ATC: D06BX02 | Descrizione tipo ricetta: RRL - LIMITATIVA RIPETIBILE |
Presenza Glutine:
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Classe 1: A | Forma farmaceutica: GEL |
Presenza Lattosio:
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Picato è indicato per il trattamento cutaneo della cheratosi attinica, non ipercheratosica, non ipertrofica, negli adulti.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Non sono stati effettuati studi di interazione. Le interazioni con medicinali ad assorbimento sistemico sono considerate improbabili, in quanto Picato non viene assorbito per via sistemica.
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Ogni grammo di gel contiene 150 mcg di ingenolo mebutato. Ogni tubetto contiene 70 mcg di ingenolo mebutato in 0,47 g di gel. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
Posologia Cheratosi attinica sul viso e cuoio capelluto negli adulti Un tubetto di Picato 150 mcg/g gel (contenente 70 mcg di ingenolo mebutato) deve essere applicato una volta al giorno sull’area interessata per 3 giorni consecutivi. L’effetto terapeutico ottimale può essere valutato circa 8 settimane dopo il trattamento. Un ciclo di trattamento ripetuto con Picato può essere somministrato se si riscontra una risposta incompleta all’esame di follow-up dopo 8 settimane o se le lesioni che risultano guarite a questo esame recidivano in esami successivi. Popolazione pediatrica Non esiste alcuna indicazione per un uso specifico di Picato nella popolazione pediatrica. Popolazione anziana Non è richiesto un aggiustamento del dosaggio (vedere paragrafo 5.1). Pazienti immunocompromessi I dati clinici sul trattamento in pazienti immunocompromessi non sono disponibili, ma non sono attesi rischi sistemici poiché l’ingenolo mebutato non viene assorbito sistemicamente. Modo di somministrazione Il contenuto di un tubetto copre un’area di 25 cm² (ad es. 5 cm x 5 cm). Il tubetto è esclusivamente monouso e deve essere gettato dopo l’uso (vedere paragrafo 6.6). Spremere il tubetto facendo fuoriuscire il gel sulla punta di un dito e distribuire il gel stesso in modo uniforme sull’intera area da trattare, lasciandolo asciugare per 15 minuti. Il contenuto di un tubetto deve essere utilizzato per una superficie di trattamento di 25 cm². Esclusivamente monouso. Per il trattamento del collo: se più di metà dell’area di trattamento è situata nella parte superiore del collo, Picato 150 mcg/g gel deve essere utilizzato seguendo la posologia per il viso e il cuoio capelluto. Se più di metà dell’area di trattamento è situata nella parte inferiore del collo, Picato 500 mcg/g deve essere utilizzato seguendo la posologia per il tronco e le estremità. Se un’area del viso o del cuoio capelluto e un’altra area del tronco o delle estremità sono trattate simultaneamente, deve essere raccomandato ai pazienti di assicurarsi di usare i dosaggi appropriati. È necessario porre attenzione a non applicare Picato 500 mcg/g gel sul viso o sul cuoio capelluto poichè questo potrebbe portare ad una maggiore incidenza delle risposte cutaee locali. I pazienti devono essere avvertiti di lavare sempre le mani con acqua e sapone immediatamente dopo l’applicazione di Picato e tra le applicazioni topiche se due aree diverse richiedono dosaggi differenti. Nel caso in cui debbano essere trattate le mani, lavare solo la punta del dito usato per l’applicazione del gel. Evitare di lavare e toccare l’area trattata per un periodo di 6 ore dopo l’applicazione di Picato. Dopo quest’arco di tempo, l’area di trattamento può essere lavata usando acqua e un sapone delicato. Picato non deve essere applicato immediatamente dopo aver fatto la doccia o meno di 2 ore prima di andare a letto. L’area trattata non deve essere coperta con bendaggi occlusivi dopo l’applicazione di Picato.
Avvertenze e precauzioni
Esposizione degli occhi Il contatto con gli occhi può causare congiuntivite chimica e ustioni corneali. I pazienti devono lavarsi accuratamente le mani dopo l’applicazione del gel e dopo ogni contatto con la zona trattata, per evitare il trasferimento involontario del gel agli occhi. In caso di esposizione accidentale, gli occhi devono essere immediatamente sciacquati con abbondante acqua ed il paziente deve richiedere un controllo medico il prima possibile. L’insorgenza di patologie dell’occhio come dolore, edema delle palpebre ed edema periorbitale dovrebbe essere attesa dopo l’esposizione accidentale dell’occhio a Picato (vedere paragrafo 4.8). Ingestione Picato non deve essere ingerito. In caso di ingestione accidentale, il paziente deve bere molta acqua e consultare un medico. Generali Si raccomanda di non somministrare Picato prima che la cute sia guarita da precedenti trattamenti con qualsiasi altro medicinale o trattamento chirurgico. Picato non deve essere applicato su ferite aperte o su pelle danneggiata dove la barriera cutanea è compromessa. Picato non deve essere utilizzato in prossimità degli occhi, all’interno delle narici, all’interno delle orecchie o sulle labbra. Risposte cutanee locali La manifestazione di risposte cutanee locali, quali eritema, sfaldamento/desquamazione e formazione di croste dovrebbe essere attesa dopo l’applicazione cutanea di Picato (vedere paragrafo 4.8). Le reazioni cutanee localizzate sono transitorie e si manifestano tipicamente entro 1 giorno dall’inizio del trattamento, crescendo in intensità fino ad 1 settimana dopo il completamento del trattamento. Le reazioni cutanee localizzate si risolvono generalmente entro 2 settimane dall’inizio del trattamento, quando vengono trattate le aree del viso e del cuoio capelluto, mentre si risolvono entro 4 settimane dall’inizio del trattamento quando vengono trattate le aree del tronco e delle estremità. Potrebbe non essere possibile effettuare un’adeguata valutazione dell’effetto del trattamento prima della risoluzione delle reazioni cutanee locali. Esposizione solare Sono stati condotti studi per valutare gli effetti delle radiazioni UV sulla pelle dopo applicazioni singole e multiple di ingenolo mebutato gel, 100 mcg/g. Il gel a base di ingenolo mebutato non ha mostrato alcun potenziale di foto-irritazione o effetti foto-allergici. Tuttavia, in considerazione della natura della malattia, si deve evitare o ridurre al minimo l’eccessiva esposizione alla luce solare (comprese lampade solari e lettini abbronzanti). Cheratoacantoma, carcinoma basocellulare, malattia di Bowen, carcinoma a cellule squamose. In uno studio clinico successivo all’immissione in commercio, è stata osservata insorgenza di cheratoacantomi, carcinoma basocellulare, malattia di Bowen, carcinoma a cellule squamose all’interno dell’area di trattamento con un tempo di insorgenza che varia da settimane a mesi a seguito dell’uso di ingenolo mebutato gel (vedere paragrafo 5.1). Ingenolo mebutato deve essere usato con cautela in pazienti con un’anamnesi di tumore cutaneo. Gli operatori sanitari devono consigliare ai pazienti di vigilare su ogni lesione che si sviluppa nell’area di trattamento e di consultare immediatamente il medico se dovesse insorgere qualsiasi tipo di lesione. Gestione della cheratosi attinica Lesioni clinicamente atipiche per cheratosi attinica o sospette di malignità devono essere analizzate con una biopsia per determinare il trattamento appropriato.
Interazioni
Non sono stati effettuati studi di interazione. Le interazioni con medicinali ad assorbimento sistemico sono considerate improbabili, in quanto Picato non viene assorbito per via sistemica.
Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse più frequentemente riportate sono reazioni cutanee locali, comprendenti eritema, sfaldamento/desquamazione, formazione di croste, gonfiore, formazione di vescicole/pustole ed erosioni/ulcerazioni nella sede di applicazione di ingenolo mebutato gel, vedere Tabella 1 per la terminologia secondo MedDRA. In seguito all’applicazione di ingenolo mebutato, la maggior parte dei pazienti (>95%) ha manifestato una o più reazioni cutanee locali. È stata segnalata infezione nella sede di applicazione nel trattare il viso e il cuoio capelluto. Tabella delle reazioni avverse La Tabella 1 riporta l’esposizione a Picato 150 mcg/g o 500 mcg/g in 499 pazienti con cheratosi attinica trattati in quattro studi di fase III controllati con veicolo che hanno arruolato un totale di 1.002 pazienti e i casi riportati dopo la commercializzazione. I pazienti hanno ricevuto un trattamento localizzato (un’area di 25 cm²) con Picato a concentrazioni di 150 mcg/g o 500 mcg/g o veicolo una volta al giorno rispettivamente per 3 o 2 giorni consecutivi. La tabella sottostante mostra le reazioni avverse in base alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA e la localizzazione anatomica. Le frequenze sono state definite secondo la seguente convenzione: Molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.
Tabella 1 Reazioni avverse secondo la classificazione MedDRA per sistemi e organi | ||
Frequenza | ||
Classificazione per sistemi e organi | Viso e cuoio capelluto | Tronco ed estremità |
Infezioni ed infestazioni | ||
Pustole nella sede di applicazione | Molto comune | Molto comune |
Infezione nella sede di applicazione | Comune | |
Disturbi del sistema immunitario | ||
Ipersensibilità (incluso angioedema) | Non comune | Non comune |
Patologie del sistema nervoso | ||
Cefalea | Comune | |
Patologie dell’occhio* | ||
Edema palpebrale | Comune | |
Edema periorbitale | Comune | |
Congiuntivite chimica, ustione corneale** | Non comune | Non comune |
Dolore all’occhio | Non comune | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | ||
Erosione nella sede di applicazione | Molto comune | Molto comune |
Vesciche nella sede di applicazione | Molto comune | Molto comune |
Gonfiore nella sede di applicazione | Molto comune | Molto comune |
Esfoliazione nella sede di applicazione | Molto comune | Molto comune |
Croste nella sede di applicazione | Molto comune | Molto comune |
Eritema nella sede di applicazione | Molto comune | Molto comune |
Dolore nella sede di applicazione*** | Molto comune | Comune |
Prurito nella sede di applicazione | Comune | Comune |
Irritazione nella sede di applicazione | Comune | Comune |
Perdita (secrezione) nella sede di applicazione | Non comune | |
Parestesia nella sede di applicazione | Non comune | Non comune |
Ulcera nella sede di applicazione | Non comune | Non comune |
Alterata pigmentazione nella sede di applicazione | Non comune | Non comune |
Calore nella sede di applicazione | Non comune | |
Esiti cicatriziali nella sede di applicazione | Raro | Raro |
Gravidanza e allattamento
Gravidanza Non esistono dati relativi all’uso di ingenolo mebutato nelle donne in gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato una lieve tossicità embrio-fetale (vedere paragrafo 5.3). I rischi sull’essere umano in seguito a trattamento cutaneo con ingenolo mebutato sono considerati improbabili, poiché Picato non viene assorbito a livello sistemico. Come misura precauzionale, è preferibile evitare l’uso di Picato durante la gravidanza. Allattamento Non si ritiene che Picato possa causare effetti su neonati/lattanti, dal momento che Picato non viene assorbito per via sistemica. La donna che allatta deve essere avvertita che il contatto fisico tra il neonato/lattante e l’area trattata deve essere evitato per un periodo di 6 ore dopo l’applicazione di Picato. Fertilità Non sono stati effettuati studi di fertilità con ingenolo mebutato.
Conservazione
Conservare in frigorifero (2°C - 8°C). I tubetti devono essere gettati dopo la prima apertura.