ATC: N03AX14 | Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI |
Presenza Glutine:
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Classe 1: A | Forma farmaceutica: COMPRESSE RIVESTITE |
Presenza Lattosio:
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Levetiracetam Mylan Pharma è indicato come monoterapia nel trattamento delle crisi ad esordio parziale con o senza generalizzazione secondaria in adulti e adolescenti a partire dai 16 anni di età con epilessia di nuova diagnosi. Levetiracetam Mylan Pharma è indicato quale terapia aggiuntiva • nel trattamento delle crisi ad esordio parziale con o senza generalizzazione secondaria in adulti, adolescenti, bambini ed infanti a partire da 1 mese di età con epilessia. • nel trattamento delle crisi miocloniche in adulti ed adolescenti a partire dai 12 anni di età con epilessia mioclonica giovanile. • nel trattamento delle crisi tonico-cloniche generalizzate primarie in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età con epilessia generalizzata idiopatica.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Medicinali antiepilettici: I dati pre-marketing provenienti da studi clinici, condotti negli adulti, indicano che il levetiracetam non influenza le concentrazioni sieriche degli antiepilettici esistenti (fenitoina, carbamazepina, acido valproico, fenobarbital, lamotrigina, gabapentina e primidone) e che questi antiepilettici non influenzano la farmacocinetica del levetiracetam. Come negli adulti, nei pazienti pediatrici che hanno ricevuto fino a 60 mg/kg/die del levetiracetam, non c'è evidenza di interazioni clinicamente significative con altri medicinali. Una valutazione retrospettiva di interazioni farmacocinetiche, in bambini ed adolescenti affetti da epilessia (da 4 a 17 anni), ha confermato che la terapia aggiuntiva con il levetiracetam somministrato per via orale non aveva influenzato le concentrazioni sieriche allo stato stazionario della carbamazepina e del valproato somministrati contemporaneamente. Tuttavia i dati hanno suggerito una clearance del levetiracetam del 20% più elevata nei bambini che assumono medicinali antiepilettici con un effetto di induzione enzimatica. Non sono necessari aggiustamenti del dosaggio. Probenecid: Probenecid (500 mg quattro volte al giorno), un agente bloccante della secrezione tubulare renale, ha mostrato di inibire la clearance renale del metabolita primario ma non del levetiracetam. Tuttavia, la concentrazione di questo metabolita rimane bassa. Metotrexato È stato riportato che la somministrazione concomitante di metotrexato e levetiracetam diminuisce la clearance del metotrexato, causando un aumento/prolungamento della concentrazione ematica del metotrexato a livelli potenzialmente tossici. I livelli ematici di metotrexato e di levetiracetam devono essere attentamente monitorati nei pazienti trattati con l’associazione dei due medicinali. Contraccettivi orali ed altre interazioni farmacocinetiche: Levetiracetam 1000 mg al giorno non ha influenzato la farmacocinetica dei contraccettivi orali (etinilestradiolo e levonorgestrel); i parametri endocrini (ormone luteinizzante e progesterone) non sono stati modificati. Levetiracetam 2000 mg al giorno non ha influenzato la farmacocinetica di digossina e warfarin; i tempi di protrombina non sono stati modificati. La somministrazione concomitante di digossina, contraccettivi orali e warfarin non ha influenzato la farmacocinetica del levetiracetam. Lassativi Sono stati riportati casi isolati di diminuita efficacia di levetiracetam quando il lassativo osmotico macrogol è stato somministrato in concomitanza con levetiracetam per via orale. Pertanto, macrogol non deve essere assunto per via orale da un’ora prima ad un’ora dopo l’assunzione di levetiracetam. Cibo e alcool: Il grado di assorbimento di levetiracetam non è stato modificato dal cibo, ma la velocità di assorbimento era lievemente ridotta. Non sono disponibili dati sulle interazioni di levetiracetam con alcool.
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Ciascuna compressa da 250 mg contiene 250 mg di levetiracetam. Ciascuna compressa da 500 mg contiene 500 mg di levetiracetam. Ciascuna compressa da 750 mg contiene 750 mg di levetiracetam. Ciascuna compressa da 1000 mg contiene 1000 mg di levetiracetam.Per l'elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo, ad altri derivati pirrolidonici o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
Posologia: Monoterapia per adulti ed adolescenti a partire dai 16 anni di età. La dose iniziale raccomandata è di 250 mg due volte al giorno che deveessere incrementata fino ad una dose terapeutica iniziale di 500 mg due volte al giorno dopo due settimane. La dose può essere ulteriormente aumentata di 250 mg due volte al giorno ogni due settimane sulla base della risposta clinica. La dose massima è di 1500 mg due volte al giorno. Terapia aggiuntiva per adulti (≥ 18 anni) ed adolescenti (da 12 a 17 anni) di peso superiore o uguale a 50 kg. La dose terapeutica iniziale è di 500 mg due volte al giorno. Questa dose può essere iniziata dal primo giorno di trattamento. Sulla base della risposta clinica e della tollerabilità, la dose giornaliera può essere aumentata fino a 1500 mg due volte al giorno. Gli aggiustamenti posologici possono essere fatti con aumenti o diminuzioni di 500 mg due volte al giorno ogni due-quattro settimane. Interruzione Se si deve interrompere il trattamento con levetiracetam si raccomanda una sospensione graduale: ad es. negli adulti e negli adolescenti di peso superiore a 50 kg: diminuzione di 500 mg due volte al giorno ad intervalli di tempo compresi tra due e quattro settimane; nella prima infanzia dopo i 6 mesi, nei bambini e negli adolescenti di peso inferiore a 50 kg: la diminuzione della dose non deve superare i 10 mg/kg due volte al giorno ogni due settimane; negli infanti (meno di 6 mesi): la diminuzione della dose non deve superare i 7 mg/kg due volte al giorno ogni due settimane. Popolazioni speciali: Anziani (dai 65 anni in poi) Si raccomanda un aggiustamento della dosenei pazienti anziani con funzione renale compromessa (vedere “Funzione renale compromessa”) Funzione renale compromessa La dose giornaliera deve essere personalizzata in base alla funzione renale. Per i pazienti adulti, si faccia riferimento alla seguente tabella e si adatti la dose come indicato. Per usare questa tabella di dosaggio, occorre calcolare il valore di clearance della creatinina del paziente (CLcr) espresso in ml/min. Il valore della CLcr espresso in ml/min può essere calcolato, negli adulti ed adolescenti di peso pari a 50kg o maggiore, dai valori della creatinina sierica (mg/dl) mediante la seguente formula:
CLcr (ml/min) = | [140- etá (anni)] x peso (kg) | (x 0,85 le donne) |
72 x creatinina sierica (mg/dl) |
CLcr (ml/min/1,73m²)= | CLcr (ml/min) | x 1,73 |
BSA del soggetto (m²) |
Gruppo | Clearance della creatinina (ml/min/1,73m²) | Dosaggio e frequenza |
Normale | > 80 | 500-1500 mg due volte al giorno |
Lieve | 50 - 79 | 500-1000 mg due volte al giorno |
Moderata | 30 - 49 | 250-750 mg due volte al giorno |
Grave | < 30 | 250-500 mg due volte al giorno |
Pazienti con malattia renale allo stadio terminale sottoposti a dialisi(1) | - | 500-1000 mg una volta al giorno(2) |
CLcr (ml/min/1,73m2) = | Altezza (cm) x ks |
Creatinina sierica (mg/dl) |
Gruppo | Clearance della creatinina (ml/min/1,73 m²) | Dosaggio e frequenza(1) | |
Infanti da 1 ameno di 6 mesi di età | Infanti da 6 a 23 mesi di età, bambini ed adolescenti con peso inferiore a 50 kg. | ||
Normale | > 80 | 7-21 mg/kg (0,07-0,21 ml/kg) due volte al giorno | 10-30 mg/kg (0,10-0,30 ml/kg) due volte al giorno |
Lieve | 50 - 79 | 7-14 mg/kg (0,07-0,14 ml/kg) due volte al giorno | 10-20 mg/kg (0,10-0,20 ml/kg) due volte al giorno |
Moderata | 30-49 | 3,5-10,5 mg/kg (0,035-0,105 ml/kg) due volte al giorno | 5-15 mg/kg (0,05-0,15 ml/kg) due volte al giorno |
Grave | < 30 | 3,5-7 mg/kg (0,035-0,07 ml/kg) due volte al giorno | 5-10 mg/kg (0,05-0,10 ml/kg) due volte al giorno |
Malattia renale allo stadio terminale pazienti in dialisi | -- | 7-14 mg/kg (0,07-0,14 ml/kg) una volta al giorno (2)(4) | 10-20 mg/kg (0,10-0,20 ml/kg)una volta al giorno (3)(5) |
Avvertenze e precauzioni
Lesione renale acuta L’uso di levetiracetam è stato raramente associato con lesione renale acuta con un tempo di insorgenza che varia da pochi giorni a diversi mesi. Compromissione renale: La somministrazione di levetiracetam in pazienti con compromissione renale puòrichiedere un aggiustamento della dose. In pazienti con funzione epatica gravemente compromessa si raccomanda di monitorare la funzione renale prima di stabilire la dose (vedere paragrafo 4.2). Conta delle cellule ematiche Sono stati descritti rari casi di diminuita conta delle cellule ematiche (neutropenia, agranulocitosi, leucopenia, trombocitopenia e pancitopenia) in associazione con la somministrazione di levetiracetam, generalmente all'inizio del trattamento. Si consiglia emocromo completo in pazienti che presentano debolezza accentuata, piressia, infezioni ricorrenti o disturbi della coagulazione (paragrafo 4.8). Suicidio: Casi di suicidio, tentato suicidio ed ideazione e comportamento suicida sono stati segnalatiin pazienti trattati con agenti antiepilettici (incluso il levetiracetam). Una meta-analisi di studi randomizzati e controllati verso placebo, condotti con farmaci antiepilettici, ha mostrato un lieve incremento del rischio di pensierie comportamento suicidi. Il meccanismo di tale rischio non è noto. Di conseguenza, i pazienti devono essere monitorati per quanto riguarda la comparsa di segni di depressione e/o ideazione e comportamento suicida, e un trattamento appropriato deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se ne prendono cura) devono essere avvisati che, nel caso in cui emergano segni di depressione e/o ideazione o comportamento suicida, devono consultare un medico. Popolazione pediatrica: La formulazione in compressa non è adatta per infanti e bambini con età inferiore a 6 mesi. Dai dati disponibili nei bambini non si evince un’influenza sulla crescita e sulla pubertà. Tuttavia, gli effetti a lungo termine sull’apprendimento, l’intelligenza, la crescita, la funzione endocrina, la pubertà e sul potenziale riproduttivo nei bambini non sono noti.
Interazioni
Medicinali antiepilettici: I dati pre-marketing provenienti da studi clinici, condotti negli adulti, indicano che il levetiracetam non influenza le concentrazioni sieriche degli antiepilettici esistenti (fenitoina, carbamazepina, acido valproico, fenobarbital, lamotrigina, gabapentina e primidone) e che questi antiepilettici non influenzano la farmacocinetica del levetiracetam. Come negli adulti, nei pazienti pediatrici che hanno ricevuto fino a 60 mg/kg/die del levetiracetam, non c'è evidenza di interazioni clinicamente significative con altri medicinali. Una valutazione retrospettiva di interazioni farmacocinetiche, in bambini ed adolescenti affetti da epilessia (da 4 a 17 anni), ha confermato che la terapia aggiuntiva con il levetiracetam somministrato per via orale non aveva influenzato le concentrazioni sieriche allo stato stazionario della carbamazepina e del valproato somministrati contemporaneamente. Tuttavia i dati hanno suggerito una clearance del levetiracetam del 20% più elevata nei bambini che assumono medicinali antiepilettici con un effetto di induzione enzimatica. Non sono necessari aggiustamenti del dosaggio. Probenecid: Probenecid (500 mg quattro volte al giorno), un agente bloccante della secrezione tubulare renale, ha mostrato di inibire la clearance renale del metabolita primario ma non del levetiracetam. Tuttavia, la concentrazione di questo metabolita rimane bassa. Metotrexato È stato riportato che la somministrazione concomitante di metotrexato e levetiracetam diminuisce la clearance del metotrexato, causando un aumento/prolungamento della concentrazione ematica del metotrexato a livelli potenzialmente tossici. I livelli ematici di metotrexato e di levetiracetam devono essere attentamente monitorati nei pazienti trattati con l’associazione dei due medicinali. Contraccettivi orali ed altre interazioni farmacocinetiche: Levetiracetam 1000 mg al giorno non ha influenzato la farmacocinetica dei contraccettivi orali (etinilestradiolo e levonorgestrel); i parametri endocrini (ormone luteinizzante e progesterone) non sono stati modificati. Levetiracetam 2000 mg al giorno non ha influenzato la farmacocinetica di digossina e warfarin; i tempi di protrombina non sono stati modificati. La somministrazione concomitante di digossina, contraccettivi orali e warfarin non ha influenzato la farmacocinetica del levetiracetam. Lassativi Sono stati riportati casi isolati di diminuita efficacia di levetiracetam quando il lassativo osmotico macrogol è stato somministrato in concomitanza con levetiracetam per via orale. Pertanto, macrogol non deve essere assunto per via orale da un’ora prima ad un’ora dopo l’assunzione di levetiracetam. Cibo e alcool: Il grado di assorbimento di levetiracetam non è stato modificato dal cibo, ma la velocità di assorbimento era lievemente ridotta. Non sono disponibili dati sulle interazioni di levetiracetam con alcool.
Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza: Le reazioni avverse segnalate più frequentemente sono state rinofaringite, sonnolenza, cefalea, affaticamento e capogiri. Il profilo delle reazioni avverse presentato di seguito, si basa sull’analisi di dati globali provenienti da studi clinici controllati vs. placebo in tutte le indicazioni studiate, su di un totale di 3416 pazienti trattati con il levetiracetam. A questi dati sono stati aggiunti quelli con l’uso del levetiracetam nell’estensione in aperto dei corrispondenti studi clinici ed anche quelli dell’esperienza di “Post-marketing Il profilo di sicurezza del levetiracetam è in genere simile nei diversi gruppi di età (pazienti adulti e pediatrici) e nelle indicazioni approvate dell’epilessia. Elenco tabulare dellereazioni avverse: Gli effetti indesiderati segnalati nel corso di studi clinici (adulti, adolescenti, bambini ed infanti di età superiore ad 1 mese) e nell’esperienza post-marketing sono elencati nella tabella seguente con classificazione per sistemi e organi e per frequenza. Le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravità elaloro frequenza è così definita come: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1000); molto raro(<1/10.000).
Infezioni ed infestazioni | |
Molto comune: | Rinofaringite |
Raro: | Infezione |
Patologie del sistema emolinfopoietico | |
Non comune: | Trombocitopenia, leucopenia. |
Raro: | Pancitopenia, neutropenia, agranulocitosi. |
Disturbi del sistema immunitario | |
Raro: | Reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), ipersensibilità (incluso angioedema e anafilassi). |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | |
Comune: | Anoressia. |
Non comune: | Perdita di peso, aumento di peso. |
Raro: | Iponatriemia |
Disturbi psichiatrici | |
Comune: | Depressione, ostilità/aggressività, ansia, insonnia, nervosismo/irritabilità. |
Non comune: | Tentativo di suicidio, ideazione suicida, disturbi psicotici, comportamento anomalo, allucinazioni, collera, stato confusionale, attacchi di panico, labilità emotiva/cambiamenti d’umore, agitazione. |
Raro: | Suicidio, disturbi della personalità, pensieri anormali. |
Patologie del sistema nervoso | |
Molto comune: | Sonnolenza, cefalea |
Comune: | Convulsioni, disturbi dell’equilibrio, capogiri, letargia, tremore. |
Non comune: | Amnesia, compromissione della memoria, coordinazione anormale/atassia, parestesia, disturbi dell’attenzione. |
Raro: | Coreoatetosi(1), discinesia(1), ipercinesia. |
Patologie dell'occhio | |
Non comune: | Diplopia, visione offuscata. |
Patologie dell'orecchio e del labirinto | |
Comune: | Vertigine. |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | |
Comune: | Tosse. |
Patologie gastrointestinali | |
Comune: | Dolore addominale, diarrea, dispepsia, vomito, nausea. |
Raro: | Pancreatite. |
Patologie epatobiliari | |
Non comune: | Test della funzionalità epatica anormali. |
Raro: | Insufficienza epatica, epatite. |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Comune: | Rash. |
Non comune: | Alopecia, eczema, prurito. |
Raro: | Necrolisi epidermica tossica, Sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme. |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | |
Non comune: | Debolezza muscolare, mialgia. |
Rare | Rabdomiolisi e creatinfosfochinasi ematica aumentata* |
Patologie renali e urinarie | |
Rara | Lesione renale acuta |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | |
Comune: | Astenia/affaticamento. |
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura | |
Non comune: | Lesioni. |
Gravidanza e allattamento
Gravidanza Dati post-marketing di diversi registri prospettici di gravidanza hanno documentato i risultati della esposizione a levetiracetam in monoterapia in più di 1000 donne durante il primo trimestre di gravidanza.Nel complesso, questi dati non suggeriscono un sostanziale aumento del rischio di malformazioni congenite maggiori, sebbene un rischio teratogeno non possa essere completamente escluso. La terapia con più farmaci antiepilettici è associata ad un più alto rischio di malformazioni congenite rispetto alla monoterapia e pertanto la monoterapia deve essere presa in considerazione. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). L'uso di Levetiracetam Mylan Pharma non è raccomandato durante la gravidanza ed in donne in età fertile che non utilizzino metodi contraccettivi se non clinicamentenecessario. Le alterazioni fisiologiche associate alla gravidanza possono influenzare le concentrazioni del levetiracetam. Durante la gravidanza, è stata osservata una riduzione delle concentrazioni plasmatiche del levetiracetam. Questa riduzione è più pronunciata durante il terzo trimestre (fino al 60% della concentrazione basale prima della gravidanza). Le donne in gravidanza trattate con il levetiracetam devono essere accuratamente seguite dal punto di vista clinico. L’interruzione dei trattamenti antiepilettici può comportare una esacerbazione della malattia che può essere nociva per la madre e per il feto. Allattamento Levetiracetam è escreto nel latte materno umano e pertanto, è controindicato durante l’allattamento. Tuttavia, se il trattamento con il levetiracetam si rendesse necessario durante l'allattamento, il rapporto rischio/beneficio del trattamento deve essere valutato, tenendo in considerazione dell'importanza dell'allattamento al seno. Fertilità: In studi condotti su animali non è stato riscontrato alcun effetto sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3). Non sono disponibili dati clinici ed il potenziale rischio per l'uomo non è noto.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.