizioni di urgenza (valori di potassemia inferiori o uguali 2 mEq/l con modificazioni elettrocardiografiche e paralisi muscolare) non superare la velocità di infusione di 40 mEq/ora, sotto monitoraggio elettrocardiografico e non superare la dose di 400 mEq nelle 24 ore. Infusioni troppo rapide possono causare dolore locale e la velocità di infusione deve essere aggiustata in rapporto alla tolleranza. Agitare bene durante la preparazione della diluizione e prima della somministrazione.
Avvertenze e precauzioni
Alte concentrazioni plasmatiche di potassio possono causare morte per depressione cardiaca, aritmie o arresto. Per evitare intossicazioni da potassio, l’infusione deve essere lenta. La somministrazione dovrebbe essere guidata attraverso elettrocardiogrammi seriati; la potassiemia non è indicativa delle concentrazioni cellulari di potassio. E’ buona norma monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti e l’equilibrio acido–base nel corso dell’infusione. Utilizzare con cautela in cardiopatici specie se digitalizzati, nelle insufficienze renali, nelle insufficienze surrenaliche, nelle innsufficienze epatiche, nelle alcalosi metaboliche e respiratorie, in soggetti con paralisi periodica familiare e miotonia congenita, nelle prime fasi post–operatorie. La somministrazione di soluzioni contenenti ioni potassio in pazienti con diminuita funzionalità renale, può causare ritenzione di potassio. Soluzioni contenenti ioni acetato devono essere utilizzate con cautela in pazienti con alcalosi metabolica e respiratoria e in quelle condizioni in cui c’è un aumento dei livelli o un’insufficiente utilizzazione di questo ione, come nel caso di grave insufficienza epatica.
Interazioni
L’uso di farmaci quali diuretici risparmatori di potassio potrebbe aumentare il rischio di iperkalemia, in particolare in presenza di disfunzione renale. Pertanto, in tali casi è necessario monitorare strettamente i livelli sierici di potassio. L’uso di farmaci quali ACE–inibitori che causano una diminuzione dei livelli di aldosterone, possono portare a ritenzione di potassio. Pertanto è necessario monitorare strettamente i livelli sierici di potassio.
Effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del potassio acetato, organizzati secondo la classificazione organo–sistema MedRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequanza dei singoli effetti elencati. Patologie gastrointestinali: Disturbi gastrointestinali. Patologie del sistema nervoso: Disturbi neuromuscolari, parestesie, paralasi flaccide, debolezza, confusione mentale. Patologie cardiache: Ipotensione, aritmie, disturbi della conduzione, scomparsa dell’onda P, allargamento del QRS e arresto cardiaco. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: Risposte febbrili, infezioni nella sede di iniezione, trombosi venose o flebiti, stravaso e ipervolemia. In caso di reazione avversa interrompere la somministrazione e conservare la parte non sommministrata per eventuali esami.
Gravidanza e allattamento
Non sono disponibili dati su possibili danni provocati da potassio acetato quando somministrato durante la gravidanza o l’allattamento o sulla capacità riproduttiva. Pertanto, potassio acetato non deve essere usato durante la gravidanza e durante l’allattamento, se non in caso di assoluta necessità.
Conservazione
Conservare nella confezione originale e nel contenitore ermeticamente chiuso. Non refrigerare o congelare.