GRAFALONINF 10FL 10ML 20MG/ML
Principio attivo: IMMUNOGLOBULINA DI CONIGLIO ANTITIMOCITI UMANI
prezzo indicativo
ATC: L04AA04 | Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO |
Presenza Glutine:
|
Classe 1: CN | Forma farmaceutica: SOLUZIONE PER INFUSIONE CONC |
Presenza Lattosio:
|
GRAFALON e indicato in combinazione con altri medicinali immunosoppressivi per la soppressione di cellule immunocompetenti, che sono la causa di malattia da trapianto contro l’ospite a seguito di trapianto di cellule staminali. GRAFALON è indicato in pazienti adulti nel trattamento di condizionamento precedente il trapianto di cellule staminali (SCT). GRAFALON è indicato per la prevenzione della malattia da trapianto contro l’ospite (GvHD) a seguito di trapianto di cellule staminali da donatori non consanguinei, appaiati, HLA-compatibili, in pazienti adulti con malattie ematologiche maligne in abbinamento a terapia standard.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Non sono stati effettuati studi di interazione. Medicinali immunosoppressivi Oltre a GRAFALON, vengono somministrati di routine altri medicinali immunosoppressivi concomitanti. Non sono state osservate interazioni dirette tra GRAFALON e corticosteroidi, antagonisti della purina, inibitori della calcineurina o inibitori mTOR. La contemporanea somministrazione di questi medicinali può tuttavia aumentare il rischio di infezione, trombocitopenia e anemia. Per tale motivo, i pazienti trattati con terapie immunosoppressive combinate devono essere monitorati attentamente; si raccomanda inoltre un adeguato adattamento del regime terapeutico. Vaccinazione La vaccinazione con vaccini contenenti virus vivi attenuati e controindicata in pazienti immunosoppressi. La risposta anticorpale ad altri vaccini può diminuire (vedere paragrafo 4.4).
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
1 ml di concentrato contiene 20 mg di immunoglobulina di coniglio anti-linfociti T umani. Eccipienti con effetti noti: 1 ml di concentrato contiene 0,008 - 0,012 mmol di sodio Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. GRAFALON e controindicato in pazienti con infezioni batteriche, virali, micotiche o parassitarie, non sotto controllo terapeutico adeguato.
Posologia
GRAFALON deve essere prescritto da medici con esperienza nella terapia immunosoppressiva per quanto riguarda il trattamento di condizionamento precedente il trapianto di cellule staminali. GRAFALON deve essere somministrato sotto la supervisione di un medico qualificato. Posologia Le raccomandazioni relative al dosaggio si basano sul peso corporeo. Trattamento di condizionamento precedente il trapianto di cellule staminali quale parte di regimi di condizionamento mieloablativi per trapianto allogenenico di cellule staminali: La dose standard e di 20 mg/kg/giorno di GRAFALON, di solito a partire da 3 giorni prima al giorno precedente l’SCT. Informazioni supplementari relative a popolazioni particolari Popolazione pediatrica I dati al momento disponibili sono riportati nel paragrafo 4.8 e 5.1, ma non può essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia. Le informazioni disponibili indicano che i pazienti pediatrici non necessitano di dosi diverse da quelle dei pazienti adulti. Pazienti anziani L’esperienza nei pazienti anziani (≥ 65 anni) e limitata, ma non vi è alcuna evidenza che tali pazienti richiedano un dosaggio diverso rispetto ad altri gruppi d’età. Modo di somministrazione GRAFALON e un concentrato ipotonico per soluzione per infusione con pH 3,7 ± 0,3 e non è direttamente iniettabile. Deve essere diluito in soluzione di cloruro di sodio 9 mg/ml (0,9%) prima di essere somministrato al paziente per via endovenosa. Per garantire la necessaria osmolarità, si raccomanda un rapporto di diluizione di 1:7 (aggiungere 6 ml di soluzione di cloruro di sodio per ogni 1 ml di GRAFALON). Rapporti di diluizione più elevati, con livelli di pH superiori, possono determinare formazione di particelle. Le soluzioni contenenti particelle visibili non devono essere utilizzate. La durata standard di infusione nel trapianto di cellule staminali e compresa tra 4 e 12 ore. Durante la somministrazione, il paziente deve essere attentamente monitorato per riconoscere sintomi di ipersensibilità o anafilassi. La prima dose di GRAFALON va somministrata a velocita di infusione ridotta per i primi 30 minuti. In assenza di sintomi di intolleranza, e possibile aumentare la velocita di infusione. In caso di reazioni anafilattiche o anafilattoidi, il medico responsabile deve essere pronto a intervenire rapidamente per affrontare tale evento e attivare il trattamento medico appropriato. In alternativa all’infusione mediante catetere venoso centrale, e possibile scegliere una vena periferica di grosso calibro e a flusso elevato. Si raccomanda di somministrare metilprednisolone e/o antistaminici prima dell’infusione al fine di migliorare la tolleranza sistemica e locale. Se GRAFALON viene somministrato in una vena periferica, esiste il rischio di tromboflebite. Occorre considerare misure di manipolazione in condizioni igieniche standard della sede dell’iniezione, la riduzione della velocita di infusione e/o la variazione della sede di accesso venoso. Non aggiungere eparina sodica alla soluzione per infusione di GRAFALON, ne somministrarla per la stessa via.
Avvertenze e precauzioni
I pazienti trattati con GRAFALON devono essere gestiti in strutture provviste ed equipaggiate di adeguati laboratori e risorse mediche di supporto, in grado di assicurare un trattamento d’emergenza in caso di necessita. La somministrazione di GRAFALON e il monitoraggio devono essere effettuati sotto la supervisione di personale medico qualificato. Reazioni di ipersensibilità Sono state osservate reazioni di ipersensibilità nella somministrazione di GRAFALON. Prima della prima somministrazione di GRAFALON, si consiglia di determinare se il paziente presenti una predisposizione allergica in anamnesi, in particolare alle proteine del coniglio. In caso di ri-esposizione sotto forma di ripetizione della terapia con GRAFALON o trattamento con preparati a base di immunoglobuline di coniglio di altri produttori, il rischio di sviluppare una reazione anafilattica aumenta a causa della possibile sensibilizzazione durante la terapia precedente. Trombocitopenia grave GRAFALON può indurre la trombocitopenia, aumentando così il rischio di emorragia. Il personale clinico deve essere pronto ad adottare appropriate misure d’emergenza. Si raccomanda un attento monitoraggio delle piastrine e dei parametri della coagulazione. Disordini epatici GRAFALON deve essere somministrato con particolare cautela in pazienti con malattie epatiche. È possibile l’aggravamento di disturbi della coagulazione pre-esistenti. Si raccomanda l’attento monitoraggio dei trombociti e dei parametri di coagulazione. Disturbi cardiovascolari GRAFALON deve essere somministrato con particolare cautela in pazienti con disturbi cardiovascolari noti o sospetti. Nei pazienti con ipotensione o scompenso cardiaco con sintomi ortostatici (ad es. incoscienza, debolezza, vomito, nausea), deve essere preso in considerazione il rallentamento/l’interruzione dell’infusione. Infezioni La terapia immunosoppressiva aumenta in generale il rischio di infezioni. I pazienti trattati con GRAFALON hanno un rischio superiore di sviluppare infezioni batteriche, virali, micotiche e/o parassitarie. Sono indicate misure adeguate di monitoraggio e trattamento, perché queste infezioni possono essere fatali. Si raccomanda il monitoraggio dello stato CMV e dello stato EBV, nonché un’adeguata terapia preventiva. Vaccinazione Durante il trattamento con GRAFALON, i pazienti devono essere informati che i vaccini non vivi possono risultare meno efficaci. La vaccinazione con vaccini contenenti virus vivi attenuati e controindicata in pazienti immunosoppressi. Avvertenza relativa agli agenti trasmissibili Le misure standard per prevenire le infezioni derivanti dall’uso di medicinali preparati utilizzando componenti umane includono la selezione dei donatori, lo screening delle singole donazioni per la ricerca dei marker specifici di infezione e l’inclusione di efficaci fasi produttive per l’inattivazione/rimozione dei virus. Ciononostante, quando vengono somministrati medicinali preparati da componenti umane, le possibilità di trasmissione di un agente infettivo non possono essere completamente escluse. Questo vale anche per i virus ancora sconosciuti o emergenti e per altri agenti patogeni. Le precauzioni adottate per GRAFALON sono considerate efficaci per i virus capsulati, quali il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), il virus dell’epatite B (HBV) e il virus dell’epatite C (HCV), e per virus non capsulati, quali il virus dell’epatite A e il parvovirus B19. GRAFALON contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per unità di dosaggio, quindi è sostanzialmente "privo di sodio". Il contenuto di sodio della soluzione per infusione pronta per l’uso è più elevato ed è in funzione della quantita di soluzione di cloruro di sodio utilizzata per la diluizione. Ogni volta che si somministra GRAFALON a un paziente, si raccomanda vivamente di registrare il nome e il numero di lotto del medicinale, per mantenere un collegamento tra paziente e lotto del medicinale. Si raccomanda inoltre di riportare sulla scheda per le emergenze o sulla tessera di identificazione vaccinale del paziente la menzione del trattamento con immunoglobuline di origine animale.
Interazioni
Non sono stati effettuati studi di interazione. Medicinali immunosoppressivi Oltre a GRAFALON, vengono somministrati di routine altri medicinali immunosoppressivi concomitanti. Non sono state osservate interazioni dirette tra GRAFALON e corticosteroidi, antagonisti della purina, inibitori della calcineurina o inibitori mTOR. La contemporanea somministrazione di questi medicinali può tuttavia aumentare il rischio di infezione, trombocitopenia e anemia. Per tale motivo, i pazienti trattati con terapie immunosoppressive combinate devono essere monitorati attentamente; si raccomanda inoltre un adeguato adattamento del regime terapeutico. Vaccinazione La vaccinazione con vaccini contenenti virus vivi attenuati e controindicata in pazienti immunosoppressi. La risposta anticorpale ad altri vaccini può diminuire (vedere paragrafo 4.4).
Effetti indesiderati
GRAFALON e un prodotto contenente immunoglobuline con proprietà immunosoppressive. Tra gli effetti indesiderati ben noti relativi alla classe figurano sintomi correlati al rilascio di citochine, reazioni di ipersensibilità quali anafilassi e altri fenomeni allergici, maggiore suscettibilità alle infezioni e comparsa di patologie maligne. La natura e la frequenza delle reazioni avverse descritte in questo paragrafo sono state analizzate in un’analisi integrata della sicurezza sulla base di 6 studi clinici a cui hanno partecipato 242 pazienti nelle indicazioni: prevenzione del rigetto in pazienti sottoposti a trapianto renale (136 pazienti) e trattamento di condizionamento precedente il trapianto di cellule staminali allogeniche (106 pazienti). Il 94% dei pazienti analizzati ha manifestato almeno un effetto indesiderato. Il modello degli effetti indesiderati osservati riflette in parte le comuni complicanze che si manifestano tipicamente dopo le corrispondenti procedure, trapianto renale (infezione del tratto urinario, insufficienza renale) e trapianto di cellule staminali allogeniche (pancitopenia, infiammazione mucosale). Nella seguente tabella sono elencate le reazioni avverse osservate con GRAFALON, classificate secondo la frequenza e per classi di sistemi e organi. Le classi di frequenza sono definite secondo la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10), comune (da _1/100 a _1/10), non comune (da _1/1.000 a _1/100). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità. Reazioni avverse con GRAFALON
Patologie del sistema emolinfopoietico | |
Comuni | pancitopenia**, trombocitopenia, anemia, leucopenia |
Non comuni | policitemia |
Patologie cardiache | |
Comuni | tachicardia |
Patologie dell’occhio | |
Comuni | fotofobia |
Patologie gastrointestinali | |
Molto comune | vomito, nausea, diarrea, dolore addominale |
Comuni | stomatite |
Non comuni | Esofagite da reflusso, dispepsia |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | |
Molto comune | piressia**, brividi |
Comuni | astenia, dolore toracico, ipertermia, infiammazione mucosale, edema periferico |
Non comuni | edema |
Patologie epatobiliari | |
Comuni | iperbilirubinemia |
Disturbi del sistema immunitario | |
Comuni | shock anafilattico**, reazione anafilattica, ipersensibilità |
Infezioni e infestazioni | |
Molto comune | infezione da CMV*, infezione del tratto urinario* |
Comuni | sepsi batterica**, pneumonia**, pielonefrite*, infezione da herpes, influenza, candidosi orale, bronchite, rinite, sinusite, nasofaringite, infezione cutanea |
Non comuni | infezione della sede del catetere, infezione da virus di Epstein-Barr, infezione gastrointestinale, erisipela, infezione della ferita |
Esami diagnostici | |
Comuni | aumento della concentrazione ematica di creatinina*, positività dell'antigene del Citomegalovirus, aumento della proteina C-reattiva |
Non comuni | aumento degli enzimi epatici |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | |
Comuni | iperlipidemia |
Non comuni | ritenzione idrica, ipercolesterolemia |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | |
Comuni | mialgia, artralgia, dolore lombare, rigidità muscolo-scheletrica |
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) | |
Comuni | disturbo linfoproliferativo* |
Patologie del sistema nervoso | |
Molto comune | cefalea, tremore |
Comuni | parestesia |
Patologie renali e urinarie | |
Comuni | necrosi tubulare renale*, ematuria |
Non comuni | insufficienza renale**, necrosi renale* |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | |
Molto comune | dispnea |
Comuni | tosse, epistassi |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Comuni | eritema, prurito, rash |
Non comuni | eruzione causata dal farmaco |
Patologie vascolari | |
Molto comune | vampate di calore |
Comuni | ipotensione*, patologia venocclusiva, ipertensione |
Non comuni | shock**, linfocele |
Gravidanza e allattamento
Non sono disponibili dati sugli animali. Non sono disponibili dati clinici umani in donne in gravidanza o durante l’allattamento. Gravidanza Il rischio potenziale per il feto non è noto. È necessario essere prudenti nell’impiego di GRAFALON in donne in gravidanza. Allattamento L’immunoglobulina umana può potenzialmente attraversare la barriera placentare o essere escreta nel latte materno umano. La decisione di trattare donne in gravidanza o durante l’allattamento deve pertanto essere presa dal medico curante e in base a un’attenta valutazione dei rischi/benefici. Fertilità Non sono disponibili dati sulla fertilità.
Conservazione
Conservare in frigorifero (2 °C - 8 °C). Tenere i flaconcini nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Per le condizioni di conservazione del medicinale diluito, vedere il paragrafo 6.3. Per le istruzioni relative alla preparazione e alla somministrazione del medicinale, vedere il paragrafo 4.2.