ATC: V08CA08 | Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO |
Presenza Glutine:
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Classe 1: C | Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE |
Presenza Lattosio:
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Medicinale solo per uso diagnostico. MultiHance è un mezzo di contrasto paramagnetico utilizzato nella diagnostica per immagini in risonanza magnetica (RM) del fegato negli adulti e nei bambini (di età superiore a 2 anni) MultiHance deve essere usato soltanto quando le informazioni diagnostiche sono essenziali e non ottenibili con la risonanza magnetica (RM) senza mezzo di contrasto, e quando è necessaria l’acquisizione di immagini in fase tardiva.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Non sono stati effettuati studi di interazione con altri prodotti durante gli studi clinici condotti su MultiHance; pur tuttavia non sono stati segnalati effetti di interazione con altri farmaci durante gli studi clinici
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Un ml di soluzione iniettabile contiene: acido gadobenico 334 mg (0,5 M) come sale di dimeglumina. [gadobenato dimeglumina 529 mg = acido gadobenico 334 mg + meglumina 195 mg] 5 ml di soluzione iniettabile contengono: acido gadobenico 1670 mg (2,5 mmol) come sale di dimeglumina [gadobenato dimeglumina 2645 mg = acido gadobenico 1670 mg + meglumina 975 mg] 10 ml di soluzione iniettabile contengono: acido gadobenico 3340 mg (5 mmol) come sale di dimeglumina [gadobenato dimeglumina 5290 mg = acido gadobenico 3340 mg + meglumina 1950 mg] 15 ml di soluzione iniettabile contengono: acido gadobenico 5010 mg (7,5 mmol) come sale di dimeglumina [gadobenato dimeglumina 7935 mg = acido gadobenico 5010 mg + meglumina 2925 mg] 20 ml di soluzione iniettabile contengono: acido gadobenico 6680 mg (10 mmol) come sale di dimeglumina [gadobenato dimeglumina 10580 mg = acido gadobenico 6680 mg + meglumina 3900 mg] Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
MultiHance è controindicato in: • pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1. • pazienti con precedenti episodi di allergie o reazioni avverse ad altri chelati di gadolinio.
Posologia
Posologia La dose raccomandata di acido gadobenico nei pazienti adulti e nei bambini è 0,05 mmol/kg di peso corporeo (0,1 mL/kg della soluzione 0,5 M). Usare la dose più bassa che consente di ottenere un miglioramento sufficiente ai fini diagnostici. La dose va calcolata in base al peso corporeo del paziente e non deve superare la dose raccomandata per chilogrammo di peso corporeo riportata in questo paragrafo. Se necessario, l’iniezione può essere ripetuta in soggetti con funzionalità renale normale. Modo di somministrazione MultiHance deve essere aspirato nella siringa immediatamente prima dell’uso senza essere diluito. Eventuali residui del prodotto devono essere eliminati e non sono più utilizzabili per successivi esami RM. Per ridurre al minimo i potenziali rischi di stravaso di MultiHance nei tessuti molli, è importante assicurarsi che l’ago o la cannula per uso endovenoso sia correttamente inserita in una vena. Il prodotto deve essere somministrato per via endovenosa in bolo o per iniezione lenta (10 mL/min), vedere la tabella dell’acquisizione delle immagini post-contrasto. L’iniezione deve essere seguita da un lavaggio con soluzione iniettabile di Sodio Cloruro 9 mg/ml (0,9%).
Acquisizione delle immagini post-contrasto | ||
Fegato | Imaging dinamico: | Immediatamente dopo l’iniezione in bolo. |
Imaging tardivo: | Tra 40 e 120 minuti dopo l’iniezione, in funzione del tipo di quesito diagnostico. |
Avvertenze e precauzioni
L’uso di mezzi di contrasto diagnostici quali MultiHance deve essere effettuato solo all’interno di strutture ospedaliere o di strutture cliniche dotate del personale necessario a trattamenti intensivi di emergenza e della strumentazione per la rianimazione cardiopolmonare. I pazienti devono essere mantenuti sotto attenta sorveglianza per 15 minuti dopo l’iniezione perché la maggior parte delle reazioni gravi avviene in questo periodo. Il paziente deve rimanere in ambiente ospedaliero per un’ora dopo l’iniezione. Per l’uso di MultiHance vanno applicate le comuni procedure di sicurezza usate per l’imaging eseguito con risonanza magnetica, in particolare occorre escludere la presenza di oggetti ferromagnetici quali ad esempio pace-maker o clip per aneurismi. Da utilizzare con cautela nei pazienti con patologie cardiovascolari. In pazienti affetti da epilessia o da lesioni cerebrali la probabilità che si verifichino convulsioni può aumentare durante la procedura diagnostica. Pertanto sono necessarie precauzioni nell’esaminare questi pazienti (per esempio, il monitoraggio del paziente) e devono essere disponibili le apparecchiature ed i farmaci da utilizzare per il trattamento di urgenza di eventuali convulsioni. Dopo la somministrazione di acido gadobenico, il gadolinio può essere trattenuto nel cervello e in altri tessuti dell’organismo (ossa, fegato, reni, cute) e determinare un aumento dose-dipendente dell’intensità del segnale T1-pesato nel cervello, in particolare nel nucleo dentato, nel globo pallido e nel talamo. Le conseguenze cliniche non sono note. I possibili vantaggi diagnostici dell’uso di acido gadobenico in pazienti che necessitano di scansioni ripetute devono essere valutati in rapporto al potenziale deposito di gadolinio nel cervello e in altri tessuti. Reazioni da ipersensibilità Come per tutti gli altri chelati di gadolinio, occorre tener presente la possibilità dell’insorgenza di una reazione anafilattica grave, pericolosa o fatale e di reazioni anafilattoidi, che coinvolgono uno o più apparati soprattutto l’apparato respiratorio, cardiovascolare e mucocutaneo, in particolare in pazienti con storia di asma o di altre patologie allergiche. Prima della somministrazione di MultiHance occorre essere sicuri di aver a disposizione personale e trattamenti specializzati per trattare le reazioni di ipersensibilità. Piccole quantità di alcool benzilico (<0,2%) potrebbero essere rilasciate dal gadobenato dimeglumina durante la conservazione. MultiHance quindi non deve essere utilizzato da pazienti con un’accertata sensibilizzazione all’alcool benzilico. Come altri chelati di gadolinio, una RM con mezzo di contrasto non deve essere effettuata nelle 7 ore successive ad un esame con MultiHance, per permettere una sufficiente eliminazione di MultiHance dal corpo. Esercitare cautela al fine di evitare lo stravaso locale durante la somministrazione endovenosa di MultiHance. In caso di stravaso, se si sviluppa una reazione locale, si deve valutare e trattare in maniera adeguata (vedere paragrafo 4.8, Effetti indesiderati). Pazienti con compromissione della funzionalità renale Prima della somministrazione di MultiHance, si raccomanda che tutti i pazienti siano sottoposti a screening delle disfunzioni renali con test di laboratorio. Sono stati riportati casi di Fibrosi Sistemica Nefrogenica (NSF) associati all’uso di alcuni agenti di contrasto contenenti gadolinio, in pazienti con insufficienza renale severa acuta o cronica (GFR <30ml/min/1,73m²). I pazienti che hanno subito trapianto di fegato sono esposti a rischio particolare dal momento che l’incidenza di insufficienza renale acuta è elevata in questo gruppo di pazienti. Poiché potrebbe manifestarsi NSF dopo la somministrazione di MultiHance, nei pazienti con insufficienza renale severa e nei pazienti nel periodo perioperatorio del trapianto di fegato, l’uso del prodotto deve essere evitato a meno che le informazioni diagnostiche risultino essere essenziali e non ottenibili con RM senza mezzo di contrasto. L’emodialisi subito dopo la somministrazione di MultiHance può essere utile per rimuovere MultiHance dall’organismo. Non ci sono prove a supporto dell’uso dell’emodialisi nella prevenzione o nel trattamento della NSF in pazienti non già in trattamento con emodialisi. Anziani Dal momento che negli anziani la clearance renale del gadobenato dimeglumina può essere compromessa, è particolarmente importante sottoporre i pazienti a partire dai 65 anni di età a screening della funzionalità renale.
Interazioni
Non sono stati effettuati studi di interazione con altri prodotti durante gli studi clinici condotti su MultiHance; pur tuttavia non sono stati segnalati effetti di interazione con altri farmaci durante gli studi clinici
Effetti indesiderati
Durante la fase degli studi clinici con MultiHance sono stati evidenziati i seguenti indesiderati.
Classificazione per sistemi ed organi | Studi clinici | Sorveglianza post-marketing | ||
Effetti comuni (≥1/100, <1/10) | Effetti non comuni (≥ 1/1,000, <1/100) | Effetti rari (≥1/10,000, <1/1,000) | Frequenza non Nota** | |
Disturbi del sistema immunitario | Reazioni anafilattiche/anafilattoidi, reazioni da ipersensibilità | Shock anafilattico | ||
Patologie del sistema nervoso | Cefalea | Parestesia, ipoestesia, vertigini, alterazione del gusto | Convulsioni, sincope tremore, parosmia | Perdita di coscienza |
Patologie dell’occhio | Disturbi visivi | Congiuntivite | ||
Patologie cardiache | Blocco atrioventricolare di primo grado, tachicardia | Ischemia del miocardio, bradicardia | Arresto cardiaco, cianosi | |
Patologie vascolari | Ipertensione, ipotensione, vampate di calore | |||
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Dispnea, laringospasmo, sibili, rinite, tosse | Insufficienza respiratoria, edema laringeo, ipossia, broncospasmo, edema polmonare | ||
Patologie gastrointestinali | Nausea | Diarrea, vomito, dolore addominale | Ipersecrezione salivare, secchezza delle fauci, incontinenza fecale | Edema della bocca |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Orticaria, eruzione cutanea che include eruzione eritematosa, maculare, maculo-papulare e papulare Prurito, sudorazione aumentata | Edema del viso | Angioedema | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico, e del tessuto connettivo | Mialgia | |||
Patologie renali ed urinarie | Proteinuria | |||
Patologie sistemiche e condizioni relative al sito di somministrazione | Reazione nel sito d’iniezione, che includono dolore al sito di iniezione, infiammazione, bruciore, sensazione di caldo, di freddo, di fastidio, eritema, parestesia e prurito | Dolori al torace, piressia, sensazione di caldo | Astenia, malessere, brividi | Gonfiore del sito di iniezione |
Esami diagnostici | Anomalie dell’elettrocardiogramma*, aumento del valore di bilirubina nel sangue, aumento del ferro nel sangue, aumento di transaminasi, gamma glutamil-transferasi, lattato deidrogenasi e della creatinina sierica | Diminuzione dell’albumina nel sangue, aumento della fosfatasi alcalina |
Classificazione per sistemi e organi | Reazioni avverse | |
Studi clinici | ||
Effetti Comuni (≥1/100, <1/10) | Effetti Non comuni (≥1/1000, <1/100) | |
Patologie del sistema nervoso | Vertigine | |
Patologie dell’occhio | Dolore agli occhi edema palpebrale | |
Patologie vascolari | Rossore | |
Patologie gastrointestinali | Vomito | Dolore addominale |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Eruzione cutanea Aumento della sudorazione | |
Patologie sistemiche e condizioni relative al sito di somministrazione | Dolore al torace Dolore al sito di iniezione Piressia |
Gravidanza e allattamento
Gravidanza Non esistono dati adeguati riguardanti l’uso del gadobenato dimeglumina in donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato tossicità riproduttiva ad alte dosi ripetute (vedere paragrafo 5.3). MultiHance non deve essere usato durante la gravidanza, se non quando le condizioni cliniche della donna richiedano l’uso del gadobenato dimeglumina. Allattamento Gli agenti di contrasto contenenti gadolinio sono escreti nel latte materno in piccole quantità (vedere paragrafo 5.3). Alle dosi cliniche non sono previsti effetti sul lattante a causa della piccola quantità escreta nel latte e dello scarso assorbimento a livello intestinale. Il medico e la madre che allatta devono decidere se continuare o sospendere l’allattamento per almeno 24 ore dopo l’esame.
Conservazione
Non congelare.