ATC: J02AX05 | Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO |
Presenza Glutine:
|
Classe 1: H | Forma farmaceutica: SOLUZIONE PER INFUSIONE POLV |
Presenza Lattosio:
|
Mycamine è indicata per: Adulti, adolescenti ≥ 16 anni di età e anziani: - Trattamento della candidosi invasiva. - Trattamento della candidosi esofagea in pazienti per i quali sia appropriata una terapia endovenosa. - Profilassi delle infezioni da Candida in pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o in pazienti che si prevede possano manifestare neutropenia (conta assoluta dei neutrofili < 500 cellule/mcl) per 10 o più giorni. Bambini (inclusi neonati) e adolescenti < 16 anni di età: - Trattamento della candidosi invasiva. - Profilassi dell’infezione da Candida in pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o in pazienti che si prevede possano manifestare neutropenia (conta assoluta dei neutrofili < 500 cellule/mcl) per 10 o più giorni. La decisione di utilizzare Mycamine deve tenere conto del rischio potenziale di sviluppare tumori epatici (vedere paragrafo 4.4). Mycamine deve perciò essere usata solo se l’utilizzo di altri antifungini non è appropriato. Deve essere prestata attenzione alle linee guida ufficiali/nazionali sull’utilizzo appropriato degli agenti antifungini.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Micafungin ha un basso potenziale di interazione con medicinali metabolizzati dallevie mediate dal CYP3A. Sono stati condotti studi di interazione con farmaci in soggetti sani per valutare il potenziale di interazione tra micafungin e micofenolato mofetile, ciclosporina, tacrolimus, prednisolone, sirolimus, nifedipina, fluconazolo, ritonavir, rifampicina, itraconazolo, voriconazolo e amfotericina B. In tali studi non è stata evidenziata alcuna alterazione della farmacocinetica di micafungin. Non sono necessari aggiustamenti della dose di micafungin quando tali farmaci vengono somministrati in concomitanza. L’esposizione (AUC) a itraconazolo, sirolimus e nifedipina è risultata lievemente aumentata in presenza di micafungin (22%, 21% e 18%, rispettivamente). La co-somministrazione di micafungin e amfotericina B desossicolato è stata associata a un aumento del 30% dell’esposizione ad amfotericina B desossicolato. Dal momento che ciò può essere significativo dal punto di vista clinico, tale co-somministrazione deve essere attuata soltanto nel caso in cui i benefici siano decisamente superiori ai rischi, con uno stretto monitoraggio della tossicità di amfotericina B desossicolato (vedere paragrafo 4.4). Pazienti in terapia con sirolimus, nifedipina o itraconazolo in associazione a micafungin devono essere monitorati per la tossicità degli stessi, e il dosaggio di sirolimus, nifedipina o itraconazolo deve essere ridotto, se necessario (vedere paragrafo 4.4).
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Mycamine 50 mg Ciascun flaconcino contiene 50 mg di micafungin (come sale sodico). Dopo ricostituzione ogni ml contiene 10 mg di micafungin (come sale sodico). Mycamine 100 mg Ciascun flaconcino contiene 100 mg di micafungin (come sale sodico). Dopo ricostituzione ogni ml contiene 20 mg di micafungin (come sale sodico). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo, ad altre echinocandine o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
Il trattamento con Mycamine deve essere iniziato da un medico esperto nella gestione delle infezioni fungine. Posologia Prima di iniziare la terapia devono essere acquisiti dei campioni per colture fungine e per altri esami di laboratorio pertinenti (inclusa l’istopatologia) allo scopo di isolare e identificare gli organismi che sono causa della patologia. La terapia può essere iniziata prima che siano noti i risultati delle colture e degli altri esami di laboratorio. Tuttavia, una volta che tali risultati si rendano disponibili, la terapia antifungina deve essere aggiustata di conseguenza. La posologia di micafungin dipende dal peso corporeo del paziente in base alle seguenti tabelle: Uso in pazienti adulti, adolescenti ≥ 16 anni di età e anziani
Indicazione | ||
Peso corporeo > 40 kg | Peso corporeo ≤ 40 kg | |
Trattamento della candidosi invasiva | 100 mg/die* | 2 mg/kg/die* |
Trattamento della candidosi esofagea | 150 mg/die | 3 mg/kg/die |
Profilassi delle infezioni da Candida | 50 mg/die | 1 mg/kg/die |
*Se la risposta del paziente è inadeguata, cioè in mancanza di modificazione degli esami colturali o in assenza di miglioramento delle condizioni cliniche, la dose può essere aumentata a 200 mg/die in pazienti di peso > 40 kg, oppure a 4 mg/kg/die in pazienti di peso ≤ 40 kg. |
Indicazione | ||
Peso corporeo > 40 kg | Peso corporeo ≤ 40 kg | |
Trattamento della candidosi invasiva | 100 mg/die* | 2 mg/kg/die* |
Profilassi delle infezioni da Candida | 50 mg/die | 1 mg/kg/die |
* Se la risposta del paziente non è adeguata, cioè in mancanza di modificazione degli esami colturali o in assenza di miglioramento delle condizioni cliniche, la dose può essere aumentata a 200 mg/die in pazienti di peso | ||
> 40 kg, oppure a 4 mg/kg/die in pazienti di peso ≤ 40 kg. |
Indicazione | |
Trattamento della candidosi invasiva | 4-10 mg/kg/die* |
Profilassi delle infezioni da Candida | 2 mg/kg/die |
* Micafungin al dosaggio di 4 mg / kg nei bambini di meno di 4 mesi si avvicina all’esposizione al farmaco raggiunta negli adulti trattati con 100 mg / die per candidosi invasiva. Se si sospetta un’infezione del sistema nervoso centrale (SNC), deve essere utilizzato un dosaggio più elevato (ad esempio, 10 mg / kg) a causa della penetrazione dose-dipendente di micafungin nel SNC (vedere paragrafo 5.2). |
Avvertenze e precauzioni
Effetti epatici: Nei ratti si è osservato lo sviluppo di focolai di epatociti alterati (FAH) e di tumori epatocellulari dopo un periodo di trattamento di 3 mesi o maggiore. Nei ratti la soglia presunta per lo sviluppo di tumori è approssimativamente all’interno dell’intervallo di esposizione clinica. La rilevanza di questo risultato per l’uso terapeutico nei pazienti non può essere esclusa. Le funzionalità epatiche devono essere attentamente monitorate durante il trattamento con micafungin. Per minimizzare il rischio di rigenerazione indotta e la potenziale successiva formazione di tumori epatici, in presenza di persistenti e significativi aumenti di ALT/AST, si consiglia un’interruzione precoce del trattamento. Il trattamento con micafungin deve essere condotto eseguendo un’attenta analisi del rapporto rischio/beneficio, in particolare nel caso di pazienti con grave compromissione della funzionalità epatica o con patologie epatiche croniche note per rappresentare una condizione preneoplastica quali fibrosi epatica avanzata, cirrosi, epatite virale, patologie epatiche neonatali o alterazioni enzimatiche congenite oppure in pazienti che stiano ricevendo terapie concomitanti che includano proprietà epatotossiche e/o genotossiche. Il trattamento con micafungin è stato associato a una significativa compromissione della funzionalità epatica (aumento di ALT, AST o bilirubina totale > 3 volte l’ULN) sia nei volontari sani che nei pazienti. Per alcuni pazienti sono state riportate disfunzioni epatiche più gravi, epatiti o insufficienza epatica, inclusi casi fatali. I pazienti pediatrici < 1 anno di età possono essere maggiormente soggetti a danni epatici (vedere paragrafo 4.8). Reazioni anafilattiche Nel corso della somministrazione con micafungin possono verificarsi reazioni anafilattiche/anafilattoidi compreso lo shock anafilattico. Se si verificano tali reazioni, l’infusione di micafungin deve essere sospesa e deve essere somministrato un trattamento adeguato. Reazioni cutanee Sono state riferite reazioni cutanee esfoliative, come la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica. Se i pazienti manifestano rash, essi devono essere monitorati attentamente e se le lesioni progrediscono, micafungin deve essere sospeso. Emolisi In pazienti trattati con micafungin sono stati riportati casi rari di emolisi, compresa emolisi acuta endovascolare o anemia emolitica. Pazienti che sviluppano evidenze cliniche o analitiche di emolisi in corso di terapia con micafungin devono essere attentamente monitorati per l’eventuale riscontro del peggioramento delle condizioni ed è necessario valutare se continuare la terapia con micafungin in base al rapporto rischio/beneficio. Effetti renali Micafungin può causare problemi renali, insufficienza renale e test di funzionalità renale anomali. I pazienti devono essere attentamente monitorati per evidenziare un eventuale peggioramento della funzionalità renale. Interazione con altri medicinali La co-somministrazione di micafungin e amfotericina B desossicolato deve essere attuata soltanto nel caso in cui i benefici siano decisamente superiori ai rischi, con uno stretto monitoraggio della tossicità di amfotericina B desossicolato (vedere paragrafo 4.5). Pazienti in terapia con sirolimus, nifedipina o itraconazolo in associazione a micafungin devono essere monitorati per la tossicità degli stessi, e il dosaggio di sirolimus, nifedipina o itraconazolo deve essere ridotto, se necessario (vedere paragrafo 4.5). Popolazione pediatrica L’incidenza di alcune reazioni avverse è stata riscontrata essere più alta nei pazienti pediatrici rispetto ai pazienti adulti (vedere paragrafo 4.8).
Interazioni
Micafungin ha un basso potenziale di interazione con medicinali metabolizzati dallevie mediate dal CYP3A. Sono stati condotti studi di interazione con farmaci in soggetti sani per valutare il potenziale di interazione tra micafungin e micofenolato mofetile, ciclosporina, tacrolimus, prednisolone, sirolimus, nifedipina, fluconazolo, ritonavir, rifampicina, itraconazolo, voriconazolo e amfotericina B. In tali studi non è stata evidenziata alcuna alterazione della farmacocinetica di micafungin. Non sono necessari aggiustamenti della dose di micafungin quando tali farmaci vengono somministrati in concomitanza. L’esposizione (AUC) a itraconazolo, sirolimus e nifedipina è risultata lievemente aumentata in presenza di micafungin (22%, 21% e 18%, rispettivamente). La co-somministrazione di micafungin e amfotericina B desossicolato è stata associata a un aumento del 30% dell’esposizione ad amfotericina B desossicolato. Dal momento che ciò può essere significativo dal punto di vista clinico, tale co-somministrazione deve essere attuata soltanto nel caso in cui i benefici siano decisamente superiori ai rischi, con uno stretto monitoraggio della tossicità di amfotericina B desossicolato (vedere paragrafo 4.4). Pazienti in terapia con sirolimus, nifedipina o itraconazolo in associazione a micafungin devono essere monitorati per la tossicità degli stessi, e il dosaggio di sirolimus, nifedipina o itraconazolo deve essere ridotto, se necessario (vedere paragrafo 4.4).
Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza Sulla base dell’esperienza negli studi clinici, nel complesso il 32,2% dei pazienti ha riscontrato reazioni avverse da farmaco. Le reazioni avverse più frequentemente segnalate sono state nausea (2,8%), aumento della fosfatasi alcalina nel sangue (2,7%), flebite (2,5%, principalmente in pazienti affetti da HIV con accesso venoso periferico), vomito (2,5%) e aumento dell’aspartato aminotransferasi (2,3%). Tabella delle reazioni avverse Nella seguente tabella sono elencate le reazioni avverse in accordo alla classificazione per sistemi e organi ed alla terminologia MedDRA. All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
Classificazione per sistemi ed organi | Comune (≥ 1/100, < 1/10) | Non comune (≥ 1/1.000, < 1/100) | Raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000) | Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) |
Patologie del sistema emolinfopoietico | leucopenia, neutropenia, anemia | pancitopenia, trombocitopenia, eosinofilia, ipoalbuminemia | anemia emolitica, emolisi (vedere paragrafo 4.4) | coagulazione intravascolare disseminata |
Disturbi del sistema immunitario | reazione anafilattica/anafilattoide (vedere paragrafo 4.4), ipersensibilità | |||
Patologie endocrine | iperidrosi | |||
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | ipopotassiemia, ipomagnesiemia, ipocalcemia | iponatremia, iperpotassiemia, ipofosfatemia, anoressia | ||
Disturbi psichiatrici | insonnia, ansietà, confusione | |||
Patologie del sistema nervoso | cefalea | sonnolenza, tremori, capogiro, disgeusia | ||
Patologie cardiache | tachicardia, palpitazioni, bradicardia | |||
Patologie vascolari | flebite | ipotensione, ipertensione, vampate | shock | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | dispnea | |||
Patologie gastrointestinali | nausea, vomito, diarrea, dolore addominale | dispepsia, costipazione | ||
Patologie epatobiliari | aumento della fosfatasi alcalina nel sangue, aumento della aspartato aminotransferasi, aumento dell’alanina aminotransferasi, incremento della bilirubina ematica (incluso iperbilirubinemia), alterazioni dei test di funzionalità epatica | insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.4), aumento della gammaglutamil- transferasi, ittero, colestasi, epatomegalia, epatite | danni epatocellulari inclusi casi fatali (vedere paragrafo 4.4) | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | rash | orticaria, prurito, eritema | eruzione cutanea tossica, eritema multiforme, sindrome di StevensJohnson, necrolisi epidermica tossica (vedere paragrafo 4.4) | |
Patologie renali e urinarie | aumento della creatinina ematica, aumento della concentrazione di urea nel sangue, peggioramento dell’insufficienza renale | compromis- sione della funzionalità renale (vedere paragrafo 4.4), insufficienza renale acuta | ||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | febbre, brividi | trombosi al sito di iniezione, infiammazione al sito di infusione, dolore al sito di iniezione, edema periferico | ||
Esami diagnostici | aumento della lattatodeidrogenasi nel sangue |
Gravidanza e allattamento
Gravidanza Non vi sono dati riguardanti l’uso di micafungin in donne in gravidanza. In studi condotti su animali micafungin ha attraversato la barriera placentare ed è stata osservata tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. Mycamine non deve essere usata durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessità. Allattamento Non è noto se micafungin sia escreto nel latte materno umano. Studi sugli animali hanno mostrato che micafungin viene escreto nel latte materno. La decisione di continuare o interrompere l’allattamento o di continuare o interrompere la terapia con Mycamine deve essere presa tenendo conto del beneficio dell’allattamento al seno per il bambino e del beneficio portato dalla terapia con Mycamine per la madre. Fertilità Negli studi su animali è stata osservata tossicità a livello testicolare (vedere paragrafo 5.3). Negli esseri umani micafungin può influenzare la fertilità maschile.
Conservazione
Flaconcini non aperti Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Per le condizioni di conservazione dopo ricostituzione e diluizione del medicinale, vedere paragrafo 6.3.