Facebook Twitter Google Plus
ABBONATI

FIXIONEAL40GLUC 3,86% 2SA LUE

BAXTER SpA

Principio attivo: SOLUZIONE PER DIALISI PERITONEALE

€148,28
prezzo indicativo
ATC: B05DB Descrizione tipo ricetta:
OSP - USO OSPEDALIERO
Presenza Glutine:
Classe 1: C Forma farmaceutica:
SOLUZIONE PER DIALISI PERITON
Presenza Lattosio:

FIXIONEAL è indicato ogniqualvolta debba essere impiegata la dialisi peritoneale, compresi: – Insufficienza renale acuta e cronica; – Grave ritenzione idrica; – Grave squilibrio elettrolitico; – Farmaco–intossicazione da sostanze dializzabili, quando non sia disponibile una alternativa terapeutica più adeguata. Le soluzioni per dialisi peritoneale FIXIONEAL, a base di bicarbonato/lattato, a pH fisiologico, sono particolarmente indicate nei pazienti che accusano dolore addominale o fastidio all’infusione quando trattati con le soluzioni contenenti solo tampone lattato, che sono caratterizzate da un basso valore di pH.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

• La concentrazione ematica di farmaci dializzabili può ridursi durante una dialisi. Deve essere preso in considerazione un possibile reintegro delle eventuali perdite. • Deve essere attentamente monitorato il livello plasmatico di potassio in pazienti in terapia con glicosidi cardiaci poiché vi è il rischio di intossicazione digitalica. Può rendersi necessario un supplemento di potassio.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Prima della miscelazione

1000 ml di soluzione elettrolitica (camera grande "A") contengono:
Principi attivi  
Glucosio monoidrato 56,6 g
pari a Glucosio anidro 51,5 g
Calcio cloruro biidrato 0,245 g
Magnesio cloruro esaidrato 0,068 g
1000 ml di soluzione tampone (camera piccola "B") contengono:
Principi attivi  
Sodio cloruro 19,95 g
Sodio bicarbonato 9,29 g
Sodio (S)–lattato soluzione 6,73 g
Dopo la miscelazione
1000 ml di soluzione miscelata contengono:
Principi attivi  
Glucosio monoidrato 42,5 g
Equivalente a glucosio anidro 38,6 g
Sodio cloruro 5,38 g
Calcio cloruro biidrato 0,184 g
Magnesio cloruro esaidrato 0,051 g
Sodio bicarbonato 2,10 g
Sodio (S)–lattato 1,68 g
Dopo miscelazione, 1000 ml della soluzione finale corrispondono a 750 ml della soluzione A ed a 250 ml della soluzione B.
Composizione in mmol/l della soluzione finale, dopo miscelazione
Glucosio anidro (C6H12O6) 214 mmol/l
Na+ 132 mmol/l
Ca++ 1,25 mmol/l
Mg++ 0,25 mmol/l
Cl 95 mmol/l
HCO3 25 mmol/l
C3H5O3 15 mmol/l
Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1 Il numero "40" nel nome specifica la concentrazione del tampone nella soluzione finale (15 mmol/l di lattato + 25 mmol/l di bicarbonato = 40 mmol/l).

Controindicazioni

FIXIONEAL non deve essere usato nei pazienti con: • difetti meccanici non correggibili che impediscono una DP efficace o aumentano il rischio di infezione • perdita documentata della funzione peritoneale o aderenze estese che compromettono tale funzione

Posologia

Somministrazione • FIXIONEAL è indicato solo per somministrazione intraperitoneale. Da non utilizzare per l’infusione endovenosa. • Le soluzioni per la dialisi peritoneale possono essere riscaldate fino a 37°C al fine di migliorare il comfort del paziente. Tuttavia, è necessario utilizzare unicamente calore secco (ad esempio, tamponi e piastre riscaldanti). Non riscaldare le soluzioni in acqua o in forno a microonde per non creare lesioni o disagio al paziente. • Utilizzare una tecnica asettica durante l’intera procedura di dialisi peritoneale. • Non somministrare se la soluzione è scolorita, torbida, contiene particelle, mostra perdite evidenti tra le camere o all’esterno oppure se le membrane non sono intatte. • La soluzione drenata deve essere esaminata per evidenziare l’eventuale presenza di fibrina o torbidità che possono indicare la presenza di peritonite. • Solo per uso singolo. • Dopo aver tolto la sacca protettiva esterna, aprire immediatamente la sigillatura lunga (sigillatura tra camere) per miscelare le due soluzioni e quindi aprire la sigillatura più piccola SafetyMoon (sigillatura sull’accesso) per permettere la somministrazione della soluzione miscelata. La soluzione intraperitoneale deve essere infusa entro 24 ore dalla miscelazione. • Per ulteriori informazioni sull’uso del medicinale vedere il paragrafo 6.6 "Speciali istruzioni per l’impiego e altra manipolazione". Posologia La modalità della terapia, la frequenza del trattamento, il volume di scambio, il tempo di permanenza del liquido dialitico nella cavità peritoneale e la durata della dialisi devono essere stabiliti dal medico. Adulti: i pazienti in dialisi peritoneale ambulatoriale continua (CAPD) normalmente effettuano 4 cicli al giorno (24 ore). I pazienti in dialisi peritoneale automatizzata (APD) normalmente effettuano 4–5 cicli durante la notte e fino a 2 cicli durante il giorno. Il volume da infondere dipende dalla corporatura del paziente e solitamente varia da 2,0 a 2,5 litri. Anziani: come per gli adulti. Pazienti pediatrici, da neonati prematuri ad adolescenti:I pazienti pediatrici non sono stati inclusi in studi clinici con FIXIONEAL. Pertanto i benefici clinici di FIXIONEAL devono essere bilanciati rispetto ai rischi di effetti indesiderati in questa categoria di pazienti. L’uso di FIXIONEAL nel contenitore Clear–Flexnon è raccomandato nei bambini che richiedono un volume di riempimento inferiore a 1600 ml a causa del rischio di una eventuale somministrazione errata non rivelabile (somministrazione del solo contenuto della camera piccola). – Vedere paragrafo 4.4. Per evitare il rischio di grave disidratazione, di ipovolemia e per minimizzare la perdita di proteine, è consigliabile scegliere la soluzione per dialisi peritoneale con la più bassa osmolarità compatibile con la rimozione di liquido desiderata per ogni scambio.

Avvertenze e precauzioni

• La dialisi peritoneale deve essere realizzata con attenzione nei pazienti con: 1) patologie addominali, fra cui disturbi della membrana peritoneale e del diaframma tramite intervento, da anomalie congenite o da traumi fino alla guarigione completa, tumori addominali, infezione della parete addominale, ernie, fistola fecale, colostomia o iliostomia, episodi frequenti di diverticolite, disturbi infiammatori o ischemici intestinali, grandi reni policistici o altre condizioni che compromettono l’integrità della parete addominale, superficie addominale o cavità intra–addominale; e 2) altre patologie fra cui recente innesto dell’aorta e gravi disturbi polmonari. • La sclerosi peritoneale incapsulante (EPS) è considerata una complicazione rara nota della terapia di dialisi peritoneale. L’EPS è stata riportata in pazienti che utilizzano soluzioni per dialisi peritoneale compresi alcuni pazienti che utilizzano FIXIONEAL come parte della loro terapia DP. • In caso di peritonite, la scelta e il dosaggio di antibiotici devono basarsi sui risultati degli studi di identificazione e sensibilità degli organismi isolati quando possibile. Prima dell’identificazione degli organismi coinvolti, possono essere indicati antibiotici ad ampio spettro. • I pazienti con livelli elevati di lattato dovrebbero utilizzare con cautela soluzioni per dialisi peritoneale contenenti lattato. È consigliabile che i pazienti con patologie note per aumentare il rischio di acidosi lattica [ad es. insufficienza renale acuta, alterazioni congenite del metabolismo, trattamento con farmaci quali metformina e inibitori nucleosidici/nucleotidici della trascrittasi inversa (NRTI)] devono essere monitorati per la presenza di acidosi lattica prima dell’inizio del trattamento e durante il trattamento con soluzioni per dialisi peritoneale a base di lattato. • Quando si prescrive la soluzione da utilizzare per un singolo paziente, è necessario tenere in considerazione la potenziale interazione tra il trattamento con dialisi e la terapia diretta per altre malattie esistenti. I livelli di potassio sierico devono essere monitorati attentamente nei pazienti trattati con glicosidi cardiaci. • La sicurezza e l’efficacia nei pazienti in età pediatrica non sono state stabilite. • In pazienti con iperparatiroidismo secondario, deve essere attentamente valutato il rapporto rischio/beneficio conseguente all’impiego di una soluzione per dialisi, con un contenuto di calcio di 1,25 mmol/l quale il FIXIONEAL 40, che può aggravare l’iperparatiroidismo. • Deve essere tenuta una accurata registrazione del bilancio idrico ed il peso corporeo del paziente deve essere attentamente monitorato per evitare iper– od ipo–idratazione con gravi conseguenze che comprendono scompenso cardiaco congestizio, ipovolemia e shock. • In pazienti con livelli plasmatici di ione bicarbonato superiori a 30 mmol/l, è necessario valutare il rischio di una eventuale alcalosi metabolica in rapporto al beneficio del trattamento con questo prodotto. • Durante la dialisi peritoneale possono aversi perdite di proteine, aminoacidi, vitamine idrosolubili e altri farmaci che possono richiedere una terapia sostitutiva. • La sovrainfusione delle soluzioni FIXIONEAL nella cavità peritoneale può essere caratterizzata da distensione addominale, dolore addominale e/o dispnea. • Il trattamento in caso di sovrainfusione di FIXIONEAL consiste nel drenare la soluzione dalla cavità peritoneale. • L’uso eccessivo della soluzione per dialisi peritoneale FIXIONEAL con una più elevata concentrazione di destrosio (glucosio) durante il trattamento di dialisi peritoneale può risultare in una rimozione eccessiva di acqua dal paziente. • Le soluzioni FIXIONEAL non contengono potassio a causa del rischio di iperkaliemia. • In situazioni in cui c’è un livello sierico di potassio normale o ipokaliemia, dopo un’accurata valutazione del potassio sierico e del potassio totale corporeo e solo sotto la supervisione del medico curante, per prevenire una grave ipokaliemia può essere indicata l’aggiunta di cloruro di potassio (fino ad una concentrazione di 4 meq/l). • Devono essere periodicamente monitorati la concentrazione sierica degli elettroliti (in particolare bicarbonato, potassio, magnesio, calcio e fosfato), la chimica del sangue (inclusi l’ormone paratiroideo ed i parametri lipidici) ed i parametri ematologici. • In pazienti con diabete, i livelli della glicemia devono essere monitorati e deve essere aggiustato il dosaggio dell’insulina o di altri farmaci per l’iperglicemia. • Una sequenza sbagliata di pinzatura o di priming può provocare infusione di aria nella cavità peritoneale che può causare dolore addominale e/o peritonite. • I pazienti devono essere istruiti sulla necessità di aprire sia la sigillatura lunga sia la sigillatura più piccola prima dell’infusione. Nel caso in cui il paziente apra solo la sigillatura più piccola, SafetyMoon, l’infusione di soluzione non miscelata può causare dolore addominale, ipernatremia e grave alcalosi metabolica. Nell’eventualità in cui venga infusa soluzione non miscelata il paziente deve procedere ad un immediato drenaggio della soluzione infusa ed all’impiego di un’altra sacca di soluzione nuovamente miscelata.

Interazioni

• La concentrazione ematica di farmaci dializzabili può ridursi durante una dialisi. Deve essere preso in considerazione un possibile reintegro delle eventuali perdite. • Deve essere attentamente monitorato il livello plasmatico di potassio in pazienti in terapia con glicosidi cardiaci poiché vi è il rischio di intossicazione digitalica. Può rendersi necessario un supplemento di potassio.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse (registrate in poco più dell’1% dei pazienti) osservate nel corso delle sperimentazioni cliniche o nel periodo post–marketing sono di seguito elencate. La reazione avversa più comunemente riportata negli studi clinici controllati con FIXIONEAL "40" è l’alcalosi, verificatasi in circa il 10% dei pazienti. Nella maggior parte dei casi, l’osservazione è basata sul solo riscontro dei valori sierici di bicarbonato e solitamente non associata a sintomi clinici. Le reazioni avverse indicate in questo paragrafo sono fornite in base alle convenzioni raccomandate per la frequenza: molto comune (≥10%); comune (≥1%–<10%), non comune (≥0,1%–<1%), molto raro (<0,01%), non noto (non definibile sulla base dei dati disponibili).

Classificazione per sistemi e organi (SOC) Termine MedDRA preferito Frequenza
PATOLOGIE DEL SISTEMA EMOLINFOPOIETICO Eosinofilia Non noto
ALTERAZIONI DEL METABOLISMO E DELLA NUTRIZIONE Alcalosi Comune
Ipokaliemia Comune
Ritenzione dei liquidi Comune
Ipercalcemia Comune
Ipervolemia Non comune
Anoressia Non comune
Disidratazione Non comune
Iperglicemia Non comune
Acidosi lattica Non comune
DISTURBI PSICHIATRICI Insonnia Non comune
ALTERAZIONI DEL SISTEMA NERVOSO Vertigini Non comune
Cefalea Non comune
ALTERAZIONI DEL SISTEMA VASCOLARE Ipertensione Comune
Ipotensione Non comune
PATOLOGIE RESPIRATORIE, TORACICHE E MEDIASTINICHE Dispnea Non comune
Tosse Non comune
ALTERAZIONI DELL’APPARATO GASTROINTESTINALE Peritonite Comune
Danneggiamento della membrana peritoneale Non comune
Dolore addominale Non comune
Dispepsia Non comune
Flatulenza Non comune
Nausea Non comune
Sclerosi peritoneale incapsulante Non noto
Effluente peritoneale torbido Non noto
ALTERAZIONI DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO Angioedema Non noto
Rash Non noto
PATOLOGIE DEL SISTEMA MUSCOLOSCHELETRICO E DEL TESSUTO CONNETTIVO Dolore muscoloscheletrico Non noto
PATOLOGIE SISTEMICHE E CONDIZIONI RELATIVE ALLA SEDE DI SOMMINISTRAZIONE Edema Comune
Astenia Comune
Brividi Non comune
Edema facciale Non comune
Ernia Non comune
Malessere Non comune
Sete Non comune
Piressia Non noto
INDAGINI DIAGNOSTICHE Aumento peso Comune
Aumento pCO2 Non comune
Altri effetti indesiderati correlati alla procedura di dialisi peritoneale: peritonite batterica, infezione in sede di catetere, complicazioni correlate al catetere.

Gravidanza e allattamento

Non vi è esperienza clinica sull’impiego di FIXIONEAL in gravidanza ed allattamento. Non sono altresì disponibili dati da studi sugli animali. Deve essere valutato il rapporto rischio/beneficio. Fare riferimento al paragrafo 4.4.

Conservazione

Non conservare a temperatura inferiore ai 4 °C.